Dove è stato girato Mio caro assassino - Film (1972)

Il film venne girato a Madrid, come si evince anche dall'intervista a Valerii pubblicata da Undying nelle curiosità, tuttavia alcune scene sono ambientate a Roma.

L'UFFICIO POSTALE DOVE IL KILLER STRANGOLA LA PARADISI:
Ad esempio a Roma sono girate gran parte delle scene che portano Hilton all'ufficio postale dove verrà uccisa la signora Paradisi, moglie dell'investigatore ammazzato con la gru nell'incipit che lì era andata ad aprire una cassetta di sicurezza del marito.
Si parte dal pieno centro: qui siamo in Largo Chigi




Qui però (scoperta di Andygx!) improvvisamente, in pieno pedinamento, si passa da Roma a Madrid!!! Ecco infatti la signora pedinata a fianco del monumento di Goya (sulla sinistra si vedrebbe il Museo del Prado!)




poi immediato ritorno a Roma in Via di Propaganda (scoperta anch'essa da Andygx):




L'ufficio postale in questione è quello di Viale Mazzini. Ecco l'ultimo percorso che Hilton fa per arrivarci:
Parte da via Brofferio




percorre via Giuseppe Andreoli




sbucando per incanto in fondo alla stessa via




e arrivando infine davanti all'ingresso delle Poste di Via Andreoli (incrocio con viale Mazzini):




Dall'interno sono riconoscibili tutti gli infissi...

Il bar latteria in cui Hilton, nel finale, telefona ad Adele, l'amica del barbone Mattia, avvertendola di non aprire la porta a nessuno (ma il killer è già lì...) l'ha trovato Andygx: siamo in via della Farnesina al civico 137 e quel bar oggi si chiama Gemini Bar.

Questo è l'incrocio di via della Farnesina con una piccola via laterale (il bar comincia a spuntare sulla destra dell'immagine):




mentre questo è il bar vero e proprio, con Hilton che ferma l'auto di fronte e scende a telefonare:

IL PANTANO, LOCATION PRINCIPALE DEL FILM

Se c'è una location importante, nel film di Valerii (in cui gli esterni tra Roma e Madrid si vedono ben poco), è sicuramente l'acquitrino (o "pantano", come viene definito nel film). E' qui che avviene il primo omicidio tramite gru ghigliottinante ed è sempre qui che troviamo la casetta del barbone Mattia (personaggio chiave) nonché il bunker dove vennero tenuti segregati la bambina e suo padre. Così come si dice nel film, è confermato che in alcune stagioni l'acquitrino si secca (basta vedere nella google timeline per capire), ed è confermato pure che siamo sulla Laurentina come si legge nel giornale del giorno successivo al primo omicidio.

Dopo un po' di ricerche sono riuscito a rintracciare il luogo cercato al km 11.2 della Laurentina, dove effettivamente esiste questo strano acquitrino a ridosso delle cave (il luogo si chiama Cava Covalca) e dove non è impossibile ritrovare i punti esatti che si vedono nel film (compresa la via d'accesso). Ecco qui di seguito la tavola davinottica tipica, dove vengono segnalati tutti i punti principali visibili nel film.

LA VILLA DELLA BAMBINA RAPITA/GRAN FINALE
La villa in cui avviene il rapimento della bambina e che è il teatro del finale è la Villa a Monte Mario di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.

La casa (A) dove abita e viene uccisa la maestra (Shepard) è in Plaza de la Paja a Madrid. Grazie ad Allan per fotogramma e descrizione.




Lo si capisce seguendo il suo tragitto senza stacchi che mostra altre parti riconoscibili della piazza:

La società di trasporti di Giorgio Canavese (Berger) è in realtà la Raffineria di Roma in Via Malagrotta 226 a Roma (in questo punto: 41.859720, 12.326505). Grazie ad Allan per fotogramma e descrizione. Ancora riconoscibile la cisterna A sullo sfondo:

Bravo Orsobalzo, multizzata.