Greymouser • 29/11/11 11:26
Call center Davinotti - 561 interventiPiù orribile di qualsiasi film dell'orrore, questa pellicola è da raccomandare totalmente, anche - e soprattutto - se la sua visione provoca un reale malessere, dovuto al livido realismo della rappresentazione, che non indulge mai al vacuo sensazionalismo della violenza mostrata ed estetizzata. Lascia immaginare l'orrore molto più che esibirlo, ma nello stesso tempo, mentre ci permette di distogliere lo sguardo, ci obbliga brutalmente a fissare l'abisso di cui - colpevolmente - vorremmo nemmeno sospettare l'esistenza. Un'esperienza filmica dolorosa, insomma, appena mitigata da un finale in cui - parzialmente, molto parzialmente - l'atto estremo e liberatorio della poliziotta protagonista sembra dare un respiro di giustizia. Ma i numeri che passano fra i titoli di coda, le cifre planetarie degli omicidi sessuali, spengono ogni minimo sollievo.
Anche sotto l'aspetto tecnico il film è connotato in modo rilevante: la fotografia plimbea, opprimente; gli ambienti nudi, aridi (metafora facile ma efficace di un'umanità desertificata), il montaggio dinamico, la sceneggiatura efficace, sono tutti elementi che possono soddisfare anche chi si aspetta, oltre ai contenuti, una realizzazione di spessore.
Greymouser