Mob land - Film (2023)

L'esordio di Maggio si assicura una manciata di nomi di rilievo, pur se ormai in fase calante da un po', su tutti Travolta; la trama segue la traccia dei noir sudisti diffusi negli ultimi dieci anni, con due disgraziati che rapinano spacciatori di oppiacei attirando l'ira della mafia. Sa tutto un po' di già visto, dalla cittadina rurale (tra l'altro perennemente deserta) fino allo sceriffo sornione di provincia, per arrivare al sicario filosofo; si evitano però gli eccessi splatter e lo humour del filone pulp, mantenendosi su toni seriosi che portano a un finale pessimista.

Uno di quei film in cui tutto è già prevedibile dall'inizio, ma se non altro Maggio gira con professionalità, riuscendo a non perdersi troppo in una confezione evidentemente economica ma non deficitaria. C'è un cast ben assemblato, anche se nessuno brilla più di tanto, con un Travolta in fase calante ma ben presente e un Dorff che rende con la sola faccia interessante un personaggio stereotipato. Si lascia guardare, pur con qualche tempo morto di troppo e si chiude così come si può intuire. Mediocre ma con un suo perché.