Buiomega71 • 5/11/16 09:57
Consigliere - 27250 interventiCredo che
Splice sia uno dei film più belli, affascinanti, viscerali, seducenti, intensi e morbosamente ammalianti che ho visto quest'anno
Natali, con il
Cubo, mi aveva convinto solo a metà, ma quì decreta il suo talento eccezionale, in questa incubotica e meravigliosa storia di amour fou, eros e thanatos (era dai tempi di Zulawski e di
Possession, nonchè della
Jenifer argentiana che non odoravo più un'atmosfera così livida e , al tempo stesso, malata) , di meternità mancate e istinti primari non proprio paterni
Il sesso e malato, corrotto, incancrenito, come la folle ambizione dei due scienziati
Visceralmente cronenberghiano da qualsiasi parte lo si guardi (sin dai bellissimi titoli di testa), con l'inizio della "nascita" in sala operatoria, di quello che sembra, di prima istanza, un parto umano
Tutta la prima parte dove Natali immerge il suo nuovo incubo della nuova carne è fredda e asettica, quasi scientifica, la seconda, nella fattoria, sfocia nell'horror più viscerale.
Eppoi c'è lei, Dren, dove non puoi non amarla, e scatena mille sensazioni e emozioni, quando nasce (stile facehugger ), poi simile a un tubero, poi vestita da bambina, poi chimera bellissima e letale, una simil dea creata artificialmente, un miscuglio di DNA umano e animale, un capolavoro creato in laboratorio
ATTENZIONE SPOILER
Drean mangia la pappa con le caramelline tipo Tik-Tak, Dren ha quaranta e mezzo di febbre, ma poi, si scopre che è anfibia, Dren vestita da bambina che posiziona l'orsacchiotto e compone le parole con i tasselli delle lettere, Dren e la Barbie, Dren vuole essere coccolata e si addormenta nella sua stanzetta di bimba, , Dren spia i suoi "genitori" fare all'amore, Dren sbrana un coniglio (sequenza da antologia, con il suo sorriso infantile sporco di sangue), Dren si perde in giochi di bambina, Dren è curiosa, Dren è spietata, Dren tira fuori la lingua a punta per degustare le goccioline di acqua che cadono dal soffitto, Dren vuole uscire, non vuole più stare reclusa, Dren si sente sola e tediata, Dren vuole il gatto, il gatto le viene tolto, poi le viene regalato, Dren per ripicca uccide il gatto. Dren impara a ballare (altra scena da brividi), Dren fà i capricci e spacca la cucina (in sottofondo una divertentissima canzoncina che stride con il contesto), Dren mette le ali sul tetto della fattoria (altro momento visivo "fiabesco" di notevole impatto), Dren viene truccata tra fard e rossetto, Dren si sente la reginetta del ballo, Dren è gelosa, prova cattiveria (il DNA umano deve sempre farsi riconoscere), Dren vuole fare l'amore, Dren seduce, Dren segue il suo istinto di predarice, Dren diventa altro, un magnifico mostro alato transgender, Dren muta, Dren corrompe sessualmente "papà e mamma" Dren uccide e vuol farsi uccidere. Insomma Dren è una delle più belle creature che il cinema abbia donato da 20'anni a questa parte.
FINE SPOILER
Le emozioni che mi ha scatenato Natali sono molteplici: dalla commozione (i disegni di Dren, il falò con le sue cose), alla rabbia verso Dren (uccide il gatto SOLO per ripicca) alla tenerezza che suscita, che si mischia a sensualità, istinto di protezione, amore e odio, in un continuo turbinio emotivo di grandissimo pathos
Picchi di crudeltà notevoli (Sarah Polley decide di operare Dren amputandole la coda dal pungiglione avvelenato su un tavolaccio che manco un "torture-porn", i due ibridi Ginger & Fred che si scannano, in un tripudio di spremuta splatter, nella teca durante la presentazione-non so perchà ma mi sono venuti in mente la disastrosa anteprima di ED-209 in
Robocop, le scimmie che si sbranano in
Miriam si sveglia a mezzanotte e Gary Oldman/Sid che spara sul pubblico dopo aver cantato "My way" in
Sid & Nancy, i momenti di ferocia di Dren-il coniglio, il gatto, il suo istinto predatorio) suggellano un'opera ad un passo dal capolavoro
Inutile rimarcare il genio "malato" di Natali, che pesca tra il miglior Cronenberg e il Zulawski più visionario e nichilista ma con una sua fortissima personalità, la magnifica fotografia di Tetsuo Nagata e gli SFX del magico duo Nicotero/Berger (la CG e usata il meno possibile, giusto i due ibridi Ginger & Fred)
Bob Fosse, i Led Zeppeling, i manga, Dren, il dna, immaginifico e fiammeggiante incontro tra
La Mosca e
Legend, tra fiaba nera e scienza scriteriata. Con una chiusa finale polanskiana da mettere i brividi.
Natali, Dren, il film, mi hanno scatenato un miscuglio di emozioni (proprio come il dna di Dren) che sarà difficile dimenticare
Dalle parti del capolavoro (con buona pace dei suoi detrattori) e vero e proprio colpo di fulmine.
Quindi si gioca la palma d'oro buiesca 2016 insieme a
Reversal e
12 ore alla fine, se il futuro non riserva altre (meravigliose) sorprese come questa.
Buiomega71
Salvricu, Ryo
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