Schramm • 3/02/15 11:34
Scrivano - 7829 interventiet voilà: descrivo i personaggi/attori a mio avviso più ficcanti ed ecco che mi ritrovo una S3 saul-dana centrica. dovrei gioirne, e invece tutt'altro, perché erano caratterizzazioni funzionali e funzionanti solo in quanto fulcri satellitari, contrappesi, contrappunti jazzistici. eretti a protagonisti di tutta una stagione si sgonfiano, perdono sprint e mordente, in taluni casi anche espressività (ridotta a buona maniera)
ho visto solo le prime due, e forse è presto per tirare le somme, ma già non so più che farmene di una dana vispa teresa tra le lavatrici e di un saul perso tra circonlocutori trasferimenti bancari (filler esiziale e palloso).
marca male anche l'aver bypassato tutto il clima di lutto, catstrofe, allarme e urgenza che si respirava nell'end season, spostando l'asse temporale a due mesi dopo dove tutto sembra quasi elaborato e tranquillamente rimosso, e soprattutto facendo scomparire brody, ridotto a intermittente fantasma. mai mossa fu più drammaturgicamente sconviente. ora sembra davvero che l'elemento soap-opera abbia prevalso su quello thriller-drama-spy, e non son belle cose.
infine, quinn: non era il cattivo che uccide i cattivi? brody dichiarato pubblic enema n.1 e lui sta toto corde dalla parte della povera carrie pur avendola vista zompare con lui? mah. vado avanti, ma con molta perplessità e delusione, sperando che tornino registi della portata di lodge "cleanshaven" kerrigan dietro il megafono.
Ultima modifica: 3/02/15 11:36 da
Schramm
Galbo, Ginestra
Daniela