Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Daniela: La morte di un bambino durante una sparatoria rischia di creare problemi d'immagine al rampante sindaco di New York, ed il suo vice cerca di veder chiaro nella vicenda... Fra la denuncia di corruzione/intrallazzi nello stile liberal e thriller politico/malavitoso, un film che non riesce ad essere incisivo, a parte qualche exploit legato alla bravura degli interpreti: non solo Pacino, che si riserva due monologhi da antologia, ma anche Aiello, Franciosa, Landau. Purtroppo il protagonista è però Cusack, alle prese con un ruolo assai poco convincente per il suo mix fra disinvoltura e ingenuità.
MEMORABILE: L'orazione funebre in cui il sindaco seppellisce la bara del bambino sotto palate di retorica; Franciosa a Aiello: "Tu canti"
Straffuori: Un Clint Eastwood ancora al top della sua forma fisica più strepitosa è l'assoluto protagonista di questa pellicola, ironica e divertente ma anche sentimentale e avventuruosa. Un uomo ma prima ancora un soldato, un marine, sempre in guerra con tutto e tutti ha una missione da compiere: addestrare e fare "marines assetati di sangue" di un branco di imboscati lavativi. Quando tutti "pensano ad andare in pensione, a portare la moglie a fare il giro del mondo". Clint padrone assoluto della scena. Battute e stoccate memorabili.
MEMORABILE: L'inizio nella prigione; il primo impatto col plotone; il faccia a faccia con Roy Jennings (bo Svensson) e con "Lo Svedese".
Pigro: Marine gravemente ferito in Vietnam torna paralizzato e diventa pacifista militante. Stone insiste sull'argomento dopo Platoon e stavolta è meglio. Certo, l'antimilitarismo troppo dichiarato rischia di diventare stucchevole, ma la qualità del film, nonostante esso sia lungo e diseguale, è buona, soprattutto nei momenti in cui vengono descritti i dubbi di un eroe invasato che, piegato nel corpo, deve trovare una ragione al dolore e alla guerra ed entra in crisi. L'impegno di Cruise è notevole e, insieme ai comprimari, raggiunge l'obiettivo.
Gestarsh99: Premesse e fumoserìe che fasciano questo abduction-movie nelle semitrasparenze del thriller psicologico si protendono dilemmaticamente sin quasi alle ultime battute: Jill è una mitomane schizofrenica affetta da paranoie persecutorie o è la vittima designata di un bavoso manipolatore drogato di Schadenfreude? Investigazioni implausibilmente sciolte (tra botte di fortuna e soffiate stra-particolareggiate) e red-herrings alquanto fini a se stesse fan pochissimo effetto sugli italiangiallisti, tuttavia l'ensemble adunghia l'attenzione e rapisce la mente tenendo sempre alta la soglia di gradimento.
Pigro: Uno dei (tanti) capolavori di Hitchcock, un film che sembra un’antologia di “scene madri” per l’incredibile quantità di sequenze strepitose. L’uomo braccato per uno scambio di persona “pilotato” è l’emblema dell’homo americanus ma anche la riedizione del protagonista dei romanzi d’avventura all’insegna dell’ottimismo "sempre e comunque". Dunque, un film che è anche riferimento di un visione del mondo estroversa e vincente. Senza mai perdere l’ironia del grande maestro del cinema... Fondamentale la musica del grandissimo Bernard Herrmann.
Daniela: Spinto dal suo spirito inquieto, un giovane israeliano esplora la giungla amazzonica con due amici ed una guida meno esperta di quello che vuol sembrare... Ispirato ad una vicenda avvenuta negli anni '80, il film sconta una prima parte piuttosto noiosa, soprattutto per la poca simpatia che ispirano questi turisti occidentali in cerca d'avventura, poi, quando le cose si mettono male, migliora, trasformandosi in un survival-movie in condizioni difficilissime, reso suggestivo dall'ambientazione. Niente di particolare, ma Radcliffe è convincente e qualche sequenza risulta ben fatta.
MEMORABILE: La zattera va a sbattere contro una roccia nel mezzo alle rapide; Nelle sabbie mobili; Scuotere l'albero per far cadere le formiche rosse
Renato: Classico dramma a tinte forti con Milly Vitale nei panni di una povera madre single, come la chiameremmo oggi, che si vede portar via la figlioletta dopo essere stata ingiustamente accusata di furto. La piccina viene affidata alla nonna paterna, che vede sua nuora come fumo negli occhi: per la povera mamma inizia una dura battaglia con l'arcigna e facoltosa vecchietta. Robusto esempio di melodramma, con la sua dose di canzoni (la Vitale nel film canta in un night club) e gli immancabili colpi di scena. Dante Maggio alleggerisce qualche sequenza con la sua verve.
MEMORABILE: Il registratore lasciato acceso per caso in mezzo a un cespuglio.
Markus: Mediocre commedia scollacciata che lancia e coniuga la coppia “comica” Ciardo-Vitali (insalvabile), la starlette promossa a prima attrice Sabriani Siani (cosicché il pruriginoso è assicurato) e un Montagnani sempre sul pezzo. Da un mestierante come Girolami ci si aspetterebbe di più, ma gli va dato atto d’aver “sperimentato” qualcosa di nuovo all'interno di un genere che nel 1980 sembrava aver già dato tutto. L’ambiente vacanziero/marinaresco anticipa una tipologia di film che un paio di anni dopo ritroverà una seconda giovinezza.