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Discussioni su Freddo a luglio - Film (2014)

DISCUSSIONE GENERALE

33 post
  • Brainiac • 7/11/14 19:24
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    a me pahlaniuk non ha mai convinto. sempre mollato dopo una cinquantina di pagine. mi sembra più attento allo stile che a quanto ha da raccontare. lo stesso effetto, se possibile centuplicato, me l'ha sempre fatto ellroy. troppo zuccherosi e di conseguenza artificiosi entrambi.
    Anch'io mal sopporto Pahlaniuk: ho finito a stento Soffocare e Ninna nanna, ma di Ellroy consiglio a tutti Il grande nulla, un noir-horror terrificante, con un serial-killer orribile che maciulla le vittime. Oscuro e pessimista, senza niente di "zuccheroso", credetemi.
  • Schramm • 8/11/14 13:51
    Scrivano - 7818 interventi
    naturalmente per zuccheroso non alludo ai contenuti, ma a uno stile talmente esuberato e sdilinquito da rendere secondari i contenuti, la storia, i personaggi. in ellroy lo stile è di una tale pedanteria che appassionarsi alla storia è un'impresa titanica. se anche il grande nulla risente di quest'aspetto il titolo rischia di diventare metafora dell'opera...

    lansdale lo amo proprio perché è l'esatto contrario, qualsiasi cosa racconti: crudo e diretto come un bukowski, esilarante come un mark twain sotto lsd, pulp quasi suo malgrado e senza mai essere strizzaocchi e modaiolo, fin dalla prima pagina ti strattona per il bavero e ti schianta al muro con un costante senso del ritmo al quale è difficile non soggiacere. certo va ripetuto once again che è molto, molto importante come lo si traduce.
    Ultima modifica: 8/11/14 14:00 da Schramm
  • Brainiac • 8/11/14 15:42
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    naturalmente per zuccheroso non alludo ai contenuti, ma a uno stile talmente esuberato e sdilinquito da rendere secondari i contenuti, la storia, i personaggi. in ellroy lo stile è di una tale pedanteria che appassionarsi alla storia è un'impresa titanica. se anche il grande nulla risente di quest'aspetto il titolo rischia di diventare metafora dell'opera...

    lansdale lo amo proprio perché è l'esatto contrario, qualsiasi cosa racconti: crudo e diretto come un bukowski

    Ah ok, got it. Il grande nulla è molto meno "zuccheroso", allora
    ;-)
  • Rebis • 15/04/16 19:54
    Compilatore d’emergenza - 4441 interventi
    Pumpkh, volevo farti i complimenti per i tuoi commenti, li leggo sempre con piacere e stai diventando un mio punto di riferimento nell'horror... per altro abbiamo anche una buona affinità :) il film di Mickle conto di vederlo presto, Stake Land mi era piuttosto piaciuto e dopo il commento positivo tuo e di Didda sono molto curioso....
  • Didda23 • 15/04/16 20:15
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Pumpkh è una garanzia e i suoi commenti sono sempre interessanti. Qui mi trovo d'accordo con lui. Un buon film che ti potrebbe piacere. Intrattiene molto molto bene.
  • Pumpkh75 • 15/04/16 21:47
    Archivista in seconda - 443 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Pumpkh, volevo farti i complimenti per i tuoi commenti, li leggo sempre con piacere e stai diventando un mio punto di riferimento nell'horror... per altro abbiamo anche una buona affinità :) il film di Mickle conto di vederlo presto, Stake Land mi era piuttosto piaciuto e dopo il commento positivo tuo e di Didda sono molto curioso....

    Grazie a te e a Didda per i complimenti e li contraccambio senza sviolinature!!! Diciamo che, come penso per tutti, dipende dai film: alcuni mi ispirano, altri meno. Ne vorrei commentare di più, ma il tempo è quello che è e non riesco a commentare film visti magari qualche anno fa: devo aver la visione "fresca", purtroppo....
  • Galbo • 16/04/16 06:06
    Consigliere massimo - 4019 interventi
    Un film di cui ho apprezzato la prima parte, molto meno la seconda.
  • Zender • 16/04/16 07:15
    Capo scrivano - 49044 interventi
    Pumpkh75 ebbe a dire:
    Rebis ebbe a dire:
    non riesco a commentare film visti magari qualche anno fa: devo aver la visione "fresca", purtroppo....
    Come "purtroppo"??? E' l'insegnamento base che risale ancora a nonno Bum Bum Davinotti, commentare a mente fresca. E' per questo che i commenti ti escono bene. Se dovessi cominciare a commentare roba vista chissà quando non ti verrebbero fuori così, garantito! :)
  • Schramm • 30/10/17 11:45
    Scrivano - 7818 interventi
    ...ho quasi finito il libro, ed è uno di quei lansdale talmente trascinanti, vorticosi e ricchissimi pur nella propria essenzialità ed asciuttezza che lo finisci in neanche 4 ore e al termine sai già che vorresti riniziarlo tipo corano non fosse che sai già anche che ti rimarrà così impresso da non richiedere bis sulla lunga distanza. proprio su questo va detto che è accaduto per la prima volta l'inverso di quanto si manifesta quando mi capita leggendo il libro dopo aver visto il film: ovvero man mano che procedo non riesco a far combaciare i quadri mentali che mi si formano di pagina in pagina, di scena in scena, di personaggio in personaggio, di ambientazione in ambientazione e di dialogo in dialogo con il ricordo che conservo del film (di norma, anche nei film meno riusciti, almeno per quanto concerne l'aspetto epidermico da un punto immaginifico almeno la pelle è dello stesso colore). è per me segno che mickle ha davvero sbagliato tutto, e così a fondo che viene da chiedersi come possa essergli riuscito il colpo gobbissimo con la prima stagione di hap e leo. per non riuscire a mandare a segno nemmeno di un pelo un personaggio grandioso come jim bob luke (qua al suo apice diciamo così espressionista e comportamentale come mai è stato nemmeno nei momenti più esplosivi della serie hap/leo) è segno che il baricentro registico e produttivo era totalmente sbalestrato. c. hall, poi, assolutamente miscasted per un ruolo molto meno lineare e mono-direzionale di come sagomato nel film.

    con questo elemento comparativo supplementare, e trovando il modo di rivedere il film, temo che abbasserei di una palla il voto, inasprendo di brutto il commento. anche perché è stato proprio grazie al film che sono stato finora alla larghissima dal libro da cui è tratto, credendolo un passo falso di joe.
  • Redeyes • 2/11/17 07:44
    Segretario - 962 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    con questo elemento comparativo supplementare, e trovando il modo di rivedere il film, temo che abbasserei di una palla il voto, inasprendo di brutto il commento. anche perché è stato proprio grazie al film che sono stato finora alla larghissima dal libro da cui è tratto, credendolo un passo falso di joe.
    Su Jim Bob e su questa trasposizione sfondi una porta aperta. Ma d'altra parte, come ho già detto peraltro, non è l'unico personaggio non centrato nella rappresentazione televisiva (Hanson è completamente errato).
    L'ottimo Luke da Houston lo troverai in gran forma anche in Honky Tonky Samurai, che sto divorando in questi giorni.
  • Schramm • 2/11/17 10:52
    Scrivano - 7818 interventi
    Redeyes ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    con questo elemento comparativo supplementare, e trovando il modo di rivedere il film, temo che abbasserei di una palla il voto, inasprendo di brutto il commento. anche perché è stato proprio grazie al film che sono stato finora alla larghissima dal libro da cui è tratto, credendolo un passo falso di joe.
    Su Jim Bob e su questa trasposizione sfondi una porta aperta. Ma d'altra parte, come ho già detto peraltro, non è l'unico personaggio non centrato nella rappresentazione televisiva (Hanson è completamente errato).
    L'ottimo Luke da Houston lo troverai in gran forma anche in Honky Tonky Samurai, che sto divorando in questi giorni.


    non ho mnemonicamente del tutto a fuoco il film, che alla prima occasione rivedrò con tutt'altri occhi (in ogni caso, anche prescindendo dal libro, non mi parve tutta sta gran caipiroska alla fragola) ma certo resta che mi ha tenuto lontano da un libro favoloso, facendomelo credere non meno sbagliato, e tanto mi basterebbe per monopallinarlo. honky tonk samurai l'ho finito da quel dì (e in poco più di un dì) e già (te) ne dissi mesi addietro sul topic di hap e leo ;)
    Ultima modifica: 2/11/17 10:53 da Schramm
  • Redeyes • 2/11/17 13:20
    Segretario - 962 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Redeyes ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    con questo elemento comparativo supplementare, e trovando il modo di rivedere il film, temo che abbasserei di una palla il voto, inasprendo di brutto il commento. anche perché è stato proprio grazie al film che sono stato finora alla larghissima dal libro da cui è tratto, credendolo un passo falso di joe.
    Su Jim Bob e su questa trasposizione sfondi una porta aperta. Ma d'altra parte, come ho già detto peraltro, non è l'unico personaggio non centrato nella rappresentazione televisiva (Hanson è completamente errato).
    L'ottimo Luke da Houston lo troverai in gran forma anche in Honky Tonky Samurai, che sto divorando in questi giorni.


    non ho mnemonicamente del tutto a fuoco il film, che alla prima occasione rivedrò con tutt'altri occhi (in ogni caso, anche prescindendo dal libro, non mi parve tutta sta gran caipiroska alla fragola) ma certo resta che mi ha tenuto lontano da un libro favoloso, facendomelo credere non meno sbagliato, e tanto mi basterebbe per monopallinarlo. honky tonk samurai l'ho finito da quel dì (e in poco più di un dì) e già (te) ne dissi mesi addietro sul topic di hap e leo ;)


    Sai che t'hai ragione....ero convinto lo avessi solo citato nella tua wishlist di letture....
  • Buiomega71 • 18/06/22 10:19
    Consigliere - 27250 interventi
    Già in tutta la sua prima parte si respira aria di grande cinema (da sottolineare la silente home invasion e , l'inutile, agguato della polizia, il lucernaio, la goccia d'acqua, Shepard nella stanzetta del bambino), dove le tematiche vanno dalla giustizia privata, ai sensi di colpa (notevole l'attimo in cui Hall si cruccia con la sua coscienza per aver ucciso un uomo e la moglie pensa solo al colore del divano da sostituire), alla persecuzione e ai sapori rancidi del revenge movie.

    Poi Mickle (quì nella sua opera della maturità, anche se We are what we are aveva già gettato i semi) vira bruscamente in quello che è puro cinema muscolare, decisamente walterhilliano, di amicizia virile e leggi fai da te (di mezzo Mickle prende pure il vecchio zio Sam e John Carpenter, e non solo per lo score di Jeff Grace), dove ci si addentra in zone laide e untuose (le vhs nel bagagliaio, i filmini porno/snuff con la ragazza immigrata uccisa a colpi di mazza), per poi esplodere in tutta la sua visceralità (sparatorie splatter, devastanti fucilate) in una via di mezzo tra Hardcore e Taxi Driver.

    Gli umori sono quelli degli anni 80, ma con ristagnanti riverberi anni 70, dove Mickle da una luce oscura sulle videoteche tanto care a Tarantino e a noi appassionati, alla Notte dei morti viventi proiettato in un cinema all'aperto, a un gruppo maleassortito di "giustizieri della notte" e al tanfo acre di tuguri che sembrano fabbriche di morte al lavoro (8mm è dietro l'angolo).

    Shepard giganteggia, Johnson (costantemente sopra le righe e dandole quel tocco grottesco tipicamente texano-che sembra uscito da un film di Dennis Hopper-) anche, mentre Hall convince nel ruolo del borghesuccio capitato lì per caso e messo in mezzo in un gioco più grande di lui (il pezzo d'orecchio mutilato da un colpo di pistola, la parziale sordità dello sparo come Stallone in Copland) , mentre le figure femminili (così pregnanti in We are what we are) sono solo di contorno (la moglie di Hall all'oscuro di tutta la faccenda pulp/gangster/noir che coinvolge, suo malgrado, il marito).

    Il sangue sprizza copioso (sui muri, sui lampadari) per poi venire "scolato" nella tazza del bagno ( in una poltiglia liquamosa rossastra che rimanda a quella analoga di Psycho II) e la violenza (quando arriva) è tostissima, così come i pedinamenti notturni in lande desolate che sembrano terre di nessuno.

    Resa dei conti dolentissima (le colpe dei padri ricadono sui figli e il mito del fuorilegge dal fascino rude passa la consegna al giro sordido degli snuff movie con ragazze da massacrare) per uno dei film più intensi e solidamente aldrichiani di giochi estremamente pericolosi degli ultimi anni.


    Ultima modifica: 18/06/22 12:16 da Buiomega71