American night - Film (2021)

Il regista italiano gira un film ambizioso che vorrebbe essere un action/crime dai toni pulp-noir, ambientato intorno al mondo dell'arte; le diverse sottostorie e i numerosi personaggi che dovrebbero intrecciarsi risultano confusionarie e il film è difficile da seguire, spesso noioso, spezzato da scene d'azione che lasciano il tempo che trovano e dialoghi che, se da un lato si apprezzano per i riferimenti artistici, dall'altro spesso non vanno a parare da nessuna parte. Restano un cast di tutto rispetto e una confezione leccata, visivamente davvero ben fatta, ma di certo non basta.

Un ex falsario diventato mercante d'arte e il rampollo di una potente famiglia mafiosa che si crede un artista sono i due poli attorno ai quali si dipana una storia che assemblea in maniera cronologicamente sincopata personaggi schizzati, scene d'azione pulp e chiacchere che oscillano tra il non-sense e lo sfoggio di cultura, il tutto girato con un occhio rivolto a Tarantino e l'altro a Ritchie. Un film ambizioso la cui confezione luccicante non basta a mascherare la pochezza dei contenuti, ovvero l'ennesimo "tanto fumo e poco arrosto" di cui paiono rendersi conto anche gli attori.