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Discussioni su La stregoneria attraverso i secoli - Documentario (1922)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/02/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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  • Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
    Undying, Von Leppe, Taxius
  • Grande esempio di cinema:
    Magi94
  • Davvero notevole!:
    Lupoprezzo, Rebis
  • Quello che si dice un buon film:
    Rufus68

DISCUSSIONE GENERALE

6 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Rebis • 16/02/13 13:29
    Compilatore d’emergenza - 4455 interventi
    Zender, credo che il film - di difficile, pressoché impossibile classificazione - troverebbe un'adozione più consona nel documentario, perché comunque l'intento del regista è quello di raccontare la storia della stregoneria e della caccia alle streghe per smascherare il fondo d'irrazionalismo e paranoia che li hanno nutriti, nonché il ruolo della chiesa in merito. Che poi ciò avvenga attraverso ricostruzioni - basate comunque su fonti iconografiche, storiche o giù di lì - e che tali ricostruzioni evochino immaginari horror è un altro paio di maniche...
  • Zender • 16/02/13 15:36
    Capo scrivano - 49269 interventi
    Ok, considerato che Undying è latitante cambiamo pure.
  • Zender • 16/02/13 15:54
    Capo scrivano - 49269 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Il dvd Dcult presenta il film nella sua durata integrale (1;45;14) e con i viraggi in rosso e blu per distinguere gli interni dagli esterni.
    Ammazza, ma altrimenti non si distinguono? Letti in strada e cavalli in casa?
  • Rebis • 16/02/13 16:57
    Compilatore d’emergenza - 4455 interventi
    :D

    No, beh, certo, si distinguerebbero comunque... ma mi pare che Christensen li abbia usati con questa valenza grosso modo.
  • Zender • 16/02/13 17:45
    Capo scrivano - 49269 interventi
    Curiosa come cosa comunque. Devo dire che il viraggio era il colore del tempo, usato con una certa parsimonia per non svaccare ovviamente. Ricordo un film di fantascienza dinosauresco in bianco e nero dove i poveretti arrivavano sul fatidico altipiano rimasto al mesozoico e d'improvviso vedevano tutto verde, stupendosi incredibilmente per la cosa. L'effetto era assai comico...
  • Rebis • 16/02/13 18:01
    Compilatore d’emergenza - 4455 interventi
    Sì era un modo un po' naive di suggerire la rilevanza percettiva del colore quando il colore al cinema ancora non aveva - tecnicamente - una possibile resa realistica. Il film di Christensen comunque è virato nelle due tonalità per quasi tutta la durata.