Dove è stato girato Io speriamo che me la cavo? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
Sul titolo d'apertura panoramica dell'ILVA di Taranto ripresa da Corso Vittorio Emanuele II (sul quale stava transitando in auto in quel momento il professor Sperelli (Villaggio). 40°28'40.30"N 17°13'33.41"E
La casa di Tommasina (Pecoraro) (nel fotogramma, il momento dell'arrivo del dottor Nicolella) si trova nel centro in Via San Martino a Taranto, e si affaccia sulla chiesa di San Domenico Maggiore (il portale sulla destra). Nella foto di oggi si vede sulla sinistra il rialzo su cui s'affaccia la casa:
Le scene della gita d'istruzione alla Reggia di Caserta sono state effettivamente girate alla Reggia di Caserta.
Ho scelto questo fotogramma per la sua curiosità: si vede Gennarino all'interno della "Fontana di Diana", solitamente ricolma d'acqua:
La scuola elementare dove si svolge il film è in realtà il Palazzo del Seminario in Piazza del Seminario a Tivoli (Roma), ovvero lo stesso palazzo dove va a votare Pasquale Ametrano (Verdone) in Bianco rosso e Verdone! Grazie a Neapolis per il fotogramma.
L'ospedale dove entra il furgoncino che sta trasportando la mamma di Gennarino è l'Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli (Roma), in Largo San Giovanni:
l palazzo nel quale abita Raffaele (Ciro Esposito) è Villa Pignatelli di Montecalvo, che si trova a San Giorgio a Cremano (Napoli), in Largo Arso 1. Oggi l’edificio giace in grave stato di fatiscenza ed è difficilmente riconoscibile nelle immagini di sw, mentre Bing arriva ad inquadrarne dall’alto il caratteristico cortile centrale.
Un primo piano della facciata principale:
Bing arriva ad inquadrarne dall’alto il caratteristico cortile centrale.
La stazione di Corzano, il fantomatico paese della Campania nel quale era stato inviato il professor Sperelli (Villaggio), è in realtà quella di Altamura (Bari), in via 24 Maggio. Si vedano gli archi e i sostegni in ferro della tettoia:
La scalinata dove il maestro Sperelli (Paolo Villaggio) passa mentre va in giro per recuperare i bambini da portare a scuola è il Pendio La Riccia, la scalinata che collega Via Duomo a Via di Mezzo a Taranto (Taranto Vecchia). 40°28'27.99"N 17°14'04.20"E
La piazzetta dove, continuando il suo giro con i bambini, il maestro si dirige verso la scuola elementare è piazzetta Cariati a Taranto (Taranto Vecchia). Alla loro destra c'è il Mar Piccolo. 40°28'37.84"N 17°13'47.01"E
Key man • 9/01/13 16:32 Galoppino - 891 interventi
Il bar (D) in cui lavora Vincenzino (Adriano Pantaleo) è in Largo Abbazia a Corato (BA). La zona è in totale rifacimento, come si vede:
Key man • 10/01/13 10:39 Galoppino - 891 interventi
CASA DI MAZZULLO (BONACELLI) La casa dove abita Mazzullo ha una doppia natura. Sta in un posto e s'affaccia in un altro, a chilometri e chilometri di distanza!
ESTERNI Il terrazzo (A) di casa di Mazzullo (Bonacelli) dal quale Bonacelli dice a una donna di portare in casa la valigia del maestro Sperelli (Villaggio) è in Largo Abbazia a Corato (BA). Oggi, come si vede, è stato demolito...
INTERNI La finestra dalla quale si affaccia il maestro Sperelli (Villaggio) dalla casa di Ludovico Mazzullo (Bonacelli)... è però come ha scoperto Mauro, in vicolo Casale a Taranto!
....si capisce dov'è guardando prima il panorama col campo da calcio di fronte, poi ribaltando la prospettiva e inquadrando l'edificio sopra il campetto:
Un'inquadratura che mostra la tendina scostata dalla quale sta guardando Villaggio ci fa capire poi l'esatta finestra:
Zender • 12/01/13 13:21 Capo scrivano - 48841 interventi
Ok, grazie Key man, trasferito anche il post di Mauro sotto il tuo (gli esterni comandano sempre, come ovvio).