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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Serie gialla autoconclusiva che nel corso di dieci puntate (circa trequarti d'ora ciascuna) racconta l'intera vicenda che si nasconde dietro un romanzo di successo planetario. Il titolo è "Le origini del male" ed è opera di uno scrittore, Harry Quebert per l'appunto (Dempsey), passato poi a insegnare all'università incapace di replicare un'opera giudicata universalmente come un capolavoro. Un altro scrittore, acclamato come uno dei più grandi talenti della sua generazione, ovvero il giovane Marcus Goldman (Schnetzer), fu allievo di Quebert e suo massimo estimatore.

Quando nelle immediate vicinanze della residenza nel Maine di Quebert viene...Leggi tutto ritrovato il cadavere della quindicenne Nola Kellergan (Froseth) - la ragazzina al centro dell'amore proibito raccontato nelle "Origini del male", scomparsa nell'estate del 1975 – sepolto insieme al manoscritto originale del romanzo, Quebert è immediatamente individuato come il responsabile del delitto. Per questo chiama a sé il suo allievo prediletto chiedendogli di far capire al mondo che lui non avrebbe mai potuto uccidere la ragazza che amava. La dedica trovata sul manoscritto sembra però non lasciare speranze a Quebert, il quale comincerà quindi a raccontare la dolce storia che si consumò durante quell'estate del 1975 a Sommerdale, la cittadina del Maine dove Quebert era arrivato con la speranza di trovare l'ispirazione per un suo nuovo libro (il primo non aveva venduto granché).

Infittendo la narrazione di flashback paralleli ambientati in epoche diverse, si comincia a delineare sempre più chiaramente non solo la figura della splendida Nola ma anche di molti altri personaggi che con lei ebbero a che fare, conferendo alla piccola comunità di Sommerdale ottima consistenza e svelando, poco a poco, i tanti misteri che si nascondono dietro gli impensabili intrecci che legano tra loro amori, delitti, vendette... Quebert, protagonista di allora, lascia nel presente il posto a Marcus, che in collaborazione con un sergente della polizia locale (Wayans) ha il compito di fare luce sulle troppe zone d'ombra che ancora impediscono di capire come andarono davvero le cose. E Schnetzer, va detto, è bravo e convincente nel ruolo. Se Dempsey è più imprigionato (ma con grande stile) nel ruolo dell'autore maledetto, lui è libero da ogni tipo di legame col personaggio e sa mostrarsi eclettico, intellettualmente vivace e riflessivo insieme, riuscendo in questo modo a calare al meglio lo spettatore in un clima di mistero magnificato dalla scelta di location notevolissime (meravigliosa nella sua vista Goose Cove, la residenza sull'Atlantico di Quebert) e di una colonna sonora mai invadente che crea un'ottima atmosfera.

Orchestrata dalla competente regia di un maestro come Jean-Jacques Annaud (quello del NOME DELLA ROSA, da cui preleva Ron Perlman, qui nel ruolo del cinico editore di Goldman), la serie procede proponendo nuovi colpi di scena ad ogni puntata prima di tenere quello principale (forse un po' prevedibile) per il gran finale, comunque soddisfacente. La figura di Nola, che il magnetismo della splendida Kristine Froseth rende indimenticabile, comunica gioia di vivere, lo strazio di momenti terribili, lo sguardo dell'innocenza velata di inquietudine e poi di malizia, con altri personaggi sullo sfondo che acquisiscono proressivamente importanza. C'è qualcosa del solito TWIN PEAKS naturalmente, che in fatto di serie così detta ancora legge, ma l'idea del romanzo da scrivere "in diretta" e quella di un secondo best seller da ricavare oltre trent'anni dopo dalla medesima storia, garantiscono una buona dose di originalità da distribuirsi nell'arco di dieci puntate in cui quasi mai si ha l'impressione di aver a che fare con riempitivi. E di questi tempi non è certo qualità facile da incontrare, in una serie. Notevole sforzo corale con qualche forzatura (innegabile) ma anche una eccellente professionalità di fondo e una sceneggiatura scritta con grande attenzione.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/03/19 DAL BENEMERITO IRA72 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 15/06/22
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Ira72 23/03/19 16:42 - 1305 commenti

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Lei è di una bellezza disarmante. Lui un fascinoso scrittore nel cui giardino, quindici anni dopo, viene ritrovato il cadavere della sua giovane amante. E’solo l’inizio di un thriller vincente e avvincente, sceneggiato con cura, dai risvolti imprevedibili. Il cast è ben assortito e all’altezza di una storia ricercata e originale che terrà col fiato sospeso con continui colpi di scena. Dempsey, smessi i panni dell’eterno chirurgo, dimostra finalmente di saper spaziare altrove e Froseth non è la modella che non balla e ben incarna purezza e turbamenti.

Ultimo 5/04/19 21:39 - 1652 commenti

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Un giovane scrittore di successo indaga per scagionare il suo ex professore e amico Harry Quebert dall'accusa di omicidio. Bellissima serie tv, costruita ottimamente su una vicenda a flashback che riserva nel corso delle puntate continui colpi di scena. Il ritmo è costante e praticamente non ci si annoia mai, divertendosi a formulare ipotesi riguardo al possibile epilogo. Bravo tutto il cast, ma una menzione particolare spetta a Patrick Dempsey e Kristine Froseth. Consigliatissimo.
MEMORABILE: Il primo incontro tra Nola e Harry.

Nicola81 22/04/19 22:53 - 2831 commenti

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Uno di quei rarissimi casi in cui l'adattamento sullo schermo si rivela superiore alla pagina scritta. Sfrondato il romanzo di Joël Dicker delle sue parti più futili, quello che rimane è un impianto thriller avvincente, ben strutturato e ricco di colpi di scena (uno dei più importanti, alquanto forzato e disonesto). Bravi gli attori: Dempsey ambiguo protagonista, Schnetzer investigatore improvvisato, Wayans poliziotto, ma la vera sorpresa è la modella Froseth, bellissima e molto credibile come adolescente maliziosa e problematica.
MEMORABILE: Gli ultimi due episodi, in cui l'intricata matassa si sbroglia con apprezzabile coerenza.

Lou 28/04/19 00:24 - 1119 commenti

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Serie che si avvale di una sceneggiatura molto fedele al best-seller di Joël Dicker. L'intreccio molto elaborato del libro, concepito per tenere avvinto il più possibile il lettore, ben si presta alla trasposizione su schermo nelle dieci puntate della serie. La presenza di Dempsey conferisce fascino e qualità alla figura centrale, lo scrittore sensibile in crisi di ispirazione e insicuro delle proprie qualità.

Piero68 25/06/19 11:43 - 2955 commenti

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Nora Kellergan novella Laura Palmer in questa serie giallo-deduttiva adattata dall'omonimo romanzo di Dicker. In realtà è grazie alla bravura di Annaud se non si scade nel già visto e/o nel monotono, acquisendo tra l'altro, puntata dopo puntata, una soglia di interesse sempre più alta grazie agli intrecci narrativi e ai giochi di flashback sapientemente miscelati. Un bravo, quindi, va sicuramente a chi si è occupato del montaggio. Nel complesso un prodotto che si fa seguire volentieri con un cast che non delude le aspettative. Buona anche la fotografia.

Kinodrop 15/07/19 20:18 - 2909 commenti

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Un thriller che si dipana e si intreccia - sia nella finzione romanzesca che nelle reticenze e nelle resistenze locali - attorno alla misteriosa e tragica scomparsa di una adolescente; le accuse convergono su Quebert e il suo ex allievo e amico Goldman cercherà di scoprire la verità. Una solida narrazione che svela con sapienza l'ingarbugliarsi dei fatti, mischiando con grande mestiere attualità e flashback, rendendo credibili gli sviluppi e i caratteri dei personaggi con tutte le loro contorsioni e ambiguità. Con qualche rallentamento, ma avvince.

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