Discussioni su A 30 secondi dalla fine - Film (1985) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

35 post
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  • Tarabas • 27/12/08 18:54
    Segretario - 2069 interventi
    Ciao, credo che l'ortografia del cognome del regista sia "Konchalovskij".
  • B. Legnani • 1/04/09 17:06
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Ciao, credo che l'ortografia del cognome del regista sia "Konchalovskij".

    La traslitterazione dal cirillico ammette varie soluzioni, purtroppo.
  • B. Legnani • 1/04/09 17:09
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Daniela scrive:
    "ci fosse stato Stallone al posto di Voight sarebbe finito cosi? Non credo".

    Desidero sottolineare che il finale è assolutamente "europeo": l'autore suggerisce. Credo che la stragrande maggioranza dei registi statunitensi non avrebbe retto alla tentazione di mostrare e mostrare e mostrare ancora.
    Se in questa mia affermazione qualcuno vede una suggerita superiorità della nostra cultura continentale... ci ha visto benissimo.
  • Tarabas • 1/04/09 17:55
    Segretario - 2069 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Tarabas ebbe a dire:
    Ciao, credo che l'ortografia del cognome del regista sia "Konchalovskij".

    La traslitterazione dal cirillico ammette varie soluzioni, purtroppo.


    Vero. Forse userei la "ç" a quel punto.
  • Daniela • 1/04/09 18:46
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Daniela scrive:
    "ci fosse stato Stallone al posto di Voight sarebbe finito cosi? Non credo".

    Desidero sottolineare che il finale è assolutamente "europeo": l'autore suggerisce. Credo che la stragrande maggioranza dei registi statunitensi non avrebbe retto alla tentazione di mostrare e mostrare e mostrare ancora.


    Concordo... la particolare bellezza del finale è soprattutto dovuta alla "sospensione", ci sono due uomini di fronte alla morte, tutto è già successo, si può dire che tutta la loro vita li ha portati entrambi fino a quel punto, a quel confronto fatale per entrambi. Cosa avrebbe aggiunto la visione del momento successivo? Nulla, se non un fuggevole momento di "piacere" visivo per lo spettatore, quello che può dare la scena di un disastro ben girata.
    Così invece, con questo tempo congelato in un finale infinito, quel che poteva essere (solo) un buon film si trasforma in un film indimenticabile.
  • B. Legnani • 1/04/09 20:31
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Tarabas ebbe a dire:
    Ciao, credo che l'ortografia del cognome del regista sia "Konchalovskij".

    La traslitterazione dal cirillico ammette varie soluzioni, purtroppo.


    Vero. Forse userei la "ç" a quel punto.


    Non la "ç" (che si tenderebbe a leggere "s", alla francese), bensì la "c" con SOPRA un segnetto, tipico di alcune lingue centro-europee.
  • Zender • 7/04/09 20:39
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ho fatto decidere a Imdb alla fine. Almeno anche in futuro basterà copiare da lì e si ritroverà lo stesso nome di qua.
  • Capannelle • 16/09/10 16:50
    Scrivano - 3513 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Desidero sottolineare che il finale è assolutamente "europeo": l'autore suggerisce. Credo che la stragrande maggioranza dei registi statunitensi non avrebbe retto alla tentazione di mostrare e mostrare e mostrare ancora.
    Se in questa mia affermazione qualcuno vede una suggerita superiorità della nostra cultura continentale... ci ha visto benissimo.


    Non posso che concordare e apprezzare l'ironia.
    Ultima modifica: 16/09/10 16:50 da Capannelle
  • Columbo • 16/09/10 17:41
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Vero, il finale è molto "europeo", molto "russo", se vogliamo. L'atmosfera di rarefatta sospensione, di drammatica rassegnazione, è sottolineata ancor più dalla trasposizione di un brano classico: si tratta del "Et in terra pax" dal Gloria di Vivaldi.

    http://www.youtube.com/watch?v=7lJkKwleILE

    Ma forse questo mio pensiero andava in "Musiche"...:)

    Aggiungo inoltre che il titolo italiano è indecente, di rara stupidità. Soprattutto chi non conosce il film, potrebbe scambiarlo a prima vista per un brutto epigono di film carcerari alla Stallone o alla Seagal. Invece, è molto, molto di più.
    Ultima modifica: 16/09/10 17:44 da Columbo
  • Capannelle • 23/06/11 11:41
    Scrivano - 3513 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    Aggiungo inoltre che il titolo italiano è indecente, di rara stupidità. Soprattutto chi non conosce il film, potrebbe scambiarlo a prima vista per un brutto epigono di film carcerari alla Stallone o alla Seagal. Invece, è molto, molto di più.

    Sì non è fantastico ma non sono riuscito a immaginare un titolo efficace che non richiami quel sotto-genere e che esprima quel "molto di più" su cui concordo in pieno.

    Lo stesso title originale "runaway train" non brilla per originalità.

    Se vai su Imdb vedrai che i più lo hanno tradotto paro paro e qualcuno ha scelto "Treno verso l'inferno" che non è malvagio.
    Ultima modifica: 23/06/11 11:41 da Capannelle
  • Columbo • 23/06/11 14:48
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Lo stesso title originale "runaway train" non brilla per originalità.

    Effettivamente...però sempre meglio della versione italiana.

    Se vai su Imdb vedrai che i più lo hanno tradotto paro paro e qualcuno ha scelto "Treno verso l'inferno" che non è malvagio.


    Già meglio...che so, mi viene in mente "Il treno della libertà"...beh, c'ho provato.
  • Schramm • 7/10/17 14:46
    Scrivano - 7694 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    L'atmosfera di rarefatta sospensione, di drammatica rassegnazione, è sottolineata ancor più dalla trasposizione di un brano classico: si tratta del "Et in terra pax" dal Gloria di Vivaldi

    l'uso di tessuti sonori diametralmente opposti rende il film ritmicamente disomogeneo, come sto per scrivere anche nel commento. quei segmenti proto-electro marcatamente 80's da tangerine dream andati a male, col basso slappatissimo non si possono davvero sentire e steccano con le immagini.

    Columbo ebbe a dire:
    Aggiungo inoltre che il titolo italiano è indecente, di rara stupidità

    e il doppiaggio italiano non lo è meno. il riadattamento dei dialoghi originali muove a sentimenti forcaioli.
    Ultima modifica: 7/10/17 15:00 da Schramm
  • Buiomega71 • 7/10/17 14:54
    Consigliere - 25998 interventi
    Film possente, straordinario, tragedia greca mista a visceralità sanguigna (il violentissimo inizio in carcere), russo nell'anima (e non solo per le location innevate e gelide dell'Alaska) potentissimo e virulento trattato konchalovskiano (Siberiade mista al più muscoloso e ferino "action" americano)

    Un luciferino John P.Ryan (la testa ficcata nella tazza del cesso e ormai un must), uno scontro tra "belve" epocale, quasi apocalittico

    Grandissimo film, fiore all'occhiello di casa Cannon, che entra di diritto tra i capolavori sfornati nel miracoloso 1986

    Straordinario anche il doppiaggio italiano

    Non sono un animale, sono un'essere umano, che è molto peggio!

    Monumentale e implacabile, come quel treno merci inarrestabile verso la deriva...

    Un **** inossidabile e marchiate a fuoco
    Ultima modifica: 7/10/17 14:56 da Buiomega71
  • Schramm • 7/10/17 15:03
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Straordinario anche il doppiaggio italiano

    'nsomma...metà dei dialoghi praticamente riscritti... voight originale poi manda a fare i lavavetri anche i doppiatori migliori. per il resto concordo, anche se rispetto a te io sfilzo di mezzo punto per l'uso che è stato fatto di certa musica, che toglie un po' di smalto a punti in cui andava se mai rinforzato. magari proprio con un "paradossale" silenzio.
  • Buiomega71 • 7/10/17 15:06
    Consigliere - 25998 interventi
    Il doppiaggio italico, soprattutto in quegli anni, era a dir poco straordinario

    Lavavetri o no
  • Schramm • 7/10/17 15:15
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Il doppiaggio italico, soprattutto in quegli anni, era a dir poco straordinario

    Lavavetri o no


    onestamente non so come fai a dire cose del genere acriticamente, senza cioè un raffronto con i timbri vocali e i dialoghi originali, che è poi come dire che l'adattatore dei dialoghi è migliore dello sceneggiatore e il doppiatore migliore dell'attore. ma tant'è.
  • Kanon • 7/10/17 15:22
    Fotocopista - 835 interventi
    Bè Schramm, a questo punto non posso far altro che rivedermelo in lingua originale perché anche per me il doppiaggio (parlando esclusivamente di voci, non di dialoghi riscritti) di questo film lo adoro da sempre.
    In particolare, l'accoppiata Sergio Rossi con John P.Ryan per me è sublime.
  • Schramm • 7/10/17 15:30
    Scrivano - 7694 interventi
    Kanon ebbe a dire:
    Bè Schramm, a questo punto non posso far altro che rivedermelo in lingua originale perché anche per me il doppiaggio (parlando esclusivamente di voci, non di dialoghi riscritti) di questo film lo adoro da sempre.
    In particolare, l'accoppiata Sergio Rossi con John P.Ryan per me è sublime.


    il doppiaggio può in linea di massima rendere un servizio buono o pessimo a un film, stante che personalmente è una sostituzione per me abominevole di principio, anche nei casi più riusciti. ma anteporlo come importanza alle fonti primigenie mi sembra davvero troppo. qua i doppiatori hanno senz'altro fatto un buon lavoro interpretativo, ma che passa per lo scempio dell'adattamento, che spesse volte è costretto a penalizzare i dialoghi originali anche solo per mere questioni di timing. comunque rivederlo non guasta mai. e rivederlo dopo aver letto tutto bunker, poi, non può che essere tutto lardo che diluvia.
    Ultima modifica: 7/10/17 15:31 da Schramm
  • Buiomega71 • 7/10/17 15:48
    Consigliere - 25998 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Il doppiaggio italico, soprattutto in quegli anni, era a dir poco straordinario

    Lavavetri o no


    onestamente non so come fai a dire cose del genere acriticamente, senza cioè un raffronto con i timbri vocali e i dialoghi originali, che è poi come dire che l'adattatore dei dialoghi è migliore dello sceneggiatore e il doppiatore migliore dell'attore. ma tant'è.


    Come ho espresso più volte in queste pagine

    Punto primo: NON guardo mai film in lingua originale sottotitolati (se proprio il doppiaggio italico non esista, allora per forza di cose)

    Punto secondo: I nostri doppiatori (soprattutto nella decade ottantiana) erano FORMIDABILI (difatto la moda dei ridoppiaggi mi fà andare in bestia peggio che un film cut)

    Punto terzo: scrivere di "sentimenti forcaioli" per dilaoghi italiani bellissimi mi pare fin troppo eccessivo

    Punto quarto: Almeno un pò di rispetto per una professione come quella del doppiatore, che a mandarli a fare i lavavetri mi pare fuori luogo e irrispettoso, onestamente

    Punto quinto: Non ho scritto da nessuna parte che in lingua originale fà schifo, ho solo detto che il doppiaggio e i dialoghi italiani sono STRAORDINARI. Se in originale lo sono di più ancora meglio, ma per quanto mi concerne non riuscirei mai a (ri)vedermelo in originale
    Ultima modifica: 7/10/17 15:59 da Buiomega71
  • Schramm • 7/10/17 16:01
    Scrivano - 7694 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Il doppiaggio italico, soprattutto in quegli anni, era a dir poco straordinario

    Lavavetri o no


    onestamente non so come fai a dire cose del genere acriticamente, senza cioè un raffronto con i timbri vocali e i dialoghi originali, che è poi come dire che l'adattatore dei dialoghi è migliore dello sceneggiatore e il doppiatore migliore dell'attore. ma tant'è.


    Come ho espresso più volte in queste pagine

    Punto primo: NON guardo mai film in lingua originale sottotitolati (se proprio il doppiaggio italico non esista, allora per forza di cose)

    Punto secondo: I nostri doppiatori (soprattutto nella decade ottantiana) erano FORMIDABILI (difatto la moda dei ridoppiaggi mi fà andare in bestia peggio che un film cut)

    Punto terzo: scrivere di "sentimenti forcaioli" per dilaoghi italiani bellissimi mi pare fin troppo eccessivo

    Punto quarto: Almeno un pò di rispetto per una professione come quella del doppiatore, che a mandarli a fare i lavavetri mi pare fuori luogo e irrispettoso, onestamente


    però buio proprio perché sei così acritico non hai di fatto elementi e parametri valutativi per dire se è o meno meglio l'originale del doppiato, e perché. capisco e rispetto la preferenza personale di non volerli vedere originali, e questa è un conto: ma una volta intrapresa questa via, ti manca uno dei due termini per affermare così lapidariamente che sono meglio perché sì. non ci sta. io posso ribadirti che il doppiaggio di quest'opera è buono, ma non da preferirlo al lavoro di voight; e che il relativo adattamento italiano è una pena se raffrontato ai dialoghi originali, e non regge proprio il confronto. se mi fossi fermato a quello sarei rimasto come truffato. non sono io a mandare i doppiatori italiani a rubare, è voight che a paragone ce li manda, tanto più che non si è mai sentito di un doppiatore che vince il golden globe. è stato voight ad averlo, come è stato voight ad aggiudicarsi la nomination. perché il grosso dell'operato -e ciò con buona pace tua- l'ha fatto lui lavorando sulla voce. non capisco come si possa anteporre il doppiatore all'attore, e l'adattatore al soggettista come dato di fatto, ma siccome alimenterebbe flame, e si rischierebbe l'OT magari un bel dì me lo spiegherai davanti a una pizza.
    Ultima modifica: 7/10/17 16:06 da Schramm