Discussioni su La schiava io ce l'ho e tu no - Film (1973)

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Fabbiu • 10/10/11 10:51
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Commedia molto particolare, per quanto riguarda il tema affrontato. Buzzanca tra moglie e amante, è lui il vero schiavo, quello che è completamente sottomesso ai capricci di una (che gli cambia completamente la casa dei suoi genitori, gli rovina una macchina del suo autosalone o lo obbliga a vestirsi in modo bislacco ed intraprendere attività particolari) e dell'altra (che lo chiama a qualsiasi ora del giorno fissando appuntamenti nei posti piu strani). Quando è ormai stanco di questo assoggettarsi, di questo sottomettersi alle volontà altrui, decide di procurarsela lui una schiava, e trattarla come tale solo in presenza di altri, perchè nella tranquilla riservatezza domestica è in realtà molto premuroso e affettivo; fino a qui la sceneggiatura, sembra limitarsi a ruotare intorno al tema dello schiavismo, inteso come schiavismo dei sentimenti, dell'assoggettamento affettivo, etc, condendo il tutto con numerose gag e divulgandosi sufficientemente nel narrare la storia d'amore, e la storia di amanti (insomma, la crisi di coppia); quando però le autorità decidono di riportare a casa l'indigena, l'analisi si sposta dal tema dello schiavismo ed in quei pochi minuti rimanenti affronta in maniera rapida il tema della burocrazia infernale italiana (per ottenere risultati immediati bisogna rivolgersi a mafiosi, a cardinali, alimentando il fenomeno della raccomandazione?)
    Ultima modifica: 10/10/11 10:52 da Fabbiu
  • Zender • 10/10/11 13:50
    Capo scrivano - 47782 interventi
    In effetti è strana l'ultima parte, con questa sterzata imprevista. Forse dovevano riempire gli ultimi minuti in qualche modo...
  • Gugly • 12/02/23 09:56
    Portaborse - 4710 interventi
    La svolta sentimentale con ostacoli e il trionfo (più o meno) dell'"amore era l'unica conclusione possibile; nel personaggio del protagonista vedo molto di Vianello e i tentativi di affrancarsi dal rapporto coniugale che conosciamo, con la differenza che la sceneggiatura concede a Buzzanca di arrivare a qualche conclusione con le donne, circostanza che nelle scene con la Mondaini non avviene mai.
    Diciamo che in questo film il cinico assunto iniziale viene smentito quasi subito: Demetrio si compra la schiava ma dichiara che non vuole finirci subito a letto, cosa che lo spettatore immagina dal primo minuto.