Discussioni su La fabbrica di cioccolato - Film (2005)

DISCUSSIONE GENERALE

6 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gugly • 26/06/09 16:57
    Portaborse - 4710 interventi
    visto che siamo su un sito di cinema, voglio ricordare Michael Jackson anche qui: le assonanze del protagonista con il cantante scomparso sono veramente molte, a partire dalla locandina.
  • Fabbiu • 21/08/09 18:46
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Ho rivisto questo film non appena ho finito di leggere il racconto di R.Dhal; a questo punto dopo anni dal mio commento, l'opinione su questo film è cambiata, era già positiva ora è migliorata, perchè prendo in considerazione qualcosa che prima mi sfuggiva.

    La trasposizione da libro a film è curata davvero nel dettaglio, c'è una fedeltà davvero attenta; solo in pochi casi Tim Burton aggiunge "Qualcosa in più", e devo dire che lo fa comunque con grande attenzione per l'atmosfera. addirittura nei dialoghi, le frase che dicono i personaggi sono talvolta le stesse del racconto!!

    Infatti, non riesco a condividere l'opinione di Ciavazzaro, quando dice che il film non ha la forza del racconto.
  • Zender • 21/08/09 19:51
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Beh, un conto è la fedeltà al racconto, altro il non riuscire a comunicarne la forza. Posso comunqe chiederti di riportare anche nelle curiosità di questo film quanto detto sulla fedeltà al racconto, Fabbiu? Penso sia cosa importante da sapere (e che io non sapevo minimamente) quanto Burton si sia voluto avvicinare alla fonte letteraria.

    PS: se vuoi cambiare il testo del tuo commento e il conseguente pallinaggio ovviamente puoi farlo: scrivilo eventualmente qui che poi io lo sostituisco.
  • Brainiac • 21/08/09 19:57
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Sono pienamente d'accordo con te.
    Quello che mi ha stupito maggiormente del film,inoltre,è la metafora politica.
    Ad esempio le scene in cui le industrie straniere tentano di carpire i segreti della fabbrica(industria americana).
    Non ricordo esattamente come fosse la versione narrativa,ma per me resta un
    grande film.

    E d'altronde non mi troverai mai in disaccordo con le tue opinioni dopo la battuta che ho letto per il film Centro della terra:continente sconosciuto.

    "Grandissimi sia Peter Cushing che McClure (salve, sono Doug McClure, forse vi ricorderete di me per film come La terra dimenticata dal tempo...)"

    Più ci penso più rido.
  • Fabbiu • 21/08/09 20:42
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Zender, ora che ci penso in effetti hai ragione, la fedeltà è diversa dalla forza, probabilmente perchè il libro ha quel potere di lasciarti immaginare le cose, che invece il film non ha.

    Il commento, mi piace che sia quello avuto "a sangue freddo" cioè a seguito del primo contatto col film, quindi in fin dei conti potrebbe anche andar bene così.

    Brainiac, la fase circa le spie nell'industrie, nel libro è come nel film, cioè un racconto breve da parte del Nonno verso il nipote, Burton bene inserisce le giuste immagini che rendono molto chiara l'idea, quindi mantenendo il concetto politico, ma abbellendolo di quel tocco "colorato e zuccherato" che serve al tema per non andare troppo oltre.

    Ti ringrazio in oltre per avere apprezzato quella battuta nel commento del film di K.Connor di cui me ne ero anche scordato :-)
  • Brainiac • 21/08/09 22:02
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Grazie a te per la splendida citazione Simpsoniana,una delle migliori battute di uno dei più esileranti personaggi secondari dell'intera serie,battuta che adoro soprattutto nella variante dell'episodio in cui McLure diventa lo zio di Bart e Lisa,e dopo averli incontrati già una volta esordisce dicendo:
    "Salve,sono Troy McLure,forse vi ricorderete di me...per l'altro giorno,in piscina".