Buiomega71 • 25/09/24 10:49
Consigliere - 27259 interventiIl meno incisivo della trilogia, con una narrazione troppo confusionaria (i flashback carcerari) e un umorismo surreale troppo marcato e caricaturale che ne depotenzia la portata e il meccanismo della vendetta (impeccabile nei precedenti
Mr. Vendetta e
Oldboy), rendendo, a volte, ostica la visione.
Troppo grottesche le parti da WIP (che si avvicinano al teatro dell'assurdo di
Cyborg), con le microstorie e le sottotramette delle varie detenute (la rapinatrice, la moglie cannibale, la prostituta che strangola il suo protettore, l'anziana reclusa politica della Corea del Nord) che esulano dal contesto e fanno perdere la concentrazione del già non poco intricato plot, così come è inutile e fastidiosamente "comicarola"la piccola parte in Australia.
Tutti tasselli che indeboliscono il film, quando poteva essere più sciolto e serrato (come lo era
Oldboy, seppur non perfetto), in una quantità di personaggi di cui si fatica a riconoscere la fisionomia, tra figlie perdute insopportabili che parlano solo inglese, ragazzetti innamorati, pasticceri, torte e tortine, detenute lesbiche che obbligano a sgradevoli cunninlingus, black comedy nell'avvelenamento con candeggina e troppa carne al fuoco, troppe sottotrame, troppe derive caricaturali.
Di contro sprazzi incantevoli nella poetica regisitca wookiana (i meravigliosi titoli di testa, le
scarpette rosse con il tacco alto , l'onirismo surreale del professore col
corpo di cane, il dito tranciato davanti ai genitori della piccola vittima, la cena con sodomia, la moglie-o la compagna-pesta e sorridente, le lacrime di Geum, Geum che cammina tra le strade innevate nelle notti di Seul, la pistola che spara a distanza ravvicinata fatta costruire su misura, le delicata scena di feticismo, da parte del ragazzetto della pasticceria, con le carezze alle scarpe rosse col tacco che Geum si è sfilata) e una crudeltà quasi insostenibile che riporta ai fasti feroci di
Mr. Vendetta-di cui riprende la stessa frase e la stessa folle teoria "Ci sono rapimenti buoni e rapimenti cattivi..."-con lo "snuff" infanticida della bambina impiccata.
Poi ancora una svolta fumosa e macchinosa (la vendetta genitoriale, il processo fai da te) che lambisce la noia (l'ultima cena con le fette di torta in pasticceria mentre fuori comincia a nevicare) e una chiusa melò parecchio stucchevole che odora di spocchia autoriale.
Wook si barcamena tra torture
tarantiniane (il professore legato alla sedia, imbavagliato, sparato ai piedi), bislacco umorismo rancido e musica classica vivaldiana, per quello chè è il meno riuscito del trittico vendicativo (il mio preferito rimane il nichilista
Mr. Vendetta) che sfiora troppo spesso il farsesco e il macchiettistico, perdendo per strada la potenza e la cupezza dei due capitoli precedenti.
A intermittenza attimi di gran cinema, la bellezza malinconica di Lee Young-Ae, picchi di crudeltà, qualche splatterata e una deriva surreale assai discutibile.
Cotola, Enzus79, Gestarsh99, Belfagor, Pinhead80, Mickes2, Fabbiu, Morgana, Fedeerra
Flazich, Capannelle, Daniela, Tarabas, Greymouser, Rullo, Ryo, Almicione, Taxius, Bubobubo, Il ferrini, Noodles
Giapo, Redeyes, Puppigallo, Giacomovie, Jdelarge, Rufus68
Il Gobbo, Pigro, Giùan, Schramm, Buiomega71
Undying, Galbo, Fele, Marcel M.J. Davinotti jr.
Matalo!