The cell 2 - La soglia del terrore - Film (2009)

L'inizio è di una goffaggine così epica che potrebbe risultare "artistica" (una voce, neanche fosse Fahrenheit 451, scandisce il titolo a mo' di trailer). Il budget di questo blando thriller è quello di una serie Tv, ma non quelle da-prima-serata-sul satellite, quanto da-fascia-pomeridiana-sul-digitale-terrestre. L'unico pregio del film è di entrare risoluto negli eventi, senza lentezze di sorta, ma il brutto è che questi eventi (il solito serial killer con la voce contraffatta Vs la bellona sensitiva di turno) non si è minimamente invogliati a guardarli.

Ragazza uccisa sei-diconsi-sei volte ha sviluppato un legame psichico con un serial killer, in arte Cuspide. Costui, dalla mente ottenebrata, gioisce nel far morire per poi riportare in vita le sue vittime femminili e registra, con piacere, urla, frasi e lamenti. Messa così sembrerebbe neanche male, invece The Cell 2 abbonda di situazioni grottesche, dovute all'abbondanza di CG e a scene simil L'aereo più pazzo del Mondo (l'incredibile finale con poliziotto appeso a un elicottero). Se lo si prende per quel che è potrebbe divertire, considerando che la Santiago solletica fantasie da sesso orale.

Seguito del già non memorabile The cell con J. Lo, si incentra sulle vicende di una sopravvissuta alla terribile "Cuspide", la quale di quella esperienza conserva il dono di potervi entrare nella mente. Prescindendo dalla scemenza dell'assunto di base e dalla voce off strillata nell'incipit (che fa tanto trailer di William Castle memoria), si è dalle parti di un gioco senza effettacci, cioè del tipo "vorrei ma non posso". Il finale poi chiede vendetta... Appena sufficiente.

Pensare di dare un seguito all'immaginifico film di Tarsem Singh con un prodotto del genere direttamente pensato per l'home video era plausibile esattamente come l'idea di dipingere una nuova Cappella Sistina con i carioca sul soffitto di un vespasiano. Una sceneggiatura derivativa e banale, interpreti di legno, nessun motivo di interesse. Ma il fortissimo sospetto è che il titolo sia un furto di destrezza, come ai bei tempi del Fulci di Zombi 2.