Curiosità su Grimm love - Film (2006)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/05/11 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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  • Quello che si dice un buon film:
    Gestarsh99, Schramm
  • Non male, dopotutto:
    Anthonyvm
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Greymouser

CURIOSITÀ

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  • Gestarsh99 • 19/05/11 15:17
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il film di Martin Weisz è una trasposizione cinematografica abbastanza fedele della scioccante vicenda tedesca di cronaca nera di cui si rese protagonista Armin Meiwes, più noto dal giorno di quell'evento come "il cannibale di Rotenburg".

    Meiwes, nel Marzo del 2001, pubblicò un annuncio su Internet domandando in tutta serenità se ci fosse qualcuno disposto a farsi mangiare da lui (il testo esatto riportava: "Cerco ragazzo tra i 18 e i 30 anni di bell'aspetto disposto a farsi macellare")

    Allo sciagurato annuncio rispose già da subito il primo (ed ultimo) volontario: Bernd-Juergen Brandes.
    Ingegnere berlinese di 43 anni, omosessuale, coprofago, prostituto, psicolabile ed auto-lesionista/sadomasochista.

    L'orrendo crimine si consumò la notte fra il 9 ed il 10 Marzo 2001, nella soffitta già predisposta di una villa abbandonata di Rotenburg, di proprietà dello stesso carnefice.
    Dopo aver somministrato alla sua vittima una massiccia dose di tranquillanti ed alcoolici, Meiwes gli mozzò con un colpo di coltello il pene eretto, mangiandoselo poi in sua compagnia dopo averlo fatto saltare alla fiamma con aglio ed olio (!!!)
    In seguito, messo il mutilato a dissanguare per ore in una vasca da bagno, lo sezionò e ne congelò le carni, riservandosi il piacere di mangiarle a propria discrezione.

    L'omicidio non sarebbe mai stato scoperto se Meiwes non avesse pubblicato un nuovo annuncio su internet con l'intenzione di procurarsi altra carne umana.

    Meiwes è stato condannato in primo grado di giudizio ad otto anni di carcere, in virtù di un capo di accusa di omicidio preterintenzionale, mentre non gli è stata riconosciuta l'infermità mentale.
    Il processo di appello si è concluso con una condanna all'ergastolo in virtù del mutamento del capo d'accusa in omicidio volontario.
    (FONTI: Wikipedia e varie)

    * A questo sconcertante crimine e ai suoi due protagonisti, lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi ha dedicato una interessante puntata della sua serie tv La linea d'ombra (programma d'inchiesta scientifica dedicato alla trattazione dei delitti più efferati del XX secolo).