Operazione mistero - Film (1953)

Misteriosa accolita assolda un esperto comandante di sommergibili per aiutare due professori in una "missione scientifica" che presto si rivela una trappola... Piange il cuore a dire che un film di Fuller "si può anche perdere", ma questo è abbastanza noiosetto, eccezion fatta per una lunga sequenza in cui due sommergibili sul fondo giocano al gatto col topo, in un efficace crescendo di tensione. Per il resto, fra turgori e inverosimiglianze (la ragazza che parla più lingue dell'Ebreo errante) poco da salvare, tranne ovviamente l'ottimo Widmark.

Un sommergibile intraprende una spedizione segreta verso l'Artico finanziata da privati danarosi per indagare su cosa bolle nella pentola atomica oltrecortina... Nello stesso anno del bellissimo Mano pericolosa, Fuller dirige questo spionistico da guerra fredda, protagonista sempre Widmark ma risultato decisamente inferiore. L'equipaggio a bordo non sarebbe affatto male, ma la sceneggiatura è fiacca, l'intreccio amoroso fra il rude capitano e la bella scienziata poliglotta a bordo risulta risaputo e stucchevole, la vicenda fatica a catturare l'interesse.

Il filone submarine-movie sforna un ennesimo racconto, in cui una spedizione con a capo uno spiccio Widmark e due scienziati di fama mondiale si dirige verso una non precisata isola giapponese a svelare un mistero oltre cortina. Le situazioni fra i vari rappresentati dell’equipaggio sono più o meno le solite, ad esclusione di una pallida storia d’amore alquanto stucchevole. Verso la fine si definisce lo scopo della spedizione con qualche palpito d’interesse in più.