Undying • 25/06/12 19:53
Comunicazione esterna - 7567 interventiSorprendente esemplare di rara bellezza macabra, inarrivabile per il realismo degli effetti speciali e per la crudezza in grado di raggelare, a più riprese, il sangue nelle vene.
Slasher dal "taglio" spietato, qua e là contrappuntato da elementi POV e, in particolare, da torture-porn.
Lo spargimento copioso di sangue, in prevalenza scaturito da teste devastate mediante uso di lame agghiaccianti, avviene senza sosta di continuità e senza alcuna barriera morale.
Mai prima, sullo schermo, era stato osato tanto in uno slasher, soprattutto sul piano del verosimile.
Gli effetti speciali, perfetta simbiosi di protesi e (invisibile) CGI spadroneggiano e supportano con impressionante realismo il pessimismo e la desolazione che il film cela dentro.
Se i titoli di testa (grandguignoleschi eppur bellissimi) non lasciano spazio alla fantasia, la parola fine (attenzione: solo dopo i titoli di coda) ci trascina direttamente all'inferno e alla disperazione.
Laid to rest 2 è più bello del predecessore; è più bello delle centinaia di slasher che partono con velleità autoriali e si perdono nel mare del ripetitivo e della noia.
Ma è un film destinato a pochi, a coloro in grado di superare il confine della fantasia, andare oltre lo schermo per scoprire, tra luci, ombre, tenebre e sangue, come l'arte a volte... sia molto meglio metterla da parte!
Ultima modifica: 25/06/12 20:24 da
Undying
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Greymouser, Jena, Schramm