Discussioni su Prospect - Film (2018)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/02/19 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Quello che si dice un buon film:
    Herrkinski, Modo, Daniela, Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Minitina80, Puppigallo
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Capannelle

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 15/07/23 10:11
    Consigliere - 26462 interventi
    Uno dei film di fantascienza (quella classica, squisitamente da b-movie paracarpenteriano o  minimalista alla Il mio nemico) più bizzarri e originali usciti negli ultimi anni.

    Niente mostri, alieni, mutanti, effetti spciali in CG o filosofia spicciola snob alla Moon (per intenderci), ma un bosco fatato (dove piovono di continuo dei parassiti) che sembra quello di Legend, i suoi curiosi abitanti in stile Ritorno dello Jedi, la disgustosa estrazione di simil xenomorfi (innocui) che giacciono sotto la terra del pianeta boschivo (con tanto di minuzioso smembramento per estrarne le preziose gemme al loro interno), lavori minerari in piena Atmosfera zero (i mercenari nel pre finale, con in più un energumeno pittato di rosso chiuso in una teca di vetro che pare uscito da Dune e uno scavo spaziale che porta direttamente a 2001).

    Ma aldilà delle citazioni ai grandi (e piccoli) classici della sci-fi, Prospect vive di vita propria, con due personaggi ben delineati e affiatatissimi (la ragazzina orfana che si ascolta le canzonette giapponesi in cuffia e il mercenario che le ha ucciso il padre), tecnologia retrò e guerre del fuoco, ragazzini efebici che suonano strani strumenti, finale action/western in notturna e almeno due momenti notevolissimi (l'amputazione del braccio che sfiora livelli gore  e la crudele Inumon-dalla lingua incomprensibile-che fa partire la canzone "Pasaulite" attaccando acusticamente i suoi avversari in perfetta Atmosfera zero), dove nemmeno l'happy end riesce a guastarne la riuscita.

    Suggestivo lo score composto dal fratello di Caldwell e un limbo ipnotico pseudo new age che conquista e ammalia, riuscendo abilmente a ricoprire le restrittezze di budget.

    Fantascienza intelligente, che stimola le emozioni (e la vista) solamente con pochi attori, una foresta, parchi (ma ben realizzati) sfx prostetici e parecchia passione per il genere.

    Bravissima e intensa Sophie Thatcher (toccante il suo amore per il romanzo "La ragazza fiammante" e la sua immedesimazione con esso, fino a riscriverlo secondo la sua sensibilità).
    Ultima modifica: 15/07/23 12:06 da Buiomega71