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Discussioni su Independence day - Film (1996) | Pagina 2

DISCUSSIONE GENERALE

51 post
  • Rebis • 7/03/10 15:59
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    bah... per me rimane un buco nell'acqua, sia pure oceanica. Resto dell'opinione di Pigro: è un problema di "finezza" mancata (o mancante).
  • Harrys • 7/03/10 18:23
    Fotocopista - 649 interventi
    Anche a mio avviso Emmerich fa suoi i codici del genere e li rielabora sottoforma di fine, ma allo stesso tempo grossolano, umorismo. Emmerich mette in scena il "classico", facendolo puntualmente deragliare dai binari della convenzione, imboccando beatamente il tunnel della semi-parodia. SPOILER Tutta la sequenza dell'Area 51, per esempio, credo risulti emblematica in tal senso... sembra uscita da una puntata de I Simpson! FINE SPOILER. Purtroppo Roland è stato confinato sin dagli albori, ingiustamente, a mio avviso, grazie agli esorbitanti incassi, a mero "blockbuster movie realizer", quando credo che le sue opere meritino più rispetto, in quanto piuttosto sovversive ed, azzardo, innovative (il camuffamento è ai limiti del geniale). Quando si pensa ad Emmerich ci si sofferma troppo spesso sull'involucro, sulla confezione, sul successo che il film, inevitabilmente, riceverà, e non si cerca mai di analizzare degnamente le sue finalità parodistiche, secondo me ben palesi.
    Ultima modifica: 7/03/10 18:29 da Harrys
  • Blutarsky • 7/03/10 18:36
    Magazziniere - 339 interventi
    rivisto anch'io e devo dire che l'ho trovato se possibile più brutto di quello che ricordavo...
    eccessivamente lungo, con personaggi stereotipati caratterizzati con l'accetta, una trama risibile e con alcune scene che saltano a piè pari il confine del grottesco e del ridicolo.
    non una totale ciofeca ad essere onesti, in alcune parti risulta perlomeno godibile nel suo essere semplice e "fracassone", ma nel complesso ho ritrovato il prodotto meno che mediocre che vidi anni fa.

    sul discorso della retorica e della sottile parodia presente nel film mi trovo d'accordo con quanto scritto da Pigro e da Rebis, in quanto è scientificamente provato che i tedeschi siano privi di umorismo! :-)
    ...e credo che in questo film Emmerich sia stato in definitiva più realista del re.
    Ultima modifica: 7/03/10 18:40 da Blutarsky
  • Rebis • 7/03/10 20:03
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    Blutarsky ebbe a dire:

    ... è scientificamente provato che i tedeschi siano privi di umorismo! :-)
    ...e credo che in questo film Emmerich sia stato in definitiva più realista del re.


    :D

    Harrys ebbe a dire:
    credo che le sue opere meritino più rispetto, in quanto piuttosto sovversive ed, azzardo, innovative (il camuffamento è ai limiti del geniale). Quando si pensa ad Emmerich ci si sofferma troppo spesso sull'involucro, sulla confezione, sul successo che il film, inevitabilmente, riceverà, e non si cerca mai di analizzare degnamente le sue finalità parodistiche, secondo me ben palesi.

    guarda Harrys, io mi sono davvero impegnato ad andare oltre la confezione (che, riconoscerai, è quantomeno poderosa e difficile da scavalcare), o cercato di abbracciare il suo senso dell'umorismo ma devo dire che non mi è rimasto molto in mano, anzi mi son sentito un pò preso per i fondelli... e comunque parlare di genialità mi sembra un tantino eccessivo. So che tu ammiri molto Kubrick: se la parodia di Emmerich è geniale, allora il Dottor Stranamore cos'è? Dio?
  • Harrys • 7/03/10 20:44
    Fotocopista - 649 interventi
    Era una provocazione il "geniale", dai, concedimela... ;-) Tornando al film in questione, più che "rivoluzionario", lo definirei perlomeno originale. Trovo che il riuscire (o quantomeno il tentare) a miscelare i suddetti elementi satirici e/o parodistici (che si apprezzino o no) in un contesto del genere sia una mossa piuttosto azzardata, e per questo meritevole di una certa considerazione. Ovviamente non considero l'operato di Emmerich innovativo (ad esclusione degli effetti speciali) o rivoluzionario (idem come prima), tuttavia, tendo a "premiare", forse oltremodo, lo "spirito" e la voglia di sovvertire in qualche modo un radicato clichè. Probabilmente è questo il motivo che me lo rende estremamente simpatico. Se penso ad un teutonico che è riuscito in qualche modo a beffare il pubblico a stelle & strisce (senza che questo se ne renda conto e sfruttando proprio il genere "bistrattato"!) mi si stampa inevitabilmente un poderoso sorriso sul volto. :-)

    PS e sì, Il Dottor Stranamore è proprio DIO... ;-)
  • Zender • 8/03/10 13:05
    Capo scrivano - 49181 interventi
    La parodia di Emmerich è ben diversa da Stranamore, non tanto per la ovvia differenza di qualità quanto per le intenzioni: Stranamore è una parodia chiarissima, Independence day può essere scambiata invece (e così è stato fatto spessissimo) per un vero film patriottico (il che, per quanto mi riguarda, è folle). Certo Emmerich non è fine, siamo d'accordo, ma non è neanche così stupidamente tronfio come ci si vorrebbe far credere. La sceneggiatura di Avatar per me non ha un briciolo della lucida follia di quella di Independence day.
  • Daniela • 8/03/10 14:39
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Zender ebbe a dire:
    La parodia di Emmerich è ben diversa da Stranamore, non tanto per la ovvia differenza di qualità quanto per le intenzioni: Stranamore è una parodia chiarissima, Independence day può essere scambiata invece (e così è stato fatto spessissimo) per un vero film patriottico (il che, per quanto mi riguarda, è folle).

    Confesso che il vostro recente scambio di battute mi ha messo un pò in crisi... possibile che mi sia sfuggito totalmente l'aspetto parodistico di questo film? E si, perchè sono fra quelli che in effetti l'hanno giudicato proprio una scemata a stelle e strisce aggravata dalla pesantezza teutonica...
    Su una cosa sono però d'accordo con Harrys: Il Dottor Stranamore è - cinematograficamente parlando - DIO.
  • Zender • 8/03/10 16:56
    Capo scrivano - 49181 interventi
    Beh Daniela, non so che dirti :). Non è la parodia così come la si è abituati a vedere normalmente. Però se la parodia è data anche dall'esasperazione delle situazioni direi che il pugno all'alieno, il presidente a caccia di alieni eccetera. Quello che a me pare è che non sia una parodia della fantascienza quanto piuttosto una parodia di certi prodotti ultra-americani facili e massimamente popolari.
  • Daniela • 8/03/10 18:11
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh Daniela...
    Così, su due piedi, mi viene in mente un'unica chiara traccia ironica nei film del regista che ho visto in questi ultimi anni, ossia quella chiusura delle frontiere da parte del Messico a fronte dell'afflusso dei nord-americani in fuga dalla glaciazione nell'Alba del giorno dopo.
    Comunque, mediterò sulle tue osservazioni... ;o)

  • Rebis • 8/03/10 18:31
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    La questione si fa sempre più spinosa e, quindi, sempre più m'alletta :) Ma andiamo in ordine...

    Posto che ognuno è libero di simpatizzare col regista che preferisce e su questo non si discute (a me piace Balaguerò, tanto per dirne uno, che dai più è considerato una mezza calzetta... :D ) rispondo ad Harrys:

    non ho dubbi sulle qualità registiche di Emmerich. I primi quarantacinque minuti di Indipendence Day sono un bel pezzo di cinema spettacolare che gioca benisimo con le paranoie complottiste/millenarriste/escatologiche non solo americane. L'ombra che avanza sulla Luna coprendo la bandiera è - questo sì - un colpo di genio...

    Il problema (e qui rispondo a Zender e, credo, a Daniela) e che poste tali premesse non è poi stato in grado di "ritorcere" il giochino contro sé stesso e in modo da innescare un'ironia efficace. Lo ripeto, per me è un problema di codici sbagliati o utilizzati grossolanamente.

    Stranamore mi sembrava un esempio perfetto di cinema parodistico (e millenaristico: in fondo lavora quasi sulle stesse fobie e paranoie catastrofiche di ID) capace di coniugare esorbitanza e finezza. Certo, come avete sottolineato, stiamo parlando di "divinità" e bisogna essere bravissimi a sovvertire un genere, ad aizzarlo contro se stesso quando lo si sta “sfamando”...

    Emmerich, insomma, mentre realizza uno di quei "prodotti ultra-americani facili e massimamente popolari" lo starebbe allo stesso tempo parodizzando... A parte che, come la stessa Daniela ha scritto, la cosa non risulta affatto chiara, ma, quindi, il fine quale sarebbe? Il film a chi sarebbe rivolto? Chi dovrebbe divertire questa operazione a parte lui? Lo ripeto: non ho dubbi sul fine sarcastico, parodistico che Emmerich vorrebbe conseguire, e non credo affatto che miri al patriottismo, ma sbaglia nell'uso dei codici e tutto si risolve in un chiassoso nonnulla…
  • Rebis • 8/03/10 18:36
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    Ah, su Avatar: no, la sua sceneggiatura non ha nulla di folle, anzi, è prototipica e banale, ma il fine di Cameron è radicalmente un altro... no?
    Ultima modifica: 8/03/10 18:36 da Rebis
  • Zender • 8/03/10 19:34
    Capo scrivano - 49181 interventi
    Il fine di Cameron è SICURAMENTE un altro. Ora, io fatico un po' a parlare di un film che non vedo da un pezzo come ID, però avevo cercato di far capire che non parodizza il genere fantascientifico ma la concezione stessa del cinema ultrapatriottico nazionalista americano, mandando il presidente contro gli alieni, facendo tirare un pugno in faccia a un ET con battutina, inventando un download in un'astronave... Voglio dire: Bruce Willis quando fa Die hard fa una parodia? Non propriamente, direi.

    Lo stesso principio per quanto mi ricordo vale qui, ma ulteriormente estremizzato. Ecco, prenderei come riferimento certe smargiassate alla Schwarzenegger dei primi tempi, o cose come Harley Davidson & Marlboro Man... Non sono parodie ma sono una chiara presa in giro. Qui la cosa viene portata su scala massima.
  • Rebis • 8/03/10 19:50
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    capito capito... e mo' la faccio finita sennò rischio di essere bannato a vita dal forum :D io sul genere che tu dici ho molto amato True Lies ma capisco anche che il senso dell'umorismo è una cosa personalissima e quello che è esilarante per uno non è poi detto che lo debba essere per tutti, anzi... e qui stiamo parlando di questo in fondo, se ID funziona dal punto di vista dello humor oppure no.

    Grazie comunque per la chiaccherata ;)
  • Zender • 8/03/10 21:54
    Capo scrivano - 49181 interventi
    Prima che qualcuno ti banni dal Davinotti deve passare sul mio cadavere, Rebis :) Ma ti pare, puoi continuare quanto vuoi. Certo, il senso dell'umorismo è soggettivo, però non è che non si possa comunque cercare di capire cosa possa far ridere o meno. Anche a me True Lies è piaciuto, tra l'altro, e lo si può far entrare sicuramente nel campo.
  • Harrys • 9/03/10 14:26
    Fotocopista - 649 interventi
    Sono contento che, in qualche modo, si sia stabilito un punto di contatto tra i pro-Emmerich e i contro-Emmerich (perdonate la grossolanità). Io credo che il confine tra facciata blockbuster ed intento parodistico sia così labile da generare inevitabilmente vistose divergenze nella massa giudicante, dettate anche, perchè no, da differenti, e quindi soggettivi, canoni umoristici. Quel che penso è che Emmerich sia stato ingiustamente confinato nell'infausto gruppetto dell'"uno dei tanti". Sono sicuro che col tempo riceverà maggiori attenzioni "critiche", perlomeno a livello d'intenti, perchè, riguardo il risultato, è noto, non si può invocare l'unanimità...
  • Daniela • 9/03/10 16:38
    Gran Burattinaio - 5941 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    Sono contento che, in qualche modo, si sia stabilito un punto di contatto tra i pro-Emmerich e i contro-Emmerich (perdonate la grossolanità). Io credo che il confine tra facciata blockbuster ed intento parodistico sia così labile da generare inevitabilmente vistose divergenze nella massa giudicante, dettate anche, perchè no, da differenti, e quindi soggettivi, canoni umoristici.

    Come non condividere le tue osservazioni?
    Anche recentemente, ho avuto una discussione con un collega in merito a Starship Troopers, da lui disdegnato come una cazzatona reazionaria e militarista della peggiore specie, mentre per me erano lapallissiani gli aspetti ironici (cavolo: la voce che declama "gli unici insetti buoni sono gli insetti morti" mentre un filmato mostra ragazzini che pestano scarafoni).
    Ammesso che Emmerich sia davvero animato da intenti parodistici (cosa in merito alla quale continuo a nutrire qualche dubbio), evidentemente il mio senso dell'umorismo non riesce a sintonizzarsi con il suo...
  • Rebis • 9/03/10 17:25
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    dio com'è bello questo forum...
  • Zender • 9/03/10 17:56
    Capo scrivano - 49181 interventi
    Ecco, vedi Daniela? Starship troopers agisce su un livello diverso, piuttosto evidente direi (come minimo). Eppure, nonostante questo, c'è ancora chi lo scambia per un film reazionario e militarista (cosa che invece poteva più facilmente essere attribuita al romanzo di Heinlein da cui è tratto). Se diciamo Stranamore è il primo grado di parodia (palese), Starship Troopers il secondo (più nascosto), Independence day è il terzo, in cui la parodia si avvicina talmente tanto al film americano d'esagerazione tipico (diciamo un qualsiasi Transformers 2) da rischiare di sovrapporcisi. Chissà, magari nemmeno Emmerich sapeva che strada stesse prendendo, all'inizio, ma l'ha imboccata deciso senza fermarsi davanti al ridicolo e superandolo abbondantemente. Consapevolmente quindi.
  • Blutarsky • 9/03/10 19:33
    Magazziniere - 339 interventi
    Harrys ebbe a dire:
    Sono contento che, in qualche modo, si sia stabilito un punto di contatto tra i pro-Emmerich e i contro-Emmerich
    ...parla per te!, non mi avrete mai vivo! ;-)

    a parte gli scherzi, trovo interessante e stimolante questa discussione ma nutro ancora forti dubbi sulle reali intenzioni del regista teutonico.
    riprendendo il post di Zender non ho difficolta a riconoscere la parodia in due film come Stranamore o Starship Troopers (mio personale cult) ma in questo film mi è molto difficile tanto che in questo caso non riesco a vedere differenze tra Independence day e un qualsiasi film americano d'esagerazione (un Bay a caso).
    premetto che probabilmente questa miopia sia solo un mio problema e che alla fine non mi permetta di apprezzare appieno la filmografia di Emmerich, che ho smesso di seguire come regista dopo the day after tomorrow (un film in cui i protagonisti si salvano da un vento che congela aerei e persone peggio dell'azoto liquido buttando semplicemente dei libri nel fuoco di un camino... :-))
  • Rebis • 9/03/10 21:18
    Compilatore d’emergenza - 4448 interventi
    diciamo che quello che è duro da digerire (e quindi accettare) è che ID possa avere un umorismo così "esoterico"... in fondo stiamo parlando di un tedesco che fa un film americanissimo, quindi chissà... Io non ne ho visti altri di suoi, ma so che ha fatto pure Godzilla che è un cult giappo. Boh, qui dovrebbe argomentare chi ha presente tutta o buona parte della sua filmografia...