Vincoli di sangue - Film (1989)

Tremendo Z-movie della Eagle Pictures che vede la partecipazione di Joe Estevez, un chiaro membro della famiglia di Charlie e Martin Sheen (vero congnome Estevez, per l’appunto), vista la sua somiglianza con i sopracitati. La storia, terribilmente banale e vuota, è più o meno quella già usata da John Carpenter per il suo HALLOWEEN: qui però, a scappare dal manicomio, non è “l’uomo nero” ma una bruttissima signora un po' in avanti con gli anni che subito si rifugia a casa del figlio (Estevez), felicemente sposato e con prole. Inutile dire che una volta venuta in contrasto con tutti i membri della famiglia di suo...Leggi tutto figlio impazzirà e li eliminerà uno a uno, con metodi sbrigativi e ben poco originali (a parte l'assassino della donna di servizio, per il quale si serve di un ferro da stiro). Effetti speciali di livello peggio che amatoriale, con poco sangue e coltellacci di circostanza. Il vero punto forte è la sceneggiatura però, assolutamente delirante nei suoi assurdi dialoghi e conclusioni (la matta sta chiusa due giorni in stanza senza dare segni di vita prima che il figlio si decida con la moglie di andarla a chiamare), nel suo voler forzatamente inserire elementi tipicamente horror (la domestica che seduce il giovane nipote, il boyfriend belloccio palesemente deputato a morire, il volo finale dal balcone...). VINCOLI DI SANGUE, che si distingue anche per una fotografia insolita dai toni accesi e dai contrasti di colore quasi da cartoon, è il tipico film nato per ridere in compagnia. Peccato si prenda troppo sul serio, nei suoi penosi tentativi di investire il personaggio della “matta” di risvolti psicologici convincenti.

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