Buiomega71 • 8/05/23 09:41
Consigliere - 27103 interventiInizio al fulmicotone con l'isteria del panico dopo l'ecatombe annunciata alla radio (notevoli, poi, le notizie incerte e approssimative date continuamente, che ricordano, per angoscia, quelle delle
notti romeriane) e dove si comincia a imporre la "legge marziale" alla
Città verrà distrutta all'alba (il tizio in Mercedes freddato dalla polizia, l'arresto dei contaminati da parte dell'esercito in modalità Guantanamo).
Poi la claustrofobia ansiogena (la casa sigillata) e un realismo quasi da docufilm.
Al di là dello spettro dell'11 settembre (reso in maniera coinvolgente) interessante anche la scelta di non spiegare l'origine dell'attacco (probabilmente di matrice terroristica, Al Qaida?) e l'incognita sulla potenzialità delle tossine sprigionate dai fumi delle esplosioni e la cenere che ricopre ogni cosa come se fosse neve.
Peccato, però, che Gorak ci infili dei sentimentalismi non richiesti che annacquano il potenziale e ci metta dentro personaggi inutili (il piccolo Timmy, Alvaro) quasi per guadagnar metraggio.
Lexi che sente la madre per telefono, poi il fratello, poi ascolta i messaggi dell'amica (troppi "ti voglio bene"), la stucchevolezza dei dialoghi da soap opera da latte alle ginocchia tra Lexi e Brad della serie ("Sei il motivo per cui mi sveglio la mattina") che ammazzano la tensione e smorzano la narrazione "pandemica".
In dirittura d'arrivo il finale crudele e beffardo della casa-trappola, che però non dipana le parti mosce di cui si poteva fare a meno.
Ottime (come sempre) le musiche di Tomandandy e i titoli di testa saulbassiani. Alla fine non male, ma con riserve.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 20/06/12
Daniela, Rullo
Greymouser, Brainiac, Pigro
Gestarsh99, Lupoprezzo, Capannelle, Mickes2, Schramm
Patrick78, Rebis, Deepred89, Anthonyvm, Buiomega71
Tyus23, Luchi78, Marcel M.J. Davinotti jr.