Gestarsh99 • 4/06/20 22:45
Scrivano - 21543 interventiLa cosa più incredibile e inattesa di questa divertente commediuccia spagnola è la serendipità futuristica nell'aver scoperto anticipatamente meccanismi e dinamiche internettiane concretizzatesi per filo e per segno ben 30 anni dopo rispetto all'uscita in sala del film.
Non so se il soggettista Ángel del Castillo e lo sceneggiatore Santiago Peláez avessero in garage una palla di cristallo o una DeLorean a netturbo-iniezione (leggasi "alimentazione pattumara"), fatto sta che ci han visto parecchio lungo smascherando alla perfezione certe metodologie rimorchiatorie tipiche degli acchiapponi da social che furoreggiano alla grande sui vari Instagram, Facebook e Tinder dei giorni nostri.
Pur trattandosi di un film ambientato nei '70, mentre lo guardavo mi saltavano alla mente collegamenti pindarici a Idiocracy (2006), pellicola fanta-grottesca che con spirito simile preannunciava sviluppi tecnologici tendenti all'involuzione nella demenza (oltre che nel demenziale spinto)...
P.S. Visto il titolo italiano alquanto esplicito e ingannevole, credo fortemente che questa sexy-pochade sia arrivata nelle nostre sale in versione hardizzata. La versione originale iberica è però assolutamente soft e innocua.
Gestarsh99