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Discussioni su The divide - Film (2011) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

30 post
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  • Gestarsh99 • 2/04/12 19:09
    Scrivano - 21542 interventi
    Dopo aver malauguratamente visto questa bunkerata atomica con annessa (para)noia d'accatto, sfornata calda-calda dal francese Xavier Gens, sto prendendo in seria considerazione la possibilità di rivalutare alla grande il suo precedente torture-porn
    Frontiers-Ai confini dell'inferno (cui a suo tempo preferii di gran lunga prodotti transalpini come A l'interieur e Alta tensione).

    Risibili e vanagloriosi alcuni particolaretti audio-video che richiamano inopinatamente in causa nientemeno che Carpenter (bigliettini da visita con impresso il suo nome, musichine "cardio-morriconiane" modello La Cosa, il buio insidioso...)
  • Didda23 • 2/04/12 19:12
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Consigliabile per una serata trash?
  • Gestarsh99 • 2/04/12 19:26
    Scrivano - 21542 interventi
    C'è una buona dose di trash (soprattutto nello sviluppo delle reazioni dei personaggi e nei buchi indescrivibili lasciati dagli sceneggiatori) ma il grosso del film è solo fuffa noiosa, deja-vù e lungaggini insensate.

    Cosa peggiore: il tutto dura più di 2 ore e sembra interminabile.
    Si fatica ad arrivare in fondo...
  • Didda23 • 2/04/12 19:42
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Le lungaggini insensate sono sempre gradite! terrò il titolo in considerazione! Grazie!
    Ultima modifica: 2/04/12 19:43 da Didda23
  • Gestarsh99 • 2/04/12 20:17
    Scrivano - 21542 interventi
    In bocca al bunker! :D
  • Greymouser • 2/04/12 21:29
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Dopo solo una ventina di minuti, le parti più basse vanno già in sofferenza.
    Il film lo si segue stoicamente, pensando ai fatti propri o alla giornata che ci aspetta domani, giusto per la curiosità di sapere cosa sia successo fuori del bunker.
    Ma ci volevano oltre due ore di pellicola girate ad canis minchiam per avere una risposta tanto insoddisfacente ed idiota?
  • Gestarsh99 • 2/04/12 22:22
    Scrivano - 21542 interventi
    Greymouser ebbe a dire:
    Dopo solo una ventina di minuti, le parti più basse vanno già in sofferenza.


    L'unico modo per poterlo smerciare all'audience sarebbe dividerlo in quattro parti e mandarlo in onda a scadenza settimanale su Raidue al posto della striscia pomeridiana de L'isola dei Famosi 9...
  • Greymouser • 2/04/12 22:30
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Greymouser ebbe a dire:
    Dopo solo una ventina di minuti, le parti più basse vanno già in sofferenza.


    L'unico modo per poterlo smerciare all'audience sarebbe dividerlo in quattro parti e mandarlo in onda a scadenza settimanale su Raidue al posto della striscia pomeridiana de L'isola dei Famosi 9...


    già... potrebbe chiamarsi "il bunker dei deficienti"...
  • Schramm • 4/04/12 15:47
    Scrivano - 7824 interventi
    indifendibile. oltre il ridicolo. monnezza totale. un sesquipedale vomito di film. vien quasi voglia di rivalutare fegatini di pollo come il bunker del terrore o il giorno prima...
    Ultima modifica: 4/04/12 15:49 da Schramm
  • Buiomega71 • 15/10/16 01:23
    Consigliere - 27344 interventi
    Spiace per i tre signori quà sopra (se scrivessi io così dei loro film che amano vorrei vedere, ma tant'è), ma The Divide è un GRANDISSIMO film, mi ha inchiodato dal bellissimo inizio (le esplosioni atomiche sulla città) fino al ben poco speranzoso (e altrettanto suggestivo) finale

    In mezzo Gens ci infila un bunker che è l'anticamera dell'inferno, tra la Arquette ridotta ad una mera bambola sessuale da rompere e gettare, squarci splatter (gole squarciate, corpi fatti a pezzi), degrado sia fisico che psicologico, criptomessualità (grande Eklund en travesti, o che ordina a Gonzales di "succhiarle il cazzo"), follia, disumanità, torture, umiliazioni, prevaricazioni, lerciume e disprezzo della vita altrui

    Un ritrovato Michael Biehn, una bravissima (e tostissima) Lauren German, fino al consumo fisico e mentale di Milo Ventimiglia e Michael Eklund (non di meno una Arquette da antologia, brutalizzata sessualmente, fino a giochi erotici S/M che sono un pugno in faccia)

    Grandissimo cinema coi controcosi (vomito di film? Monezza? Bunker dei deficenti?, Isola dei famosi 9? Stè illazioni da 4 soldi fan solo ridere-per dirla faunescamente-)

    Grande cinema che piglia le viscere e grandissimo Gens che ti prende per lo stomaco (per non dire altro) e non ti molla più, fino a quel doloroso finale che ammazza ogni speranza

    Meditate, gente, meditate...
  • Zender • 15/10/16 07:32
    Capo scrivano - 49236 interventi
    Non è dovuto passare molto per capire quanto ste "illazioni da 4 soldi" possano risultare eccessive se lette da qualcuno a cui il film non è dispiaciuto, ma se ci pensi il tuo "una m... di film" non mi pare fosse molto diverso... Come detto bisognerebbe sempre pensare che esiste qualcuno a cui il film può essere piaciuto (e non parlo di me, a cui personalmente frega niente se uno distrugge un film che a me è piaciuto - in quel caso ero intervenuto per "proteggere" Raremirko a cui appunto non era dispiaciuto). Anzi, mi fa piacere al contrario leggere di qualcuno - come te in questo caso - che difende a spada tratta un film tanto massacrato. Ingiustamente o giustamente che sia, tanto spesso son punti di vista...
  • Buiomega71 • 15/10/16 10:01
    Consigliere - 27344 interventi
    Se c'è l'inferno dopo la "bomba" allora quell'inferno è The Divide

    Come scrivevo sopra subito, fin dall'inizio, dopo la magnifica quanto devastante distruzione nucleare di New York, il film mi ha preso le viscere e nella chiusa finale (la German riesce a uscire attraversando un dantesco lago di feci) mi ha spiazzato per il suo pessimismo (in un'immagine altrettanto struggente di devastazione)

    In mezzo l'ultimo rifugio, dove l'ex Kyle Resee ne è guardiano e padrone

    Pochi superstiti, di quel palazzo che ormai (come il mondo esterno) non esiste più

    E quì quel gran genio di Gens (suo primo film che vedo, perchè Frontiers non l'ho ancora visto, ma se tanto mi dà tanto mi aspetto meraviglie carnali da mandare ai posteri) ti butta in faccia tutta la grettezza e la ferinità umana, che si trasforma pian piano in bestialità.

    C'è solo una parentesi (ancora suggestiva, ancora crudele , ancora bellissima nella sua visionarietà apocalittica) di un laboratorio con bambine in stato comatoso (tra cui la piccola Wendy, figlia della Arquette) rinchiuse in strane cupole e immerse in un liquido amniotico, con gli occhi incerottati, calve e una specie di respiratore in bocca.

    Quello che sembra la salvezza sono nord coreani (forse, chissà, ma sono comunque orientali) che invadono il bunker con tute protettive e armi tecnologiche, una specie di stormtrooper venute per uccidere (il rapimento di Wendy, chiusa in una specie di sacco antiradioattivo sfiora l'insostenibile per crudeltà)

    Il gruppo variegato di sopravvissuti comincia la sua discesa verso la follia e la regressione alla ferinità.

    La Arquette (bravissima, sempre sull'orlo della follia: "Vuoi giocare con me?" dice con voce da bambina, nascosta dietro la porta e brandendo il peluche della figlia, a Michael Biehn legato e sanguinante alla sedia) che si spalma chili di rossetto sulla bocca come glielo farebbe fare David Lynch e diventa ben presto un mero oggetto sessuale, da sodomizzare , seviziare, tenere al guinzaglio come un cagna e poi gettare come una bambola rotta.

    Biehn (ah, finalmente lo ritrovo in un ruolo cazzuto) che , all'inizio, spadroneggia con rude cipiglio da condottiero, legato ad una sedia e torturato, sputato, fino al taglio del dito.

    La German eroina risoluta, cazzuta, come le migliori "final girl"

    Ventimiglia e Eklund, che se all'inizio sembrano collaborare (e il primo che esce a vedere cosa c'è là fuori e scopre il laboratorio lager), la pazzia li avvolge pian piano (forse le radiazioni, forse la cattività), e si mutano sia nel corpo che nella mente, divenendo tutti e due feroci e dementi "dittatori" (il secondo, in preda al delirio, con pulsioni omoerotiche, tanto da truccarsi allo specchio, indossare la vestaglia della Arquette e intimando al ragazzo della German di "succhiarle il cazzo")

    Poi c'è il ragazzo vigliacco e smidollato della German (che si fà umiliare facendo il cagnolino ai due nuovi "padroni", oppure, più subdolamente, rinfaccia alla sua ragazza che lui è un avvocato e lei solo un ex tossica che ha raccattato per strada, ma che merda d'uomo! Forse il peggiore dei 9), il nero e il dolce Holmes, il più sensibile di tutti (non per nulla la German comincia a innamorarsene)

    Ma Gens apre le porte dell'inferno sotto di loro tra : prevaricazioni, umiliazioni, torture, sevizie (sessuali e non), violentissimi pestaggi, corpi fatti a pezzi e poi gettati nel cesso (se erano freschi si potevano pure divorare, come il discorso sui sopravvissuti della Ande), in una furia sempre più incontrollabile che sfocia nel massacro finale (gole squarciate con il coperchio della scatola dei fagioli, corpi dati alle fiamme, terribili colpi di pistola che sbagliano-volutamente?- la traiettoria)

    Ventimiglia e Eklund assumono sempre di più i tratti di mostri glabri e claudicanti, che quasi più nulla hanno di umano

    Gens, poi, adotta una fotografia sporca, che amplifica il sudiciume e il marcio, impazzisce con riprese mozzafiato (l'inizio sulla tromba delle scale alla REC), tra i condotti, piani sequenza e ci dà giù in violenza, gore e crudeltà

    Plauso alle sonorità carpenteriane di Jean-Pierre Taieb e alla fotografia desaturata di Laurent Barès , nonchè alle squallide e olezzanti scenografie

    Grandissimo Gens, che esplora il degrado umano come pochi e ti inchioda con gustose (quanto terribili) esplosioni di violenza, e deve proprio amare i freak, le deformità sia fisiche che mentali, proprio come piacciono al sottoscritto e quindi c'era un evidente sintonia tra me e lui durante la visione che e stato un valore aggiunto.

    Tensione che non molla un nanosecondo (il gioco di "sfida o verità" e da mettere negli annali) per un "post atomico" affascinate quanto devastante.

    Noto che The divide divide assai (appunto), per me e già un mezzo cultazzo e ho rivissuto le stesse emozioni la stessa angoscia che si respirava in The Hole

    Avercene di opere così viscerali e (s)coinvolgenti


    @Zendy: Possono scrivere quello che vogliono, per carità, io però posso ribattere altrettanto. E le loro risibili illazioni su questo gioiellino lasciano il tempo che trovano :)
    Ultima modifica: 15/10/16 13:39 da Buiomega71
  • Zender • 15/10/16 12:25
    Capo scrivano - 49236 interventi
    Ma certo che puoi ribattere, scherziamo? Pensa se però avessi scritto "Spiace per il signore qua sopra, ma End of days non è affatto così male". M'immagino cosa avresti ribattuto :)
  • Buiomega71 • 15/10/16 13:01
    Consigliere - 27344 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma certo che puoi ribattere, scherziamo? Pensa se però avessi scritto "Spiace per il signore qua sopra, ma End of days non è affatto così male". M'immagino cosa avresti ribattuto :)

    Infatti, uno può scriverne peste e corna, e si può ribattere con altettanta foga. Ciò non toglie (con buona pace dei detrattori) che sia un opera durissima, lercia, visionaria e suggestiva di un regista che ti prende i visceri.
    Ultima modifica: 15/10/16 13:48 da Buiomega71
  • Brainiac • 15/10/16 18:20
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Anche a me era piaciuto molto, moltissimo. Non ho mai capito come mai ricevette critiche così spietate, anche perchè il film lo ricordo torvo e disturbante, più per la dimensione psicologica che che non per gli fx.Per essere un film del 2000 e passa aveva un animo molto 70's.
  • Buiomega71 • 16/10/16 10:45
    Consigliere - 27344 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Anche a me era piaciuto molto, moltissimo. Non ho mai capito come mai ricevette critiche così spietate, anche perchè il film lo ricordo torvo e disturbante, più per la dimensione psicologica che che non per gli fx.Per essere un film del 2000 e passa aveva un animo molto 70's.

    Non per nulla sei uno dei miei "davinottiani" preferiti.

    E ricordi giusto, quasi nulli gli SFX (il digitale nella distruzione iniziale di New York, ma talmente suggestivo che non stride), eppoi solo perversioni, prevaricazioni, feci, sangue, pestaggi, sevizie, torture, cadaveri olezzanti fatti a pezzi con l'accetta e gettati nella fossa settica, annientamento della dignità umana, caduta in necrosi del corpo e della mente, eppoi quel finale di desolazione assoluta e speranza annullata. Aggiungo qualche feroce scheggia splatter orchestrata dal mio amato Todd Masters, et voilà, Gens sfiora il piccolo capolavoro che è l'anticamera dell'inferno e la regressione della razza umana a mere bestie che quasi più nulla (appunto) hanno di umano.
    Ultima modifica: 16/10/16 13:06 da Buiomega71
  • Crusow92 • 31/10/16 15:10
    Galoppino - 25 interventi
    Non è mio solito intervenire in discussioni, ma mi piacerebbe molto capire da chi ha massacrato questo film delle spiegazioni più mirate al di là del commento davinottico, non per far polemica sia chiaro, ma per pura curiosità di scoprire il perché criticare così pesantemente una pellicola di una ferocia e critica umana così dannatamente potente come quest'opera de Gens... Ripeto sono molto curioso..
  • Buiomega71 • 31/10/16 15:20
    Consigliere - 27344 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Non è mio solito intervenire in discussioni, ma mi piacerebbe molto capire da chi ha massacrato questo film delle spiegazioni più mirate al di là del commento davinottico, non per far polemica sia chiaro, ma per pura curiosità di scoprire il perché criticare così pesantemente una pellicola di una ferocia e critica umana così dannatamente potente come quest'opera de Gens... Ripeto sono molto curioso..

    Mi fà davvero piacere che ti sia piaciuto Crusow (e che hai seguito il mio consiglio per vederlo)

    Ne parleremo più approfonditamente questo fine week end ;)

    The Divide spacca, eccome se spacca...
  • Didda23 • 31/10/16 15:54
    Compilatore d’emergenza - 5799 interventi
    Ciao Crusow, i commenti negativi mi sembra che contengano tutti gli elementi per comprendere il perché delle basse votazioni. Poi qualcuno non scrive più...
  • Daniela • 31/10/16 20:28
    Gran Burattinaio - 5945 interventi
    Crusow92 ebbe a dire:
    Non è mio solito intervenire in discussioni, ma mi piacerebbe molto capire da chi ha massacrato questo film delle spiegazioni più mirate al di là del commento davinottico

    In 500 battute non si può spiegare nei dettagli cosa non ha convinto in una pellicola, ma, come ha già scritto Didda, mi pare che in questo caso i commenti negativi qualche motivazione del giudizio negativo la forniscano, condivisibile o meno che sia.
    Poi ognuno ha i suoi gusti e fa anche piacere leggere pareri diversi - ad esempio, io leggo sempre i post di Buiomega71, di cui apprezzo non solo la passione cilefila ma anche la competenza, anche se è forse l'utente davinottiano con cui concordo meno per quanto riguarda il giudizio non solo su singole pellicole ma anche certe tendenze generali del cinema attuale (alludo ai remakes).
    Ultima modifica: 31/10/16 21:53 da Daniela