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Discussioni su Il bandito delle 11 - Film (1965)

DISCUSSIONE GENERALE

8 post
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  • Cotola • 1/03/10 00:08
    Consigliere avanzato - 3913 interventi
    Grandissimo film di Godard che si può vedere nella corretta versione in originale con sub.

    Cinema Massimo Torino:

    Venerdì 19 marzo ore 16,30
    Domenica 21 marco ore 20,30
    Martedì 23 marzo ore 20,30
  • Marmotta • 18/05/25 10:59
    Galoppino - 29 interventi
    "Velàzquez, compiuti cinquant'anni, non dipinse più cose definite. Si librava intorno agli oggetti nel crepuscolo. Sorprendeva l'ombra e la trasparenza degli sfondi, le palpitazioni colorate e il trasformava nel centro invisibile della sua sinfonia silenziosa. Prendeva soltanto del mondo i mutamenti misteriosi che fanno penetrare le une negli altri le forme e i suoni in una progressione segreta e costante in cui né scontri né soprassalti ne interrompono il cammino. Lo spazio regna. È come un'onda aerea che scivola sulle superfici, si impregna delle sue emanazioni visive, per definirle e modellarle, propagandole dappertutto come un profumo, come un'eco che disperde intorno a sé una polvere impalpabile. Viveva in un mondo triste. Un re degenerato, infanti malati, idioti, nani, invalidi, alcuni pagliacci mostruosi vestiti da principi, la cui missione era ridere di se stessi e divertire esseri che vivevano ai margini della vita. Negli ingranaggi dell'etichetta, delle trame e delle bugie, uniti dalla confessione e dal rimorso, con l'inquisizione e il silenzio alle porte. Uno spirito nostalgico galleggia. Non si vede né bruttezza né tristezza, né il senso funereo e crudele di questa infanzia oppressa. Velàzquez è il pittore della sera, dell'immensità e del silenzio, sia che dipinga alla luce del sole, sia in una stanza chiusa, sia che la guerra o la caccia urlino intorno a lui. Siccome uscivano poco di giorno quando l'aria brucia ed il sole cancella tutto, i pittori spagnoli vivevano l'imbrunire."


    Jean-Paul Belmondo legge questo stralcio della Storia dell'Arte di Élie Faure alla propria figlia, una bambina, precorrendo il legame che sembra ripetersi vent'anni dopo tra Bruno Cremer e Aurore Clément, come citazione, nel cortometraggio del millenovecentottantacinque "Le Livre de Marie" della regista Anne-Marie Miéville, allora legata sentimentalmente G., posto come apertura-preludio al film "Je Vous salue, Marie" dello stesso Godard.
  • Marmotta • 18/05/25 11:17
    Galoppino - 29 interventi
    L'elenco delle citazioni in ordine di comparsa (solo le riconoscibili, moltissime altre sono occulte): Velàzquez, "Johhny Guitar" di Nicholas Ray, il romanzo "Histoire de la Grandeur Et de la Décadence de César Birotteau, Marchand Parfumeur, Chevalier de la Légion-d'Honneur, Et Adjoint Au Maire Du Deuxième Arrondissement de la Ville de Paris" dal progetto della "Comédie Humaine" di Balzac, Ludwig Van Beethoven, Samuel Fuller (presenzia in cameo come ospite americano della festa), "Les Fleurs du Mal" di Baudelaire, Voltaire, Proust, Pierre-August Renoir, "Le Petit Soldat" dello stesso Godard, Al Capone, Piet Mondrian, Marc Chagall, l'albo a fumetti "Diadema di Sangue" della serie Mister-X di Giancarlo Tenenti, "Tender is the Night" di Francis Scott Fitzgerald,  "Appointment with Death" di Agatha Christie, la presa di Costantinopoli, Nicolas de Staël, il racconto sul doppio "William Wilson" di Edgar Allan Poe, Vivien personaggio storico nipote di Guglielmo D'Orange (???) morto in battaglia durante la presa di Alicante come il Roland di Turoldo a Roncisvalle, il famoso aviatore Georges Guynemer, un'illustrazione da un'edizione del "Bouvard e Pécuchet" di Gustave Flaubert, John Fitzgerald Kennedy, "Une saison en enfer" di Arthur Rimbaud ("attraversiamo la Francia, come delle immagini, attraverso uno specchio", "il paesaggio si alzò lentamente", "i secoli dei secoli fuggirono lontano come tempeste", "l'amore da reinventare, la vita vera non è questa", "è il primo, unico sogno"), Vincent Van Gogh, Michel Simon, gli astronauti Aleksej Archipovi? Leonov ed Edward White, Uncle Sam, Lenin, Robert Browning, il romanzo "Guignol's Band" di Louis-Ferdinand Celine, una parafrasi di Jean Paul Sartre ("ogni quadro, libro, poesia sono un gioco in cui chi perde vince"), James Joyce, il cantante pop Richard Anthony, Jules Verne, Gèrald Norton, Ho Chi Minh, Picasso, Jean Seberg, "Pépé le Moko" di Julien Duvivier, Joseph Conrad, Robert Louis Stevenson, William Faulkner, Jack London, Raymond Chandler; infine la citazione più famosa nuovamente da "Une saison en enfer" di Arthur Rimbaud ("Elle est retrouvée. Quoi? – L’Éternité. C’est la mer allée. Avec le soleil." ; "È ritrovata. Che? – L’Eternità. È il mare andato via. Col sole.").  

  • Marmotta • 18/05/25 11:18
    Galoppino - 29 interventi
    "Johnny Guitar" di Nicholas Ray viene nominato moltissime volte nella filmografia di Godard; in questo caso come esempio di cinema "per istruirsi", in "La Chinoise" come film americano che anche i rivoluzionari marxisti ammirano nonostante l'ostilità ideologica all'imperialismo culturale.

  • Marmotta • 18/05/25 11:20
    Galoppino - 29 interventi
    Durante la traversata dei campi, in fuga, Marianne-Anna Karina improvvisamente e senza alcuna giustificazione narrativa appare indossare il giaccone e il cappello con frontalino della divisa dello U.S. Army durante la guerra in Vietnam, viene anche mostrata più volte mentre tiene in mano un peluche dalla forma di marmotta. I loro vestiti e gli accessori che maneggiano cambiano continuamente pur non portando con loro alcun bagaglio.
  • Marmotta • 18/05/25 11:21
    Galoppino - 29 interventi
    Ferdinad Griffon - Jean-Paul Belmondo non solo guarda verso lo spettatore come già aveva fatto fare Godard ai suoi personaggi in "Vivre sa Vie", "Le Petit Soldat", "À bout de souffle"... ma addirittura gli parla, chiedendogli se ha notato come si comporti Marianne Renoir - Anna Karina, esortandolo all'empatia, alla compassione verso di lui.
  • Marmotta • 18/05/25 11:24
    Galoppino - 29 interventi
    Numerosissimi i prodotti commerciali nominati, spesso coinvolti nella riproduzione di interi brani pubblicitari o nell'esposizione di loghi e confezioni: "Scandàle" ovvero una culotte elastica per signora, Alfa Romeo di cui è riportata la scheda tecnica, l'acqua di colonia Printil con gli slogans della rèclame televisiva, l'Oldsmobile Rockett 88, la lacca per capelli Elnett, l'automobile Lincoln, Chocolat Menier, carburante Total, Tele Montecarlo, Ford Galaxy '62, Labo Mix Marine, Coca Cola, Esso.
  • Marmotta • 18/05/25 11:26
    Galoppino - 29 interventi
    La poesia che Marianne Renoir-Anna Karina scrive su Ferdinad Griffon-Jean Paul Belmondo: «Tendre et cruel / réel et surréaliste / terrifiant et drôle / nocturne et diurne / habituel et inhabituel / beau comme tout / Pierrot le fou. » "Tenero e crudele / reale e surreale / terrificante e divertente / notturno e diurno / solito ed insolito / bello come ogni cosa / Pierrot il matto."