Discussioni su Zombie contro zombie - Film (2017)

DISCUSSIONE GENERALE

9 post
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  • Daniela • 3/10/20 19:09
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    x Gest
    dato che in questo periodo stai a zombettare in Oriente, questo te lo consiglio: originale, spiazzante in senso positivo.
    Demenziale ma anche rigoroso: torna tutto!
    Bisogna però dargli tempo perché il bello inizia dopo i titoli di coda...
    Ultima modifica: 3/10/20 19:43 da Daniela
  • Gestarsh99 • 4/10/20 17:58
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    x Gest
    dato che in questo periodo stai a zombettare in Oriente, questo te lo consiglio: originale, spiazzante in senso positivo.
    Demenziale ma anche rigoroso: torna tutto!
    Bisogna però dargli tempo perché il bello inizia dopo i titoli di coda...

    Grazie per la dritta :)
    Ho visto che la media voti promette bene.

  • Gestarsh99 • 12/10/20 21:03
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Devo dire di esser rimasto piacevolmente spiazzato - e dolcemente "truffato", sia dal regista che da Daniela ;) -, perché a dirla tutta, essendomi tenuto volutamente all'oscuro della trama, all'inizio mi aspettavo tutt'altro (roba sulla falsariga de Il cacciatore di zombie e L'alba dei morti dementi). Trascorsi i primissimi minuti ho poi capito che tirava ben altra arietta... A un certo punto son persino arrivato a sopravvalutare speranzoso la costruzione del film, quando poi invece l'insieme si è rivelato assai meno contorto, ardito e "inceptionaro" di quanto avessi preventivato.

    Per come la intendo io, il regista avrebbe potuto anche spingere maggiormente sul gioco degli incastri, magari inserendo nel marasma anche una vera apocalisse zombi, in modo tale da rendere la vita impossibile (e ancor più godibile) a tutti gli spettatori amanti del genere - l'alcolizzato calvo ad esempio sarebbe stato un perfetto "motore di innesco" dell'evento zombizzante: il suo atteggiamento ambiguo sul set era già compatibile con questa svolta naturale, una bomba a orologeria quasi servita su di un piatto d'argento.
    Preso da questo verso, sarebbe stato uno di quei film da vedere almeno due/tre volte per potercisi raccapezzare un minimo,
    un po' come il misconosciuto e ingarbugliatissimo
    La notte dei morti dementi (2003).

    Comunque carino, intelligente e soprattutto rispettoso di tutto il difficile lavoro che c'è dietro ogni prodotto cinematografico.
  • Daniela • 12/10/20 22:58
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    un po' come il misconosciuto e ingarbugliatissimo
    La notte dei morti dementi (2003).
    questo non lo conoscevo ed ora mi tocca recuperarlo, dagli zombi non c'è proprio scampo  ;oP
  • Caesars • 10/12/20 13:29
    Scrivano - 16810 interventi
    Mi ha davvero sorpreso, in positivo. Sarà che non avevo approfondito molto la trama, ma mi aspettavo tutt'altra cosa. Invece i sono trovato davanti ad un lavoro che inizialmente risulta quasi indigeribile, ma che, se si arriva al punto di non ritorno, diventa sorprendentemente originale e divertente. Bravo Ueda. Adesso mi piacerebbe recuperare il suo corto "One Cut of the Dead Mission: Remote" .
  • Daniela • 16/04/22 12:08
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    E' in arrivo il remake francese del film: Z (comme Z), regia di Michel Hazanavicius, con Romain Duris e Bérénice Bejo.
    Dopo l'onore di inaugurare il festival di Cannes che si terrà il prossiimo maggio e dovrebbe uscire nelle sale francesi a giugno.
    Si può vedere il teaser qui. 
     
  • Schramm • 16/04/22 13:30
    Scrivano - 7694 interventi
    grazie cara, ma ci sono tre cose che fatico sempre più a deglutire: il meta-meta, gli zombi e i remake. il primo da eccezione destabilizzante ha ormai perso ogni carica dinamitarda ed eversiva, e di rado riesce ancora a strapparmi un convinto ed entusiasta apperò! i secondi ormai sono manichini cui far indossare ogni veste metaforica e dove li metti stanno; come per il meta, hanno perso il portato materico in sé e per sé in nome di questa o quella allegoria carnevalesca. per quanto ancora mi possano stare iconograficamente simpatici, e per quanto abbia apprezzato l'appena visto go home che li pinza all'impasse sociale (malgrado il  sottotesto del razzismo gli fu già applicato da romero quel quintale di tempo fa), lo zombie è ormai un cucciolo addomesticato, sempre metafora di qualcosa di sociale, di civile, di umano troppo umano. addirittura, come in questo caso, di linguaggio cinematografico. non è più un anarchico corpo contundente capace di intimorire e disturbare (fulci, quanto manchi!).
    i remake sono sempre una quaterna al lotto: a volte si, molte no, altre decisamente forse.
    queste tre valenze combinate a imbuto in un unico colpo filmico so mica se me regge la giostra. non vedo poi il pro - se non quello del porsi come ennesima scatola cinese - di rispolverare questo stanco giochino. che pure ha una sua arguzia (finalmente compresa dai titolisti nostrani), ma arriva a giochi tutti fatti chiusi e arcinoti. se il nostromo gli ha dato un taglio eccentrico alla the artist fatemi un fischio, vedrò magari di farci un pensiero...
    Ultima modifica: 16/04/22 13:38 da Schramm
  • Caesars • 16/04/22 19:27
    Scrivano - 16810 interventi
    Zombie contro zombie va visto senza sapere nulla del film, pena un non godimento dello stesso. Un remake è doppiamente inutile.
  • Schramm • 16/04/22 21:06
    Scrivano - 7694 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Zombie contro zombie va visto senza sapere nulla del film, pena un non godimento dello stesso. Un remake è doppiamente inutile.
    io ne sapevo poco e niente, e tuttavia ho subito snasato le scatole cinesi a venire. segno che qualcosa non funziona. non nel film, che pure è intelligente e simpatico, ma in questo modo di fare cinema che parla del cinema che fa cinema sul cinema, che diciamocelo ha frantumato le biglie da un gran bel pezzo (e ben che vada può assestarsi sul grazioso giochino), oltre ad aver perso la sua capacità di sovvertire e sorprendere. del regista che intende farne macinato ho visto solo the artist, e sulla base di quell'opera un chissà posso anche concederglielo. ma senza aneliti.