Buiomega71 • 26/11/16 10:21
Consigliere - 26630 interventi Non sono svedesi, Mac, sono norvegesi
Già la buona trovata di farl parlare i membri norvegesi nella loro lingua (con sub ita nella nostra versione) e già uno dei punti a favore del film. Quì ci sono le donne (due, una simil Ripley), mentre nel monumento carpenteriano se ne intravedeva una (anche piuttosto cessosa) nel gioco a premi stile Telemike che Palmer si vedeva su vhs. Un gruppo di barbuti omaccioni (su tutti Lars) che si lasciano andare a canzoni e balli tradizionali dopo la scoperta aliena del "secolo". Il regista olandese delinea bene anche la psicologia dei personaggi, non solo mera carne da macello.
Tirale una bomba Mac, tirale una bomba
Gran sfoggio di lanciafiamme in questo restyling (ci sono pure le granate chiuse in una scatola), che danno continuamente fuoco (quando non si inceppano)a oscene mutazioni quasi pornografiche
Io non voglio farmi trasformare in chissàchè
Gli sfx robottiniani rimangono unici nel panorama del cinema fantahorror (insieme a quelli di Rick Baker di
Videodreome, di Tom Savini nel
Giorno degli zombi, di Chris Walas de
La mosca e di Screaming "Mad" George di
Society), quindi non c'è paragone. Ma Tom Woodruff e Akihito Ikeda fanno un ottimo lavoro (la CG era scontato che ci fosse, a volte rovina un tantino l'effetto ribrezzo, ma non inficia più di tanto il risultato finale). L'oscena e repellente trasformazione di Juliette mi starà un bel pò negli incubi e un certa ripugnanza la trasmettono anche l'aracnoide antropomorfo fuso con due esseri umani e dalla facce unite e amalgamate in un ghigno grottesco, che zompetta per i corridoi della base, così come le braccia che si staccano, assumono forme da ripugnante scolopendra o si infilano negli orifizi. Non ultima l'autopsia alla cosa, che porta nel suo ventre molliccio il corpo quasi clonato stile
Terrore dallo spazio profondo di un membro del gruppo.
Signori, so che ultimamente ci sono stati dei problemi, ma quando avete un pò di tempo potete slegarmi per favore? Perchè non vorrei passare l'inverno seduto su questa sedia del cazzo!
La prova delle otturazioni e di quanto più emozionante abbia visto di recente. Non solo per il buon colpo di sceneggiatura, ma per la tensione insostenibile che trasmette, che a momenti ti saltano i nervi, quasi alla pari della prova del sangue nel capolavoro carpenteriano.
La cucina la voglio pulita, asettica
Il piatto della doccia imbrattato di sangue (che mi ha ricordato pure
L'acchiappasogni), la mostruosa rimanenza di quello che era Juliette che cerca di salvarsi dalle fiamme usando i bochettoni antincendio
Sei un lurido baro
Poco riuscita la prima apparizione della cosa (che si chiude nel capanno, dopo aver infilzato , trascinato e mezzo inglobato uno della spedizione) che tradisce tutto l'uso del digitale, così come cade nel baracconesco il mostrare l'interno della nave aliena, con la cosa che sembra il dottor Pretorius di
From Beyond e spacconate tipo la bomboletta esplosiva lanciata nella boccavagino dentata (e chissàcos'altro) della cosa. Sarà che c'era sempre la Winstead, ma mi ha fatto venire alla mente il finale pacchiano di
10 Cloverfield lane.
Quella cosa esce fuori o striscia fuori
Notevoli alcuni colpi bassi che non ti aspetti (sull'elicottero ma guarda tu chi è la cosa, la scelta drastica della Winstead con il lanciafiamme nel finale, a tu per tu con Edgerton (l'orecchino)), la paranoia che avvinghia ancora come nella base americana carpenteriana, il NON fidarsi assolutamente di nessuno, perchè nessuno o chiunque potrebbe essere la cosa, le trasformazioni improvvise e disgustose, il senso d'angoscia e smarrimento , tutti elementi ben riproposti dal regista olandese con notevole ossèquio e rispetto.
Vai a fare in culo!
Poi ti arrivano quelle immagini sui titoli di coda, che ti riempiono il cuore e ti vien voglia di mettere sù subito il dvd del monumento carpenteriano. Una chiusa filologica di impressionante congiunzione e reverenza (addirittura l'elicottero norvegese è lo stesso), lo score morriconiano, il corpo congelato con la gola e le vene tagliate e il sangue ghiacciato che esce da esse, l'husky infetto che corre tra la neve, Lars (adesso sappiamo anche come si chiama) che lo insegue sull'elicottero sparando con il fucile, lo score morriconiano che mette sempre i brividi, a due passi da dove Mac stà giocando a scacchi con il computer nella base americana.
Ma che diavolo di cane mostruoso stava analizzando la Winstead all'inizio?
Un restyling che soddisfa e dà anche qualche appagamento cinefilo ai fan dell'immortale opera carpenteriana (messer Carpenter può dormire tranquillo). E non era affatto facile riprendere in mano un progetto simile , ma il regista olandese, alla fine, ha fatto un lavoro niente male, rispettando (sopratutto) le coordinate e le atmosfere angosciose carpenteriane. Credo che più di così non si potesse fare (e dubito che un regista più scafato di Matthijs facesse di meglio)
Da menzionare la pregevole fotografia di Michel Abramowicz
A post-visione mi posso dire per nulla deluso e una altro remake (perchè è un remake travestito da prequel, ma forse anche il contrario, allora chiamiamolo restyling) da portarsi a casa con decoro.
Mi vuoi dare fuoco perchè uso il filo interdentale?
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 8/02/13
Jena, Jofielias, Digital, Galbo, Funesto, Cloack 77, Piero68, Lupus73
Daniela, Puppigallo, Rebis, Cotola, Pumpkh75, Belfagor, Myvincent, Herrkinski, Minitina80, Furetto60, Taxius, Buiomega71, Viccrowley, Caesars, Trivex, Maxspur, Anthonyvm, Il ferrini, Magerehein, Marcel M.J. Davinotti jr.
Gestarsh99, Greymouser, Mickes2, Chimera70, Nando, Undying, Marione
Zuni, Pinhead80, Lupoprezzo, Von Leppe, Dupea, Jandileida