Aquila Nera - Film (1988)

Uno dei peggiori film con Van Damme, in cui l'attore interpreta un agente sovietico esperto di arti marziali che cerca di riempire di randellate il collega americano interpretato da Sho Kosugi. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e i combattimenti sono un po' fiacchi; merita un'occhiata giusto per vedere Van Damme agli esordi.

Film di una bruttezza sconvolgente. Ovviamente i quattro gatti che lo han visto o peggio visto e acquistato come il sottoscritto, lo han fatto solo per rispetto a Van Damme, qui agli esordi e nelle vesti del cattivo di turno. Gradevole (e si fa per dire) solo il combattimento tra Sho Kosugi e Jean Claude, nel quale il primo, tanto per essere inutile al cento per cento e non smentirsi, poi fugge via.

Pochezza disumana, dialoghi di un livello infimo; la scelta di una location come Malta poteva essere vincente invece, immagino, è stata scelta solo per motivi economici. Van Damme si vedrà sì e no 10 minuti, doppiato da una voce comica (più adatta al porno che all'action movie) e il giapponese sembra un impiegato della Piaggio. Bocciato.

Si può vedere questa "cosa" solo per due motivi: Per curarsi l'insonnia o per farsi due belle risate nei confronti di un pastrocchio (ed è definirlo bene...) difficile da mandare giù. Inutile parlare di cose come sceneggiatura, regia o interpretazioni. Qui, sono del tutto inesistenti. Pessimo è dirne sempre troppo poco.

Inenarrabile boiata di fine '80 che in teoria dovrebbe essere un action ma che in pratica è invece una noia mortale. E dire che avevano a disposizione la bella location maltese e un paio di buoni marzialisti; ma niente, il film gira a vuoto e gli attori sono bolsi come non mai, con un Kosugi al minimo sindacale e un Van Damme semi-esordiente che riprende il ruolo del russo cattivo (già visto nel precedente Kickboxers), comparendo pochissimo. Un doppiaggio italiano orrendo completa questo esempio di pura inettitudine. Soporifero.

Fine anni Ottanta ottenebrati dall'inesauribile manto della guerra fredda che avviluppa moltissime produzioni. I russi cattivi vestono i panni e i muscoli tesi di un giovane Van Damme, i buoni americani quelli di Sho Kosugi. Purtroppo la pellicola, già ridicola sotto il punto di vista della sceneggiatura, pecca anche nei personaggi. JCVD poco utilizzato è relegato alle solite spaccate e qualche combattimento, Kosugi che trasmette tedio non ha il physique du role dell'agente e non convince. Il low budget, in tutto questo, non aiuta!

Di action così brutti e sciatti non se ne vedono facilmente; lasciamo perdere la trama insensata e piena di buchi, la recitazione e la regia quais amatoriali; a colpire maggiormente è la figura del protagonista (Sho Kosugi), che durante un combattimento col cattivo (Van Damme) se la dà a gambe: patetico. La presenza di JCVD poi è uno specchietto per le allodole perché l'attore compare solo per cinque minuti in tutto il film. Oltretutto ci si annoia pure...

Un film di azione (parola grossa, usata in questo caso) in cui l'azione latita. Sembra più una copia degli 007 degli anni 80 ma di qualità veramente infima. Da salvare solo le bellissime location a Malta e qualche scena di combattimento nel finale. Van Damme è sfruttato pochissimo, il resto del cast è mediocre. Altro punto a favore la fotografia, bella e che fa sembrare il film di qualche anno più recente. Evitabile.

Un film brutto, uno dei peggiori della carriera di Karson. Ma non è tutta farina del suo sacco, considerato un plot disperante e un cast assai poco convincente. Il protagonista, bravo marzialista, non mostra la minima personalità e il cattivo Van Damme è un villain a mezzo servizio che non è messo nelle condizioni di assolvere al meglio il proprio compito. Incastrato fre le solite retoriche anti-comunista e anti-capitalista, il film ha la qualità di un (maldestro) spy-action di serie B, capace persino di sprecare una bella location. Dignitosa invece la prova della Clark.