Buiomega71 • 20/03/25 10:15
Consigliere - 27287 interventiL'atmosfera raggelante finnica e l'isolamento coatto nella sperduta villa in mezzo al nulla colgono nel segno, con quel misto fantasmatico decadente e funebre che sta tra
Medak,
Roeg,
Aliprandi,
Clayton e i riverberi
baviani. Poi Mustonen alza il tiro, le cospirazioni
settarie, i
riti pagani (comunque visivamente suggestivi, tra donne gravide e sacrifici umani, officianti incappucciate e vestite di bianco con il tutto sottolineato dalle potenti sonorità corali/gregoriane di Panu Aaltio) le possessioni demoniache, una vecchia apparentemente pazza che delira di complotti satanici, avventi di un (im)probabile anticristo e forme concentriche, fino a perdere il filo della narrazione e a creare ulteriore confusione, dove non si capisce bene dove il talentuoso regista finlandese voglia andare a parare, con troppa carne al fuoco che smarrisce il baricentro del racconto.
E si smarrisce anche lo spettatore, con quel bambinetto odioso e insopportabile che continua a frignare (tant'è che la soddisfazione è enorme quando verrà sacrificato), anche se Mustonen lancia pregevoli stoccate durante lo scorrere oscuro e macilento (il rito dell'altalena, le tradizioni finlandesi, ritratto di donna velata in nero al funerale e davanti all'auto capottata, i campi di grano sterminati, il latte andato a male, il piccolo labirinto, l'inquietante disegnino infantile del sinistro automobilistico) pur non essendo ancora chiaro cosa davvero si stia macchinando.
Incubo, sogno o terribile realtà? Sull'
isola della paura si perde l'orientamento della mente, tra neve, pioggia, laghi e rocce arcaiche
Ma sarà una disperata fuga nei boschi circostanti (e un'omaggio al granaio di
Witness) a svelare l'agghiacciante verità, che sfuma tutto in irreversibile follia femminea, facendo riguadagnare i punti persi ad una pellicola che stava sprofondando nei meandri della convenzionalità.
Bravissima Teresa Palmer (già apprezzata nel brutto
Light Out) e Steve Cree torna ad essere un marito di una moglie sull'orlo della pazzia e corrosa dal lutto per la perdita di un figlio dopo il bellissimo
Martyrs LaneMustonen dopo aver intelligentemente rivisto lo
slasher americano, contribuisce a ridefinire i meccanismi polanskiani della congiura, della ghost story, del setta movie, del satanic movie e dell'elaborazione del lutto.
Lupus73, Jena, Buiomega71
Herrkinski, Daniela
Erfonsing.