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Discussioni su L'evocazione - We summon the darkness - Film (2019)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/04/20 DAL BENEMERITO VICCROWLEY
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Davvero notevole!:
    Pumpkh75
  • Quello che si dice un buon film:
    Lupus73, Buiomega71
  • Non male, dopotutto:
    Viccrowley, Herrkinski, Kinodrop, Rambo90
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Jena

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 19/05/24 09:58
    Consigliere - 27100 interventi
    Simpatico, scorrevole e divertente mix tra commedia, "setta movie" e psychothriller femmineo, che inizia come un road movie, fa sosta al concertone metal e finisce in zona Knock Knock misto a The invitation (con le dovute differenze), dove l'ottica delle fanciulle in pericolo viene completamente ribaltata, visto che sono le tre ragazze delle psicopatiche aguzzine che vogliono giocare al "torture porn" con i maschietti, dove il diavolo sembra fare le pentole, ma è il fondamentalismo religioso cattolico a fare i coperchi.

    Pulp, home invasion al contrario, in una notte di tregenda che prende di mezzo matrigne che sniffano cocaina, sceriffi assai imprudenti, padri ben poco amorevoli, pistolettate, coltellate, tosa erba in azione, capelli che prendono fuoco, lotte corpo a corpo, riflessi da peggiori amiche e un notevole massacro sulle note di "Heaven is a place on earth".

    Sesso, sangue e violenza sotto la media. Del primo si sorvola (e materiale ce n'era), sul secondo non si eccede e sul terzo si minimizza, anche se il cinismo, la cattiveria e la follia uterina sono ben orchestrati.

    Riverberi al cinema di Wes Craven in primis, e deliziosa Van (Maddie Hasson) dalla vescica sensibile, che si mette a fare pipì in luoghi e in momenti meno opportuni e sono tre giorni che non si lava (per sua stessa ammissione), così come il gioco del "Non ho mai fatto" dove la tensione sale e si rivelano le vere intenzioni delle tre "darkettone".

    Amy Forsyth che assomiglia alla Ashley Laurence di Hellraiser, dialoghi ben scritti e sopra la media di questo tipo di film, un finale in crescendo di delirio omicida con Johnny Knoxville che arriva all'ultimo come l'avvocato Shapiro di Phenomena (ma con ben altre intenzioni)  e , soprattutto, la Daddario gustosamente scurrile e completamente invasata sugli scudi.

    Meyers si destreggia tra atmosfere settantiane e nostalgie ottantiane, senza mai cedere in defribillazione slasheristica. D'altronde, con un cognome così.
    Ultima modifica: 19/05/24 11:24 da Buiomega71