Buiomega71 • 27/08/11 11:14
Consigliere - 27150 interventiQui mi trovo davanti ad un capolavoro. Ancora una volta devo fare i conti con gli amati/odiati remake. Siamo alle solite, se vedevo prima l'originale , forse, avrei snobbato questo(un pò quello che è successo con
Il prescelto). Purtroppo è da una vita che latita quello di Eggleston, indi per cui...
Leggo in giro che è un reshooting, praticamente uguale all'originale(un pò la stessa operazione che fece Van Sant per
Psycho, mi è parso di capire, con qualche variante minima), ma diamine che gran film!
Ho sempre amato Blanks(giudico
Urban legend il miglior slasher della "nuova generazione"), ma quì fà il botto.
Tensione e angoscia per tutti gli 84 minuti, con la natura che, subdolamente, si vendica degli "invasori" che la "stuprano" in continuazione.
Il terrore atavico dell'ignoto si palesa in tutto il suo orrore, con molteplici chiavi di lettura(è davvero la natura che si ribella oppure un viaggio nella follia di Caviziel che sbrocca definitivamente?-una cosa tipo
Contagion, tanto per restare in tema aussie, insomma...-).
Le domande potrebbero essere infinite, perchè il dugongo avanza inesorabile seppur morto? O almeno così sembra. Cosa ha sterminato la famiglia di campeggiatori adiacenti alla coppia Caviziel/Karvan? Sembra che abbia tutta l'aria di una strage familiare con suicidio annesso, già, sembra...Perchè il navigatore satellitare si blocca sullo stesso punto? Come mai la fiocina parte anche con la sicura inserita? Perchè il barista, una volta che Caviezel le chiede informazioni sulla landa, le risponde:"
Ah, la spiaggia che non c'è!".
Domande che mi rimbombano nel cervello, amplificate dall'angoscia e dalla paura continua di quella natura implacabile e mortifera(non per nulla la Karvan la definisce
orribile), spettatrice dei continui litigi della coppia, delle scriteriate di Caviziel(investe canguri, spara alla anatre,getta sacchetti di plastica, butta cicche di sigarette tra le sterpaglie, spara al dugongo)degli isterismi della Karvan(che si lascia andare a una delle scene più erotiche degli ultimi anni)che non è da meno.
Le aquile attaccano, i serpenti strisciano nella notte, i canguri si mettono in fila sulla collina, di notte, e osservano,e un innocente uccellino darà il colpo di grazia in una coalizzazione tra le più spaventose e subdole mai apparse in un "eco-vengeance".
Grande fotografia di Karl Von Moller e score dello stesso Blanks, per uno dei più bei film degli ultimi anni, VERGOGNOSAMENTE rimasto inedito.
Buiomega71
Greymouser, Daniela, Anthonyvm
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