Note: Sceneggiato RAI in 3 puntate; seguìto da "La valle della paura" (anche se avrebbe dovuto andare in onda come secondo, il primo fu rinviato per una vertenza con gli eredi di Conan Doyle); talvolta i due sceneggiati risultano accorpati come un'unica serie RAI intitolata "Sherlock Holmes" per un totale di 6 puntate.
L'ingenuità teatrale della RAI dell'epoca (scenografie di cartone e caminetti finti) ha saputo partorire lo Sherlock Holmes italiano (ad oggi l'unico). L'adattamento modifica molti snodi del romanzo (per concentrare l'azione in meno luoghi e per non lasciare Holmes distante dallo spettatore troppo a lungo). Ha un suo fascino, soprattutto grazie alle incisive interpretazioni della coppia Gazzolo-Bonagura e di tutto il cast, ma è penalizzato dal confronto con le troppe versioni di un soggetto abusato. Malfatti bellissima (ma castigatissima).
MEMORABILE: La morte di Sir Charles di Baskerville all'inizio della prima puntata: 20 minuti di silenzio, assolutamente impensabile oggi!
Dalle nebbie della brughiera e dalla notte del folklore, emerge il fantomatico cane-mostro; dalla cripta del gotico, il ritratto rivelatore; dalle fresche frasche, una pallida e affascinante giardiniera; dallo studio di Baker Street, un Holmes eternamente scettico di fronte a tali e tante suggestioni, forte di humor e di metodo. Nel B/N della vecchia RAI, scintilla ancora l'oro zecchino di un classico del mistery, dalle atmosfere decadenti e dal finale romantico, valorizzato da una regia felpata, ma non monotona.
MEMORABILE: Il cane assassino, una chimera, una reincarnazione della Bestia del Gévaudan!
Buon adattamento televisivo del celebre romanzo di Conan Doyle, in cui una certa lentezza (soprattutto nella seconda puntata) e l'ingenuità delle scenografie vengono riscattate dalla solidità della narrazione e dalle evocative atmosfere gotiche (inquietante l'urlo del cane che, nella notte, risuona tra le brughiere nebbiose). Professionali Gazzolo e Bonagura, Carlini sghignazza un po' troppo, mentre la Malfatti e Volpi avrebbero meritato più spazio. Fedele al libro, ma con un finale più romantico.
MEMORABILE: La leggenda; L'attesissima apparizione del mastino; La spiegazione finale.
Dal romanzo forse più noto fra quelli di Doyle, una trasposizione televisiva in tre episodi certo datata, soprattutto per l'impianto fortemente teatrale della messa in scena che penalizza gli aspetti gotici e "brugheristici" del racconto, ma tuttora godibile, anche se la trama, proposta innumerevoli volte sul grande e sul piccolo schermo, non riservi certo sorprese- Apprezzabile Gazzolo, la cui inconfondibile voce profonda dona al personaggio una maggiore pacatezza rispetto all'usuale, buona spalla Bonagura nei panni di Watson, un filo sopra le righe Carlini, vittima designata dell'intrigo.
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Benissimo, non vedo l'ora di acquisire La valle della paura col buffo faccione di Gazzolo! Non sono mai riuscito a vederlo. L'ultimo dei Baskerville invece era già uscito in dvd l'anno scorso per la collana Gli sceneggiati Rai del giallo e del mistero edita da Fabbri editori: linko il piano completo dell'opera, con cose arcinote tipo Il segno del comando e vere chicche come Giocando a golf una mattina:
http://www.fabbrieditori.it/Opere/DettaglioOpera.aspx?opera=15329
Secondo me però sarebbe meglio davinottare i due sceneggiati su Sherlock Holmes separatamente più che come una serie. In fondo si tratta di opere autosufficienti da 3 puntate l'una.
B. Legnani ebbe a dire: Il Dandi ebbe a dire: Secondo me però sarebbe meglio davinottare i due sceneggiati separatamente più che come una serie. In realtà si tratta di opere autosufficienti da 3 puntate l'una.
Non è un'idea sbagliata.
Vedo che se ne era già discusso a suo tempo, non ricordavo. Comunque ho verificato su Imdb, che segnala L'ultimo dei Baskerville e La valle della paura sia separatamente che insieme, senza però alcun collegamento tra loro. Ovvero stando a come la presenta Imdb dovrebbe esserci una TERZA serie intitolata solo Sherlock Holmes di 6 puntate, purtroppo inesistente (si tratta appunto della somma dei due sceneggiati).
Avanzo l'ipotesi che la confusione sia dovuta ad una replica Rai o ad un'edizione homevideo in cui i due sceneggiati siano stati riproposti insieme. In questo caso rilancio la proposta di inserire e commentare i due sceneggiati separatamente e di spostare questa discussione nella sezione homevideo di entrambe.
Le scene clou della brughiera vennero effettivamente girate, come riporta Imdb, in trasferta nel Norfolk.
Tuttavia il destino volle che la troupe, durante la sua permanenza nel Regno Unito, non potesse godere di un solo giorno di nebbia.
Il risultato è che la maggiorparte delle scene in esterni vennero rigirate nella campagna romana nei pressi di Nemi (che ha una vegetazione poco "inglese" ma almeno fu generosa nell'offrire nebbia autentica), e molto poco del materiale girato nel Norfolk è finito nel montaggio definitivo.
HomevideoXtron • 15/02/19 19:22 Servizio caffè - 2151 interventi
Il cofanetto MEDIALIA / RAI TRADE contiene anche la prima parte (La valle della paura)
Audio italiano
Formato video 4/3 fullscreen
Durata 1h01m06s (I puntata) + 59m25s (II puntata) + 1h00m45s (III puntata)