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Discussioni su The Equalizer 3 - Film (2023) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

29 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Max dembo • 8/09/23 14:39
    Custode notturno - 425 interventi
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?), la molto bella cameriera nera del caffè (che più da pubblicità non si può) in cui pare che gli italiani siano tutti felici e a leggere sempre il giornale. Lei, coi suoi diciamo 28 anni (?), trova all'istante irresistibilmente fascinoso il 68enne Washington (che però non è l'attore, è solo uno sconosciuto nero americano di 68 anni della finzione, mai visto prima in un paese di forse 15000 anime, appunto). Gli si presenta con il suo nome al tavolino e pure tanto di mano, oltre che un sorriso estasiato promettente ogni gioia muliebre possibile che una simile creatura possa offrire al non troppo giovanile Washington. Certo, accade tutti i giorni anche ai pensionati che vedo al bar io, tutte le ragazze ventenni li trovano così fantasticamente fighi. Non possono mancare arie pucciniane a volo di drone su paesi da pubblicità Barilla, case antiche da antiquario (tutti gli italiani vivono tra mobili e case antiche di pregio, si sa, sennò che italiani sono); uomini da cui si è subito ospitati come fratelli, senza pagare un nichelino perché si sa, gli italiani sono famosi per l'ospitalità (come quella del bonario e serafico dottore di paese impersonato da Remo Girone, come una specie di medico condotto di Brescello scritto da Guareschi: gli americani non devono davvero avere idea dei nostri medici della mutua, non hanno mai visto Sordi, evidentemente). Addirittura vecchi film con la Loren proiettati per la gioia del popolo, tra vicoli e case. Sophia=Italyyyy!!!
    Ultima modifica: 8/09/23 15:17 da Zender
  • Zender • 8/09/23 15:04
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Io non ho mai capito perché non si può credere in un film (in cui precisiamo che oltretutto la credibilità non è richiesta) che una ventottenne non possa innamorarsi di un 68enne, che peraltro non mi pare esattamente privo di fascino. La tua esperienza al bar non è che rappresenta l'interno mondo direi, certi rapporti con grandi differenze d'età esistono, e nemmeno necessariamente con settantenni che hanno il fascino di Denzel.
    Riguardo agli stereotipi americani sull'Italia immagino di poter concordare, anche se non ho visto il film, ma da sempre l'America (soprattutto un certo cinema di cassetta) ama dipingere l'Italia in un certo modo e non me ne stupirei troppo.
  • Max dembo • 8/09/23 15:11
    Custode notturno - 425 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Io non ho mai capito perché non si può credere in un film (in cui precisiamo che oltretutto la credibilità non è richiesta) che una ventottenne non possa innamorarsi di un 68enne, che peraltro non mi pare esattamente privo di fascino. La tua esperienza al bar non è che rappresenta l'interno mondo direi, certi rapporti con grandi differenze d'età esistono, e nemmeno necessariamente con settantenni che hanno il fascino di Denzel.
    Riguardo agli stereotipi americani sull'Italia immagino di poter concordare, anche se non ho visto il film, ma da sempre l'America (soprattutto un certo cinema di cassetta) ama dipingere l'Italia in un certo modo e non me ne stupirei troppo.

    E' vero certo Mauro, no non è richiesta,  infatti almeno che non sia proprio di una idiozia tale, che persino all'anteprima stampa italiana, laddove non mancano mai gli "amici",  le sghignazzate si sprecavano. Ha ragione proprio quello che ha osservato(a proposito di verosimiglianza o meno richiesta), che nello stesso tipo di campionato del cinema d'azione americano di oggi, che al confronto, https://www.davinotti.com/film/john-wick-4/62554 è proprio un capolavoro. Per quanto riguarda le 28enni con i 68enni potrei solo rispondere con una nota "freddura" di Cesare Pavese, ma non scomodiamo entrambi Pavese per Fuqua.
    Ultima modifica: 8/09/23 15:13 da Max dembo
  • B. Legnani • 8/09/23 15:16
    Pianificazione e progetti - 15231 interventi
    Max dembo ebbe a dire:
     come una specie di medico condotto di Brescello scritto da Guareschi

    Guareschi non ha mai citato Brescello, nei suoi libri.

  • B. Legnani • 8/09/23 15:18
    Pianificazione e progetti - 15231 interventi
    Max dembo ebbe a dire:
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?)

    Cosa significa, qui, il punto di domanda?
  • Zender • 8/09/23 15:32
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Ma va bene che in Italia si sprechino le sghignazzate ed è scontato che accada, niente di male. Quanto a Pavese meglio non citarne neanche il nome, per l'appunto, perché se mi dici che non esistono donne giovani che si mettono con uomini anziani ti dico che il mondo è ben più vario di quanto tu creda. E tra il non è frequente e il può accadere c'è molta, molta differenza.
    Ultima modifica: 8/09/23 15:33 da Zender
  • Max dembo • 8/09/23 15:55
    Custode notturno - 425 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
     come una specie di medico condotto di Brescello scritto da Guareschi

    Guareschi non ha mai citato Brescello, nei suoi libri.
    Chiedo venìa, Guareschi lo ho anche letto. Il senso si è capito comunque.




  • Max dembo • 8/09/23 15:56
    Custode notturno - 425 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?)

    Cosa significa, qui, il punto di domanda?

    Che da alcune fonti in alcuni paesi il personaggio è Amina, in altri, "Mira".
  • B. Legnani • 8/09/23 16:02
    Pianificazione e progetti - 15231 interventi
    Max dembo ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?)

    Cosa significa, qui, il punto di domanda?

    Che da alcune fonti in alcuni paesi il personaggio è Amina, in altri, "Mira".

    Ora è chiaro. Per favore, quando scrivi, non lasciare curiosità inevase.
  • Max dembo • 8/09/23 16:05
    Custode notturno - 425 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma va bene che in Italia si sprechino le sghignazzate ed è scontato che accada, niente di male. Quanto a Pavese meglio non citarne neanche il nome, per l'appunto, perché se mi dici che non esistono donne giovani che si mettono con uomini anziani ti dico che il mondo è ben più vario di quanto tu creda. E tra il non è frequente e il può accadere c'è molta, molta differenza.
    Mauro certamente. Ma come diceva la famosa "massima del giornalismo", "Cane che morde uomo non fa notizia. Uomo che morde cane, ancora di più se un pittbull aggiungerei, sì."  Solo che fa parte degli eventi scarsamente osservabili in natura, quasi esattamente come quell'altro da cui è scaturita la discussione. E a meno che di non vivere a Punta Ala, ai Parioli o all'Olgiata, ecc. LÌ con buona probabilità gli uomini con donne o pure mogli, di 20 o 30 anni meno e che li trovano affascinanti e irresistibili, saranno numerosi. Chissà perché al Pigneto o al Tor Bella Monaca, no. 

    Ultima modifica: 8/09/23 19:23 da Max dembo
  • Max dembo • 8/09/23 16:47
    Custode notturno - 425 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?)

    Cosa significa, qui, il punto di domanda?

    Che da alcune fonti in alcuni paesi il personaggio è Amina, in altri, "Mira".

    Ora è chiaro. Per favore, quando scrivi, non lasciare curiosità inevase.
    D'accordo.


  • Max dembo • 17/09/23 21:59
    Custode notturno - 425 interventi
    Come dicono a Livorno, "Boia deh!", più parole e lodi che per "Barry Lyndon", lo stesso voto di "Strade violente" di Mann. 
    Evidentemente sono da rieducare io e me ne scuso qui con tutti previamente, no a parte gli scherzimi sottoporrò ad una cura Ludovico volontaria del Maestro Fuqua della cinematografia mondiale d'azione e non, che me povero di spirito, proprio non avevo mai così avuto, percezione essere tale. Si fa per "palestrarsi"  In Italia suscitava anzi spesso ilarità, ricordandoci nel cognome una vecchia pubblicità di un prodotto, con Walter Chiari. La prossima volta inserisco l'ultimo di Christian De Sica e conferisco un bel 4, così avrò sicuramente tanti 1 di "risposta". Scherzo eh ovviamente.. Ironia eh ironia, solo ironia, questa sempre preziosa alleata, spesso così disprezzata e allontanata, in taluni percorsi.
    Ultima modifica: 17/09/23 22:13 da Max dembo
  • Zender • 18/09/23 08:59
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Allora: più parole semplicemente perché un tempo il Marcel scriveva una pagina di quaderno mentre da molti anni usa il computer scrivendo di più (per qualsiasi film). "Lo stesso voto" anche di altri capolavori del cinema magari, e quindi? Scrivi quel che non trovi giusto nel suo commento se ci tieni e va bene, ma limitarsi a equiparare voti non porta a nulla.

    Si fa per "palestrarsi"  In Italia suscitava anzi spesso ilarità, ricordandoci nel cognome una vecchia pubblicità di un prodotto, con Walter Chiari. 

    Questa frase non ha alcun senso né logica. Si fa per palestrarsi. Chi "si fa"? Cosa "si fa"? Walter Chiari che c'entra? Boh. Se non ti piace Fuqua non hai bisogno di alcuna cura Ludovico. Hai gusti diversi, tienteli.

    La cosa che è proprio sballata e da egocentristi è immaginare che il Marcel scriva un commento e dia un voto "in risposta al tuo". Cioè, dovrebbe invece seguire il tuo voto o quello di altri per farti piacere? da che esiste il davinotti ha spesso dato voti "controcorrente" fregandosene di critica o di voti di altri (e il 4 a De Sica lo ha dato lui a volte, quindi l'esempio non calza), non è che smette di farlo perché Max Dembo scrive che il film fa schifo. Mi pare abbastanza logico. Non ha mai chiesto si debba essere d'accordo con lui. Uno (se vuole) legge e valuterà se per lui son fregnacce. Funziona così. Tra l'altro il suo voto non fa media quindi sarebbe pure inutile sotto quel punto di vista.

    Protestare per un voto nascondendosi dietro una falsa ironia che rivela invece un chiarissimo "Ma che stai a dì? Ma per piacere Fuqua..." o un ridicolo "E' un voto dato solo per darmi addosso" non ha proprio senso, su questo sito. Hai scritto perché non ti è piaciuto il film? Hai fatto bene, accetta che a qualcuno possa essere piaciuto senza farti troppe paranoie. Sono semplicemente pareri diversi e per fortuna in questo sito ogni parere diverso ha diritto di cittadinanza, da sempre.
    Ultima modifica: 18/09/23 09:05 da Zender
  • Zender • 18/09/23 09:17
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Max dembo ebbe a dire:
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?), la molto bella cameriera nera del caffè (che più da pubblicità non si può) in cui pare che gli italiani siano tutti felici e a leggere sempre il giornale. Lei, coi suoi diciamo 28 anni (?), trova all'istante irresistibilmente fascinoso il 68enne Washington (che però non è l'attore, è solo uno sconosciuto nero americano di 68 anni della finzione, mai visto prima in un paese di forse 15000 anime, appunto). Gli si presenta con il suo nome al tavolino e pure tanto di mano, oltre che un sorriso estasiato promettente ogni gioia muliebre possibile che una simile creatura possa offrire al non troppo giovanile Washington. Certo, accade tutti i giorni anche ai pensionati che vedo al bar io, tutte le ragazze ventenni li trovano così fantasticamente fighi. Non possono mancare arie pucciniane a volo di drone su paesi da pubblicità Barilla, case antiche da antiquario (tutti gli italiani vivono tra mobili e case antiche di pregio, si sa, sennò che italiani sono); uomini da cui si è subito ospitati come fratelli, senza pagare un nichelino perché si sa, gli italiani sono famosi per l'ospitalità (come quella del bonario e serafico dottore di paese impersonato da Remo Girone, come una specie di medico condotto di Brescello scritto da Guareschi: gli americani non devono davvero avere idea dei nostri medici della mutua, non hanno mai visto Sordi, evidentemente). Addirittura vecchi film con la Loren proiettati per la gioia del popolo, tra vicoli e case. Sophia=Italyyyy!!!
    Ho visto il film: dunque, Aminah è una trentenne di colore e vede al bar un altro "del suo stesso colore". Non ce ne sono molti in città direi e quindi trovo assolutamente naturale che gli si avvicini e provi simpatia per lui (oltretutto lui è sempre molto cortese e indubbaiamente carismatico). Lo invita a fare un giro per fargli provare le specialità del posto. Cosa ci sia di strano in questo non lo capisco proprio... Non gli propone di vivere con lei, manco ci va a letto o altro. Mi pare la cosa più naturale del mondo francamente...

    Poi non capisco: tutti i medici della mutua devono essere come Sordi? Nessuno può essere amichevole con un americano? Addirittura non si può stare tranquilli e felici al bar a leggersi il giornale solo perché al bar da te son tutti incazzati? Oh bella, io al bar trovo anche persone proprio così, specie in luoghi di vacanza come la costiera: belle tranquille e felici col giornale e il caffè davanti... Un film oltretutto non è un documentario e può permettersi di non rispecchiare il pensiero della "maggioranza", soprattutto in un film come questo in cui la credibilità è l'ultima cosa a cui Fuqua punta, direi.

    Possono infastidire certe facilonerie nel tratteggio degli italiani? Infastidisce molti da sempre e posso anche capirlo. Personalmente non mi urta e mi fa appunto scappare qualche sorriso, che aggiunto al resto in un film così ci sta, per quanto mi riguarda.

  • Max dembo • 18/09/23 13:45
    Custode notturno - 425 interventi
    8Zender ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
    Pregnante e originale sottotitolazione italiana: "Equalizer 3- Senza tregua".

    Fantastica Amina (?), la molto bella cameriera nera del caffè (che più da pubblicità non si può) in cui pare che gli italiani siano tutti felici e a leggere sempre il giornale. Lei, coi suoi diciamo 28 anni (?), trova all'istante irresistibilmente fascinoso il 68enne Washington (che però non è l'attore, è solo uno sconosciuto nero americano di 68 anni della finzione, mai visto prima in un paese di forse 15000 anime, appunto). Gli si presenta con il suo nome al tavolino e pure tanto di mano, oltre che un sorriso estasiato promettente ogni gioia muliebre possibile che una simile creatura possa offrire al non troppo giovanile Washington. Certo, accade tutti i giorni anche ai pensionati che vedo al bar io, tutte le ragazze ventenni li trovano così fantasticamente fighi. Non possono mancare arie pucciniane a volo di drone su paesi da pubblicità Barilla, case antiche da antiquario (tutti gli italiani vivono tra mobili e case antiche di pregio, si sa, sennò che italiani sono); uomini da cui si è subito ospitati come fratelli, senza pagare un nichelino perché si sa, gli italiani sono famosi per l'ospitalità (come quella del bonario e serafico dottore di paese impersonato da Remo Girone, come una specie di medico condotto di Brescello scritto da Guareschi: gli americani non devono davvero avere idea dei nostri medici della mutua, non hanno mai visto Sordi, evidentemente). Addirittura vecchi film con la Loren proiettati per la gioia del popolo, tra vicoli e case. Sophia=Italyyyy!!!
    Ho visto il film: dunque, Aminah è una trentenne di colore e vede al bar un altro "del suo stesso colore". Non ce ne sono molti in città direi e quindi trovo assolutamente naturale che gli si avvicini e provi simpatia per lui (oltretutto lui è sempre molto cortese e indubbaiamente carismatico). Lo invita a fare un giro per fargli provare le specialità del posto. Cosa ci sia di strano in questo non lo capisco proprio... Non gli propone di vivere con lei, manco ci va a letto o altro. Mi pare la cosa più naturale del mondo francamente...

    Poi non capisco: tutti i medici della mutua devono essere come Sordi? Nessuno può essere amichevole con un americano? Addirittura non si può stare tranquilli e felici al bar a leggersi il giornale solo perché al bar da te son tutti incazzati? Oh bella, io al bar trovo anche persone proprio così, specie in luoghi di vacanza come la costiera: belle tranquille e felici col giornale e il caffè davanti... Un film oltretutto non è un documentario e può permettersi di non rispecchiare il pensiero della "maggioranza", soprattutto in un film come questo in cui la credibilità è l'ultima cosa a cui Fuqua punta, direi.

    Possono infastidire certe facilonerie nel tratteggio degli italiani? Infastidisce molti da sempre e posso anche capirlo. Personalmente non mi urta e mi fa appunto scappare qualche sorriso, che aggiunto al resto in un film così ci sta, per quanto mi riguarda.

    Provo a rispondere estesamente appena posso alle tue, vostre,  osservazioni. La vecchia pubblicità alle fave di Fuca, di Walter Chiari, nel 1983. "Palestrarsi" nel senso dialettico, di scambio, che dovrebbe essere il sale di ogni confronto "critico", in quel senso lì, nient'altro. Nono l'ego te lo giuro, lo ho talmente nel cassetto te lo assicuro Mauro, è solo che per me anche una certa oggettività delle cose, pure in un terreno labile come "l'arte", c'è e ci deve essere, io la vedo così poi, tutto è soggettivo si ma entro certi limiti, ti ripeto la mia davvero è soprattutto ironia vedendo giudizi molto difformi un pò in giro, perché non è appunto un film di Melville ma nemmeno di John Woo (che il regista americano "rifecea inizio carriera),è Fuqua figuriamoci, non litigherei ma per roba del genere, dire la mia nei limiti del garbato però, si. Quella su Sordi era una battuta, per dire che non sono tutti così perfetti da pubblicità Amaro Averna, solo questo, una battuta, non pretesa di sentenziare.

    Ultima modifica: 18/09/23 14:03 da Max dembo
  • Zender • 18/09/23 14:34
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Va bene, diciamo che non c'entri l'egocentrismo, in ogni caso credere che il Marcel possa scrivere "in risposta" o per vendetta nei confronti del voto di qualcuno resta una sciocchezza e mi piacerebbe che te ne rendessi conto. Non lo farebbe MAI. Ha semplicemente i suoi gusti, che possono essere diversi da quelli tuoi, della critica ufficiale, di tutti. E non se ne preoccupa.

    In ogni caso anche a voler vedere tutto nei limiti "dell'oggettivo" (anche qui, la tua è una visione di molti sull'oggettività ed è ovviamente legittima, anche se non di tutti), Fuqua ha una tecnica registica e un senso dell'immagine che non hanno in molti, non lo dico certo io. Tecnicamente non direi che si possa discutere, poi può avere limiti di altro genere e il film può ovviamente fare schifo, questo è chiaro.

    Quanto a Sordi non so cosa intendi con battuta, mi pareva volessi sottolineare una cosa ben precisa, che ci può anche stare, sulla carta. Ma se poi dici che i medici "non sono tutti così perfetti da pubblicità Amaro Averna" implicitamente stai dicendo che alcuni invece lo sono. Ecco, avrà beccato quello che lo è, cosa c'è di strano? Mica si deve per forza ricadere nel luogo comune dei medici tutti profittatori alla Sordi o via dicendo. Ognuno sceglie che tipo di umanità mettere in scena.

    Ecco, allora non scrivere "palestrarsi" ma scrivi "per confrontarsi criticamente" e forse ci si capisce, perché altrimenti se usi termini che in italiano non esistono in frasi enigmatiche non puoi neanche lamentarti se qualcuino viene poi a chiederti di essere più chiaro...
    Ultima modifica: 18/09/23 14:58 da Zender
  • Max dembo • 20/09/23 18:04
    Custode notturno - 425 interventi
    Allora, cari tutti o voi miei colleghi, non voglio tediarvi  ulteriormente con troppo lunghe digressioni-se ne sarò (in)capace, e voli pindarici, che proprio non è condicio sine qua non. Vorrei solo osservare se mi si consente, che onde il Maestro sia o meno innamorato dei paesini inerpicati sulle montagne e abbarbicati sopra al mare, come questo Alatri del film(o non mi ricordo come si chiamava quello, vero), va benissimo, per cui se sono in un film è tutto bellissimo, va benissimo benissimo. Piace la fotografia smarmellata e ultra modernista che ce lo riporta, va benissimo ancora. Qualche dubbio, se ritrovarmi nella maggioranza oppure no, me lo suggerisce quando anche viene preso a modello, del cinema d'azione contemporaneo, proprio sotto questo aspetto il terzo e tirato via film di McCall(e i primi due furono invece piacevoli e molto ben realizzati, seppure non certo al livello quello si davvero di "riferimento" e o "autoriale" all'interno dell'intrattenimento dei film d'azione, di Zahler, o di Gudegast, ma nemmeno per fare esempio recentissimo, di Dalibert), è stato stroncato senza si potrebbe dir, pietà nè appello, in siti specializzati, nel "cinema di menare". Non che voglia dire granché il non ritrovarmi "solo" e con qualche altro cane sciolto, ci sarei pure abituato. Ma vogliamo parlare drl momento di massima attesa e carica emozionale, il confronto finale con i camorristi(ridicolo l'aggancio a Mussolini con il testone nero dello stesso nella magione, ma si sa che Benito tira sempre parecchio i termini di libri e quant'altro, quindi gli americani avranno pensato fosse "coolness" infilarcelo,,), e la povertà situazionale, inventiva, la seriale frettolosità imbarazzante da "non sapere come chiuderla", e"ora andiamocene tutti a casa che ho da girare un altro film", con cui è risolto? McCall ha già ammazzato tutti praticamente, a parte il boss( il cattivo antagonista più incolore e senza spessore, di tutti i tre i film), è nella magione senza averci mostrato neppure come abbia fatto, il suo avvicinamento, e alla fine non c'è neppure un vero massacro catartico a gonfiare il malvagio come una zampogna prima di ucciderlo, ma viene scelta la via presa in giro, dell"avvelenamento". Non lo so se Fuqua possa davvero essere annoverato fra i punti di riferimento visivi e "action" del cinema moderno, ma per quello che ci fa vedere qui, basta ancora un qualsiasi Joseph Zito di 40 anni fa, o Nayshuller e Odenkirk con "Nobody", 2 anni orsono, Stahelski, per invece 4 mesi fa, a non fargli vedere "pane secco", come si dice da queste mie parti.
    Per arrivare alla chiusura definitiva con l'investimento da parte della Grande Punto dopo la "scena madre" dell'abiezione in processione agonica seguito da McCall "Angelo della morte", una soluzione talmente trash, plasticamente orrenda, che non sarebbe venuta in mente neppure all'Argento de "La Terza Madre".
    E per quanto riguarda il sublime momento di inventiva ignorante dell'arma da cui prendere la mira, attraverso la ferita grossa come una mela nella testa...Queste cose le faceva già e meglio, Jonathan Mostow nel 2003, in "Terminator 3- Le Macchine ribelli", quando la Terminatrix "camaleontizzatasi", con il braccio cromato sfonda dal posto dietro di una macchina della polizia, sedile del guidatore e schiena/torace dell'ispettore. Prende con la mano il volante, e guida.
     Io sono ancora per la capacità di incazzarsi davanti ad un film  come ai tavolini di un bar, e se sento di avere trascorso un'ora e cinquanta con una "cagata pazzesca", alla Fantozzi, di potere dirlo. Magari da solo, ma qualcuno forse poi ti potrà capire, ed essere d'accordo. O.k. siamo in tempi di relativismo e di "tanto è solo tutto intrattenimento",  ma dato che il cinema è uno dei campi per eccellenza del"darla tutta ad intendere", se film come questi paiono più "verosimiglianti" e "veri" perché con un uomo non un supereroe protagonista, dai vari livelli di combattimento da videogame, in realtà non lo sono. E sono meno appassionanti, -almeno per me- di meno partecipazione emotiva, e senso di imprevedibilità, che un albo di "Paperinik in cerca di vendetta:.
    Grazie dell'attenzione eventuale, e scusate il papello.
    Ultima modifica: 20/09/23 19:36 da Max dembo
  • Zender • 20/09/23 19:47
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Guarda, di gente che cita gli stroncamenti della critica (di cui peraltro eravamo già tutti ben consci prima di andare a vederlo) o presunta tale, non ne abbiamo proprio bisogno, grazie a Dio. Il film sarà tirato via per te, per altri evidentemente non lo è o in ogni caso non è difetto più di altri. Hai scritto in altri post che ti senti di stare sempre colla minoranza, hai citato Moretti, e adesso te la prendi con chi ci sta e gonfi il petto perché tu sguazzi invece felice nella maggioranza? Un minimo di coerenza, suvvia... Peraltro, ti faccio notare, 3 pallini non è "punto di riferimento, capolavoro" o altro, è semplicemente "un buon film" come da definizione, né più né meno. I grandi film sono altri, direi.

    Prendersela per una testa di Mussolini (come se fosse impossibile trovarcela, in una casa di questa gente, basta vedere cosa ci teneva Denaro in una casetta che manco era la sua, o i Casamonica nelle loro, ti stupisce forse che siano gente di destra e che certa destra non abbia un punto di riferimento che è sempre quello?) è assurdo, pretendere il massacro cartartico per forza non ha senso e dire che per quello il film non è risolto lo è altrettanto (come se dovesse esistere una regola per forza, è anzi l'averla evitata che può piacere), dire che una cosa era già stata fatta da altri come se l'intero genere in questione non fosse un continuo rimasticamento di idee altrui lasciam perdere. Quanto alla scena della pistola nella testa: chi mai ha parlato di inventiva? Nel commento sta scritto che Fuqua si balocca con lo splatter e cita quella scena come esempio, ti pare non corretto? Boh. Anzi, sta scritto chiaro "Nulla di nuovo, è chiaro" poco sopra... Dove sta scritto che è un film "verosimigliante"? Manco questo sta scritto e ci mancherebbe... Il film un modello? Ma dove è scritto pure questo? Se a lui il film è piaciuto e s'è divertito cosa deve scrivere?  Che fa schifo per compiacere chi l'ha massacrato? Saran pure affari suoi se gli è piaciuto...

    Tu puoi anche incazzarti davanti a un film, basta che non la meni troppo però. L'hai scritto nel commento, l'hai ripetuto in dieci post, l'han capito anche i sassi, continui a ribadirlo (tirando fuori le storie del bar di gente felice o di approcci impossibili che vabbè) e poi dici "Credo di avere il diritto di farlo e di poterlo dire". Qualcuno te l'ha impedito, qui? Mi pare che l'evidenza suggerisca esattamente il contrario... Dì quel che vuoi ma lascia in pace chi la pensa diversamente, se Dio vuole...

    Il problema - al solito, non sei certo l'unico purtroppo - è pretendere di aver ragione a tutti i costi e di volerla imporre ad ogni costo. Sei convinto? Vuoi citare la famosa "critica"? Fallo, poi si spera che tu l'abbia chiusa qui però... Il bello alla fine è poter leggere pareri opposti, non leggere pareri che dicono tutti la stessa cosa.

    L'unica cosa condivisibile (almeno per me) è quel "almeno per me" che hai messo alla fine.
    Ultima modifica: 20/09/23 19:54 da Zender
  • Max dembo • 20/09/23 21:47
    Custode notturno - 425 interventi
    ?Zender ebbe a dire:
    Guarda, di gente che cita gli stroncamenti della critica (di cui peraltro eravamo già tutti ben consci prima di andare a vederlo) o presunta tale, non ne abbiamo proprio bisogno, grazie a Dio. Il film sarà tirato via per te, per altri evidentemente non lo è o in ogni caso non è difetto più di altri. Hai scritto in altri post che ti senti di stare sempre colla minoranza, hai citato Moretti, e adesso te la prendi con chi ci sta e gonfi il petto perché tu sguazzi invece felice nella maggioranza? Un minimo di coerenza, suvvia... Peraltro, ti faccio notare, 3 pallini non è "punto di riferimento, capolavoro" o altro, è semplicemente "un buon film" come da definizione, né più né meno. I grandi film sono altri, direi.

    Prendersela per una testa di Mussolini (come se fosse impossibile trovarcela, in una casa di questa gente, basta vedere cosa ci teneva Denaro in una casetta che manco era la sua, o i Casamonica nelle loro, ti stupisce forse che siano gente di destra e che certa destra non abbia un punto di riferimento che è sempre quello?) è assurdo, pretendere il massacro cartartico per forza non ha senso e dire che per quello il film non è risolto lo è altrettanto (come se dovesse esistere una regola per forza, è anzi l'averla evitata che può piacere), dire che una cosa era già stata fatta da altri come se l'intero genere in questione non fosse un continuo rimasticamento di idee altrui lasciam perdere. Quanto alla scena della pistola nella testa: chi mai ha parlato di inventiva? Nel commento sta scritto che Fuqua si balocca con lo splatter e cita quella scena come esempio, ti pare non corretto? Boh. Anzi, sta scritto chiaro "Nulla di nuovo, è chiaro" poco sopra... Dove sta scritto che è un film "verosimigliante"? Manco questo sta scritto e ci mancherebbe... Il film un modello? Ma dove è scritto pure questo? Se a lui il film è piaciuto e s'è divertito cosa deve scrivere?  Che fa schifo per compiacere chi l'ha massacrato? Saran pure affari suoi se gli è piaciuto...

    Tu puoi anche incazzarti davanti a un film, basta che non la meni troppo però. L'hai scritto nel commento, l'hai ripetuto in dieci post, l'han capito anche i sassi, continui a ribadirlo (tirando fuori le storie del bar di gente felice o di approcci impossibili che vabbè) e poi dici "Credo di avere il diritto di farlo e di poterlo dire". Qualcuno te l'ha impedito, qui? Mi pare che l'evidenza suggerisca esattamente il contrario... Dì quel che vuoi ma lascia in pace chi la pensa diversamente, se Dio vuole...

    Il problema - al solito, non sei certo l'unico purtroppo - è pretendere di aver ragione a tutti i costi e di volerla imporre ad ogni costo. Sei convinto? Vuoi citare la famosa "critica"? Fallo, poi si spera che tu l'abbia chiusa qui però... Il bello alla fine è poter leggere pareri opposti, non leggere pareri che dicono tutti la stessa cosa.

    L'unica cosa condivisibile (almeno per me) è quel "almeno per me" che hai messo alla fine.
    Io non sono nella maggioranza, sono nella minoranza anche qui. E poi per me è chiusa già da 10 post fa, se sono stati scritti è solo per controbattere, e se uno argomenta cosa deve dire se non la sua?
    Comunque, te lo dissi, non vale la pena arabattarsi per questi film. Io anzi, ho sempre torto. Che volere pretendere di avere sempre ragione, è al di là delle mie possibilità e capacità di voler cambiare idea alle persone, di 50 anni poi... Pensiamo al prossimo film, e speriamo che stavolta piaccia a tutti, unendo in positivo.
    Ultima modifica: 20/09/23 22:12 da Zender
  • Zender • 20/09/23 22:20
    Capo scrivano - 49022 interventi
    Ma chi ti ha detto che sei la minoranza qui? Lascia che il film sia disponibile al di fuori del cinema e vedrai che tornerai a essere in maggioranza anche qui, secondo me. Chi ha detto che hai sempre torto? Avrai le tue ragioni, nessuno ti dice di no e nessuno ti dice di non scrivere contro un film, basta non esagerare a prendersela contro chi la pensa diversamente.  Molto più importante, lascia fuori la politica, sempre e comunque.