Passaggi tv di Romanzo popolare - Film (1974)

Giovedì 26 MARZO ore 17:15 su IRIS
Dietro l’apparenza di un semplice
melodramma che volge talora in
caricatura Monicelli sintetizza un
credibilissimo mondo cresciuto
all’ombra della fabbrica e
dell’ingenuo progressismo del Nord,
sublimato nell’indimenticabile
Vincenzina di Jannacci tra i
casermoni e i fumi dell’hinterland
milanese. Lei è giovane e strabella,
il Basletti un furbone che l’ha
sedotta minorenne per portarsela
dal Vesuvio a Cologno Monzese.
Struggente, esilarante, acuto, il film
è lo specchio di un Tognazzi a livelli
eccelsi, che lo domina e lo stravolge
sfoggiando una gamma espressiva
strabiliante. {Zender}

Giovedì 6 AGOSTO ore 02:40 su RETE 4
Dice Hackett: Ottimo dramma della gelosia, girato con ironia e stile dallo smaliziato Monicelli. Placido è credibile, la Muti bella e in parte.

Martedì 27 OTTOBRE ore 21:00 su IRIS
Grandissimo film di Monicelli. Ambientazione e dialoghi sono spettacolari, la struttura è intelligente ed originale, col protagonista che si mette letteralmente "alla moviola" per enfatizzare i momenti più importanti del racconto; ed in sottofondo una vena di sincera malinconia. [Renato]

Domenica 27 MARZO ore 04:00 su RETE 4
Grandissimo film di Monicelli. Ambientazione e dialoghi sono spettacolari, la struttura è intelligente ed originale, col protagonista che si mette letteralmente "alla moviola" per enfatizzare i momenti più importanti del racconto; ed in sottofondo una vena di sincera malinconia. [Renato]

Mercoledì 19 DICEMBRE ore 15:00 su IRIS
Monicelli si conferma grande narratore e ci consegna una commedia più che godibile, aiutato anche dall'apporto di Jannacci e Viola, che curarono i dialoghi meneghini. Ottimo Tognazzi, corretto Placido e meglio del solito la Muti.

Venerdì 22 NOVEMBRE ore 04:05 su RETE 4
Monicelli si conferma grande narratore e ci consegna una commedia più che godibile, aiutato anche dall'apporto di Jannacci e Viola, che curarono i dialoghi meneghini. Ottimo Tognazzi, corretto Placido e meglio del solito la Muti.

Mercoledì 18 DICEMBRE ore 14:58 su IRIS
Dice Zender: Dietro l’apparenza di un semplice melodramma che volge talora in caricatura Monicelli sintetizza un credibilissimo mondo cresciuto all’ombra della fabbrica e dell’ingenuo progressismo del Nord, sublimato nell’indimenticabile Vincenzina di Jannacci tra i casermoni e i fumi dell’hinterland milanese. Lei è giovane e strabella, il Basletti un furbone che l’ha sedotta minorenne per portarsela dal Vesuvio a Cologno Monzese. Struggente, esilarante, acuto, il film è lo specchio di un Tognazzi a livelli eccelsi, che lo domina e lo stravolge sfoggiando una gamma espressiva strabiliante.

27/10/20 ore 20:50 su Cine 34
"Dietro l’apparenza di un semplice melodramma che volge talora in caricatura Monicelli sintetizza un credibilissimo mondo cresciuto all’ombra della fabbrica e dell’ingenuo progressismo del Nord, sublimato nell’indimenticabile Vincenzina di Jannacci tra i casermoni e i fumi dell’hinterland milanese. Lei è giovane e strabella, il Basletti un furbone che l’ha sedotta minorenne per portarsela dal Vesuvio a Cologno Monzese. Struggente, esilarante, acuto, il film è lo specchio di un Tognazzi a livelli eccelsi, che lo domina e lo stravolge sfoggiando una gamma espressiva strabiliante.

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MEMORABILE: Il progressivo disvelarsi del tradimento nel racconto di Vincenzina vissuto sul volto colmo di malcelata apprensione del Basletti."
Zender

14/04/22 ore 09:10 su Cine 34
"Dietro l’apparenza di un semplice melodramma che volge talora in caricatura Monicelli sintetizza un credibilissimo mondo cresciuto all’ombra della fabbrica e dell’ingenuo progressismo del Nord, sublimato nell’indimenticabile Vincenzina di Jannacci tra i casermoni e i fumi dell’hinterland milanese. Lei è giovane e strabella, il Basletti un furbone che l’ha sedotta minorenne per portarsela dal Vesuvio a Cologno Monzese. Struggente, esilarante, acuto, il film è lo specchio di un Tognazzi a livelli eccelsi, che lo domina e lo stravolge sfoggiando una gamma espressiva strabiliante.

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MEMORABILE: Il progressivo disvelarsi del tradimento nel racconto di Vincenzina vissuto sul volto colmo di malcelata apprensione del Basletti."
Zender

1/08/22 ore 07:40 su Cine 34
"Dietro l’apparenza di un semplice melodramma che volge talora in caricatura Monicelli sintetizza un credibilissimo mondo cresciuto all’ombra della fabbrica e dell’ingenuo progressismo del Nord, sublimato nell’indimenticabile Vincenzina di Jannacci tra i casermoni e i fumi dell’hinterland milanese. Lei è giovane e strabella, il Basletti un furbone che l’ha sedotta minorenne per portarsela dal Vesuvio a Cologno Monzese. Struggente, esilarante, acuto, il film è lo specchio di un Tognazzi a livelli eccelsi, che lo domina e lo stravolge sfoggiando una gamma espressiva strabiliante.

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MEMORABILE: Il progressivo disvelarsi del tradimento nel racconto di Vincenzina vissuto sul volto colmo di malcelata apprensione del Basletti."
Zender