Discussioni su L'ispettore Derrick - Serie TV (1974) | Pagina 10

Grazie Gordon, aggiunta.

92. DI NOTTE IN UNA CASA SCONOSCIUTA (Nachts in einem fremden Haus) 
***! Episodio senza dubbio carico di brio e suspence. Nel cercare di districare una matassa fin da subito intricatissima, Derrick e Harry si danno parecchio da fare con un'indagine certosina, nella quale compaiono persino, nell'ordine, la scientifica (la quale ovviamente non trova nulla) e il fido Berger. Il ritmo rimane inoltre abbastanza sostenuto, fino a un epilogo spiazzante e al contempo convincente. Certo, il prezzo da pagare per una puntata così anomala e gradevole è una dose da cavallo di surrealismo, con forzature a tutto spiano per far quadrare il tutto. Puntata comunque da vedere. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

93. VIAGGIO A LINDAU (Die Fahrt nach Lindau) 
**! Classica puntata che, pur partendo da uno spunto interessante, esaurisce presto la propria carica. L'idea iniziale, infatti, era sottile: le minacce telefoniche, il cadavere carbonizzato e quant'altro. Peccato che presto la cartapesta si veda (e francamente sarebbe stato strano il contrario, sebbene il finto morto non sembri accorgersene) e un duo Derrick&Harry piuttosto dinamico, specie il biondo vice, riannoda presto i fili pendenti. Per il resto, lo sviluppo della storia è anche stuzzicante, ma sia una sceneggiatura piuttosto fiacca sia alcune forzature ne compromettono l'esito, fino a un finale un po' sbrigativo. Nota finale sulle musiche, veramente invadenti. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

94. UN CASO PER HARRY (Ein Fall für Harry) 
** Non si arriva a 281 puntate per caso. Per fare mucchio, infatti, Reinecker&Co. devono ricorrere, lo sa ogni buon derrickiano, anche a intrecci non certo dei più brillanti, come avviene in questo caso. Tutto ciò nonostante la mossa, per sparigliare un po' le carte, di spedire in vacanza Derrick, il che anzi acuisce ancor di più i problemi dell'episodio. Manca infatti l'ironia tagliente dell'Ispettore, coi suoi messaggi criptici lanciati al sospetto; Harry fa quel che può, ma alla fine si riduce a ciondolare da un familiare all'altro, nella speranza di smuovere un po' le acque. Finale abbastanza scialbo, in linea col resto. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

95. L'ALIBI (Das Alibi) 
*** Titolo parzialmente fuorviante, per un episodio che tra mille limiti, alcuni dei quali tipici della serie, racconta uno spaccato che va ben oltre il poliziesco. Si passa dal disagio giovanile al tema della protezione del "branco", ma soprattutto quello della giustizia fai da te, invero abbastanza abusato dal buon Reinecker. Il duo Derrick-Harry (quest'ultimo coinvolto in prima persona, anche emotivamente) è molto deciso - l'ispettore si dichiara persino "schifato" di uno dei ragazzi - e il finale, pur lacunoso, ha una sua dignità. Francamente evitabile il travestimento dell'omicida. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

96. MUSICA DA CAMERA (Hausmusik) 
**! Droga e dramma familiare borghese. I due ingredienti con cui il vecchio Reinecker ha impastato centinaia di episodi e che sono, manco dirlo, anche al centro di questo. Poco da dire sull'ora di visione, con dei ritmi non certo incalzanti e un intreccio assai scarno. Chi tiene in piedi la puntata è il padre della vittima, la cui personalità sembra sfuggire anche ai due segugi bavaresi, cui serve un certo colpo di fortuna (anche qui, niente di nuovo sotto il sole) per dirimere la faccenda. Nota finale per Dirk Galuba, viscido come da par suo. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

97. L'UOMO DI KIEL (Der Mann aus Kiel) 
**! Ennesimo galeotto vendicativo, anche se questa volta appare più civile e accomodante dei suoi predecessori. Capita quindi che il tizio riesca a farsi assumere nella reggia dell'ex moglie - senza dubbio il personaggio più odioso, ma anche complesso - dell'episodio. Da qui si dipana tutta la trama, zavorrata però da una regia a dir poco sonnolenta in fatto di ritmo. Derrick e Harry, anch'essi meno brillanti di altre volte, non riescono a bucare il muro di gomma con le loro indagini ("questo caso è una porta chiusa", dice Harry in apertura), e quando lo fanno è troppo tardi. Il finale, a dir poco teatrale, non risolleva un episodio di cui è apprezzabile solo il lato psicologico. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

98. UN FIGLIO DIVERSO (Ein unheimliches Erlebnis) 
**! Si parte con un bel litigio di coppia e il classico lumacone che cerca di approfittarne. Nasce così l'episodio, che però si sviluppa seguendo tutto un altro filone, ossia quello dell'indagine delle dinamiche personali nella famiglia del morto. Talvolta ricompare anche il tizio che ha lasciato il cadavere nel parco, il cui interesse morboso per la vicenda - ma in generale il suo comportamento, assai ambiguo - gli si ritorce contro. In tutto questo il duo Derrick-Harry si dà parecchio da fare (l'ispettore conosceva la vittima, mentre il suo vice si lancia in inseguimenti un po' raffazzonati), fino a un finale non certo convincente. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.

001. IL SENTIERO
****!  Folgorante esordio di una serie di culto, che difficilmente si replicherà su questi livelli. La puntata è anomala rispetto alle seguenti, una specie di pilota, prende spunto e cita precedenti notevoli, facendoli propri. Atmosfere cupe, misogine, inquietanti e sovente notturne, ambientazione tra foresta e collegio femminile (Solange), morbosità sottaciute da thriller all'italiana anni 70, ma mitigate dalla destinazione tv, musiche insistenti. Le carte sono scoperte dall'inizio (Colombo), ma la tensione e la curiosità non calano durante tutto l'episodio, fino al culmine finale. Interessante l'anziana figura materna per l'assassino scapolo di mezz'età (Psycho). In sostanza un episodio memorabile, anche se manca qualcosina nel modo in cui i nostri eroi arrivano alla soluzione.
(Gold cult)

99. IMBARCO A GENOVA (Via Genua) 
*** Di solito, quando Reinecker&Co. tirano in ballo traffici di armi, faccendieri e via dicendo, l'esito è da mettersi le mani nei capelli. In questo caso, invece, la puntata è decisamente movimentata e si lascia seguire. Merito di una buona trama gialla, mentre dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi si poteva fare di più. Tolto il fratello della vittima - che ammette candidamente di non essere minimamente a lutto e poi scompare nel finale - gli altri comprimari rimangono piuttosto nebulosi. Interessante il giornalista/mandante, il quale ricostruisce (una volta tanto!) con dovizia tutti i fatti, pur in un finale eccessivamente teatrale. (Gordon)

Grazie Good cult e Gordon, aggiunte.

100. IL CADAVERE NELL'ISAR (Die Tote in der Isar) 
**! Siamo alle solite. Puntata che inizia con ottime premesse e, in questo caso, anche con una guest star non indifferente (Horst Frank) nel ruolo di villain, ma con l'andare dei minuti si sciupa tutto. Derrick e Harry provano anche a condurre delle indagini, pur concentrandosi prevalentemente nel lavorare ai fianchi il marito della prima vittima, un classico inetto derrickiano. Davvero un peccato, poiché il duello tra Tappert - Frank avrebbe assunto un sapore da Tenente Colombo, ma Reinecker predilige il basso profilo. Si spiega così anche un finale nuovamente debole, dove si rimpiangono le belle ramanzine dell'ispettore. (Gordon)

Grazie Gordon, aggiunta.