Molti anni dopo essere stato abbandonato dal padre, Nick lo incontra per caso. Tratto da un romanzo autobiografico, Being Flynn è un dramma su una famiglia disfunzionale e disgregata, in cui le varie personalità (nessuna delle quali esattamente equilibrata) sono ben tratteggiate dalla sceneggiatura. Un film che ben rappresenta il mondo dei senzatetto di una grande città (la cui identità rimane sullo sfondo) e che offre a De Niro l'occasione di una performance di buon livello dopo parecchie prove incolori. Molto bravo anche Paul Dano.
"Siamo nati per aiutare il prossimo", a patto che il prossimo non sia omosessuale o di colore. È una delle filosofie di vita di Flynn padre (interpretata da un De Niro che quando vuole rendersi odioso, per delineare il personaggio, ci riesce benissimo). L'altro Flynn è il figlio, cresciuto senza il padre, che incontra per caso in un dormitorio per senza tetto, dove lavora. Il rapporto tra i due, se all'inizio sembra scontato, si rivela un qualcosa di nuovo nel vasto panorama dei rapporti padre-figlio portati sullo schermo. Finale liberatorio.
Una famiglia disgregata e un successivo incontro tra padre e figlio, ambedue non propriamente inseriti nella civiltà normale. Il difficile rapporto è ben delineato e anche l'analisi sociologica offre discreti spunti. De Niro emerge dopo alcune precedenti prove incolori mentre Dano dimostra sempre più la sua capacità di interpretare personaggi disturbati. Buono.
Un dramma ben calibrato, che non racconta in effetti nulla di originale ma sa come costruire (e amare) i suoi personaggi, attraverso dialoghi interessanti e per nulla banali. La regia di Weitz riesce ad allegerire i passaggi più pesanti della sceneggiatura e così la visione non risulta faticosa nemmeno nei passaggi più lenti. Buona la descrizione del mondo dei senzatetto americani, eccellente il lavoro del cast con un De Niro in ottima forma e Dano che si conferma un giovane dall'interessante futuro. Buono.
Discreto colpo di coda di De Niro a cui viene affidato un ruolo in cui può gigioneggiare con tutta la sua padronanza recitativa; resta anche l'unico motivo per vedere un film che altrimenti non andrebbe a parare da nessuna parte, basato su un soggetto elementare e privo di particolari spunti, seppur tutto sommato realistico rispetto a lavori hollywoodiani similari. Discreto il resto del cast, lineare la narrazione, nella media la confezione; si lascia vedere senza grossi intoppi ma il limite è che la storia procede veramente in modo troppo piatto per risultare soddisfacente.
Classico dramma basato sul difficile rapporto tra padre e figlio. Novità che diano rinnovata linfa al genere non se ne vedono e il film scorre senza sussulti né sorprese di alcun tipo. Non c'è in realtà niente di davvero negativo, ma il tutto risulta comunque piatto e monotono. È uno di quei film che puoi anche vedere, ma te ne sarai dimenticato il giorno dopo, anche perché non va mai veramente a fondo nel problema. Robert De Niro aveva già finito la benzina, e la sua prova risulta sopra le righe. Fotografia poverissima. Piuttosto mediocre, sebbene non tremendo.
Paul Weitz HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneRaremirko • 14/08/16 00:23 Call center Davinotti - 3863 interventi
Più che buon film per Weitz, regista dotato e abile nei generi più diversi (suoi anche il primo American pie, ad esempio, o l'originale Aiuto vampiro).
Il film è un dramma molto sincero e riuscito, che ben illustra la vita di barboni e disadattati (sempre ottimo De Niro, bene Dano e la Moore, ma avrei voluto vedere anche più scene con tutti loro assieme, mentre mi pare che il trio assieme si veda una volta sola, e pure in sogno per giunta!); buona pure la prova di Wes Studi (Balla coi lupi, Avatar).
Scorrevole, schietto, verosimile, girato con mano ferma, evita buonismi e giudizi faciloni.
E' praticamente realtà filmata, e De Niro, almeno in parte, ritorna dopo Taxi Driver a guidare un taxi; dispiace di cuore vedere così pochi commenti (ed un successo limitato, immagino) e tutto sommato poca fama per un buonissimo film che avrebbe meritato più diffusione.
HO TROVATO IMPRESSIONANTE come Dano duetti alla grande con un mostro sacro come De Niro, il film ha un ottima sceneggiatura e regia
DiscussioneRaremirko • 18/08/16 01:07 Call center Davinotti - 3863 interventi
Kaciaro ebbe a dire: HO TROVATO IMPRESSIONANTE come Dano duetti alla grande con un mostro sacro come De Niro, il film ha un ottima sceneggiatura e regia