Discussioni su Californication - Serie TV (2007)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/09/08 DAL BENEMERITO MAORANZA
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  • Davvero notevole!:
    MAOraNza, Deepred89
  • Non male, dopotutto:
    Ciavazzaro

DISCUSSIONE GENERALE

18 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 9/09/08 09:40
    Capo scrivano - 47784 interventi
    Visto ieri a pezzi. Effettivamente ci va giù molto più pesantemente della media! Sentendolo da un'altra stanza ero convinto che fosse un film: mai più avrei pensato che una serie costruita comunque per la massa e destinata al mercato televisivo (non dimentichiamolo) potesse spingersi così oltre!
  • Hackett • 9/09/08 19:35
    Portaborse - 530 interventi
    Effettivamente è una serie che esce un pò dagli schemi televisivi e questo probabilmente è il suo maggior pregio. Duchovny poi lo trovo assolutamente perfetto nella parte. Il suo aspetto perenne da bravo ragazzo contrasta molto con il resto.
  • Matalo! • 9/09/08 19:43
    Call center Davinotti - 614 interventi
    io lo trovo banale;lo scrittore senza ispirazione(diciamolo,senza talento...questo luogo comune della crisi di idee non esiste se non al cinema, gli scrittori le idee se le fan venire scrivendo non viceversa)è una figura trita, specie quella accompagnata da narcisismo,sesso selvatico,whiskey,infantilismo.
    E davvero le volgarità, i dettagli sessuali stavolta non funzionano se non come shock iniziale (in tv certe cose?!?).Al cinema si è già tanto visto.
  • Hackett • 9/09/08 20:11
    Portaborse - 530 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    io lo trovo banale;lo scrittore senza ispirazione(diciamolo,senza talento...questo luogo comune della crisi di idee non esiste se non al cinema, gli scrittori le idee se le fan venire scrivendo non viceversa)è una figura trita, specie quella accompagnata da narcisismo,sesso selvatico,whiskey,infantilismo.
    E davvero le volgarità, i dettagli sessuali stavolta non funzionano se non come shock iniziale (in tv certe cose?!?).Al cinema si è già tanto visto.


    Sicuramente è una serie che gioca con gli stereotipi di una certa concezione (filmica) del lavoro dello scrittore. E' abbastanza divertente e ben resa (anche se pure questa non originale) la frustazione di uno scrittore che vede banalizzate le sue opere dagli sceneggiatori (Altman di The players insegna). Parliamoci chiaro, non è un capolavoro ne una serie sorprendente, ma un pò meglio dei soliti medici etc.. Del resto, anche il mondo delle serie tv è abbastanza intasato e non prodigo di idee nuove...
  • MAOraNza • 10/09/08 11:08
    Galoppino - 19 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    [...] diciamolo, senza talento... questo luogo comune della crisi di idee non esiste se non al cinema, gli scrittori le idee se le fan venire scrivendo non viceversa) [...]

    Beh, questa è un'opinione personale, non un dogma e, quindi, decisamente opinabile.
  • Matalo! • 11/09/08 22:20
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Insomma...chiedilo a qualunque vero scrittore e vedrai cosa ti risponde
  • Matalo! • 16/09/08 09:42
    Call center Davinotti - 614 interventi
    seconda chance ieri sera;niente, non mi convince, è fasullo quanto il personaggio protagonista.Mi ricorda un po' skin deep di edwards
  • 124c • 30/09/09 17:05
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Avete visto la Kathleen Turner di "Californication terza stagione"? Sembra ritornata in forma, nel senso che è di nuovo in circolazione, almeno in tv:

    http://www.youtube.com/watch?v=GFNpSlqX6ZA

    "Brivido caldo 2009"...Wow!
  • Zender • 30/09/09 18:11
    Capo scrivano - 47784 interventi
    In forma mi sembra un po' tantino: rispetto a quella di Brivido caldo ci sono mooolti chili in più...
  • 124c • 1/10/09 16:00
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    In forma mi sembra un po' tantino: rispetto a quella di Brivido caldo ci sono mooolti chili in più...

    Che ti devo dire? L'atrite reumatoide può ridurre una bell'attrice così come hai visto. Kathleen Turner ha un coraggio da leoni, sfrutta la sua malattia a suo vantaggio, e lo può fare, visto che è un'attrice che sa recitare e bene!
  • Deepred89 • 26/10/12 15:11
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Vista la terza stagione. Nonostante per Californication sia ancora assente la suddivisione interna per stagioni, copio qui il commento:

    CALIFORNICATION STAGIONE 3
    Una terza stagione con partenza all'altezza delle due precedenti, con battute strepitose, gag sessuali e risate a tutto spiano, ma che cala bruscamente a col passare degli episodi toccando il fondo con alcuni passaggi da pochade di bassa lega. Il tutto si risolleva però in un finale amaro e non scontato, che riporta la serie a livelli dignitosi. OST variegata, cui prende parte anche l'immancabile Rocket Man di Elton John. In definitiva una stagione comunque da vedere, anche solo per i meravigliosi duetti Handler-Turner (spassosissima).

    voto:**!
  • Zender • 26/10/12 15:27
    Capo scrivano - 47784 interventi
    Ok, creata la pagina e inserito tutto, grazie Deep!
  • Schramm • 9/01/16 11:18
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    mai più avrei pensato che una serie costruita comunque per la massa e destinata al mercato televisivo (non dimentichiamolo) potesse spingersi così oltre!

    ...e non hai visto niente, credi. è prerogativa di tutte le serie spingersi laddove nemmeno le aquile del cinema osano quasi più. se vai a vedere cose della levatura di nip/tuck, hannibal o oz (e sparo solo le prime tre che mi sovvengono a caldo, ma i titoli sarebbero moltissimi) rischi di farti operare alla mascella per quanto ti si sloga e cade verso le ginocchia dallo stupore. per dire, shameless, quanto ad azzardo contenutistico e grafico si spinge a livelli da far sembrare casa vianello questa serie (che a scanso di equivoci ho trovato molto valida e non ha certo la lingua irsuta)...
    Ultima modifica: 9/01/16 11:29 da Schramm
  • Schramm • 9/01/16 11:22
    Scrivano - 7694 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    lo scrittore senza ispirazione(diciamolo,senza talento...questo luogo comune della crisi di idee non esiste se non al cinema, gli scrittori le idee se le fan venire scrivendo non viceversa)è una figura trita, specie quella accompagnata da narcisismo,sesso selvatico,whiskey,infantilismo.

    al di là del fatto che quanto a iconicità credo ti sia sfuggita l'ironia referenziale del nome, se posso darti ragione sul vecchio adagio dell'appetito che vien mangiando non è comunque affatto vero che la sindrome del foglio bianco sia un cliché prettamente cinematografico che non colpisce i creativi nella vita reale (ha colpito anche king, per dirne uno che non è proprio di primo pelo), o che in questa non esistano i bohemien... ne esistono tanti col famigerato blocco, non per niente nel ramo esistono i ghostwriters e i portaborse...
    Ultima modifica: 9/01/16 11:28 da Schramm
  • Schramm • 9/01/16 11:24
    Scrivano - 7694 interventi
    Hackett ebbe a dire:
    Del resto, anche il mondo delle serie tv è abbastanza intasato e non prodigo di idee nuove...

    gli ultimi 10 anni di serie sembrano aver dimostrato il contrario, dato che a stringere sono davvero poche quelle brutte, e comunque non è certo nel cosa che ha luogo la novità, quanto nel come.
  • Matalo! • 22/01/16 13:37
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Matalo! ebbe a dire:
    lo scrittore senza ispirazione(diciamolo,senza talento...questo luogo comune della crisi di idee non esiste se non al cinema, gli scrittori le idee se le fan venire scrivendo non viceversa)è una figura trita, specie quella accompagnata da narcisismo,sesso selvatico,whiskey,infantilismo.

    al di là del fatto che quanto a iconicità credo ti sia sfuggita l'ironia referenziale del nome, se posso darti ragione sul vecchio adagio dell'appetito che vien mangiando non è comunque affatto vero che la sindrome del foglio bianco sia un cliché prettamente cinematografico che non colpisce i creativi nella vita reale (ha colpito anche king, per dirne uno che non è proprio di primo pelo), o che in questa non esistano i bohemien... ne esistono tanti col famigerato blocco, non per niente nel ramo esistono i ghostwriters e i portaborse...


    ME FIDO!
  • Matalo! • 1/02/16 14:51
    Call center Davinotti - 614 interventi
    al di là del fatto che quanto a iconicità credo ti sia sfuggita l'ironia referenziale del nome, se posso darti ragione sul vecchio adagio dell'appetito che vien mangiando non è comunque affatto vero che la sindrome del foglio bianco sia un cliché prettamente cinematografico che non colpisce i creativi nella vita reale (ha colpito anche king, per dirne uno che non è proprio di primo pelo), o che in questa non esistano i bohemien... ne esistono tanti col famigerato blocco, non per niente nel ramo esistono i ghostwriters e i portaborse...


    No, non mi è sfuggita. Ma stiamo parlando di cliché cinematografici. Non della vita reale. E' un'illusione pensare che esista chi fa tutto da solo; ogni artista maggiore ha un mondo intorno a sè, da cui attinge e "ruba". Ci son le giornate in cui non sai cosa scrivere come quelle in cui se non prendi le prugne non vai di corpo. Ma chi è scrittore scrittore resta, blocco o non blocco. Meglio un blocco notes in tasca, non si sa mai.
  • Schramm • 1/02/16 15:19
    Scrivano - 7694 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    No, non mi è sfuggita. Ma stiamo parlando di cliché cinematografici. Non della vita reale.

    appunto. sei tu che hai piallato sull'impossibilità che nella vita reale ci possano essere scrittori simili. mentre al cinema si spera che tutto sia ancora permesso. col tutto che, se vogliamo lavorar di sfondamento della vita reale nel cinema e viceversa, esistono eccome scrittori simili: il referente nominale di hank è difatti proprio quel bukowski che nella vita reale è stato mediamente prolifico (specie se tra i fumi dell'alcool o in hangover) ma che pure di blocchi simili ne ha conosciuti a badilate. occhio peraltro anche al cognome di hank, che contrassegna il modo in cui viene dipinto. e ad ogni buon conto lungo tutta la serie ha più volte modo di valicare il famoso blocco, non è mica vero che lo vediamo in panne creativa per tutta la serie.
    Ultima modifica: 1/02/16 15:21 da Schramm