La vera storia della resistenza (nel 1879) di una postazione inglese, con solo 100 uomini effettivi, contro un assalto di oltre 4000 zulu. Classico del cinema di guerra britannico; dopo una prima parte preparativa si entra subito nel vivo con scene di battaglia emozionanti e dal respiro epico. Il disegno dei personaggi è buono, così come pure le strategie che permisero agli inglesi di resistere per un giorno intero. Ottimo il cast a partire dal grande Caine (al primo ruolo importante) e da Baker, bravo anche Booth nel ruolo dell'antieroe Hooks.
MEMORABILE: Caine: "È la paura che fa sentire la bocca così secca?"; Baker: "Io berrei un fiume!"
Rievocazione di un episodio avvenuto durante la guerra anglo-zulu (1879). Malgrado l'argomento, il film riesce a evitare cadute retoriche e manichee: gli inglesi non sono eroi senza macchia e senza paura, gli zulu non sono selvaggi assassini ma guerrieri in grado di riconoscere il valore del nemico. La prima parte vive di alti e bassi, ma con l'inizio della battaglia la tensione e lo spettacolo decollano, grazie a una regia da manuale nelle scene di massa. Ottime prove di Baker e Caine, a rischio caricatura il missionario di Hawkins.
Ricostruzione piuttosto fedele della battaglia di Rork's Drift, tra un centinaio di soldati del Regno Unito e più di quattromila Zulu, svoltasi tra il 22 e il 23 gennaio del 1879. Nonostante la buona tattica dei nativi, l'organizzazione, la disciplina e il buon comando dei soldati inglesi hanno prevalso sull'enorme differenza numerica tra i due campi. Il film si trattiene molto di più, naturalmente, sulle vicissitudini dalla parte inglese, con un buon approfondimento dei caratteri dei protagonisti, fino alle spettacolari scene di massa.
MEMORABILE: La danza iniziale dei guerrieri Zulu e le giovani vergini a loro destinate; La carneficina finale.
Piuttosto fedele per quanto attiene i fatti, la ricostruzione della battaglia di Rorke's Drift che nel 1879 vide un centinaio di soldati inglesi resistere all'attacco di oltre 4000 guerrieri Zulu. Anche se adotta il punto di vista degli assediati, il film è meno manicheo del previsto nel descrivere i nativi e non lesina critiche allo spirito coloniale. I bellissimi paesaggi sudafricani esaltati dalla vivida fotografia, la possente ost di John Barry, le interpretazioni convincenti di Caine e Baker e soprattutto le spettacolari scene di battaglia ne fanno un kolossal avvincente.
Film che farebbe venire i brividini ai cultori del politically correct visto che è una celebrazione dell'imperialismo britannico con annessa glorificazione del manipolo di eroi di un fatto realmente accaduto (presentato però in maniera più equilibrata di tanti film bellici americani). Si mette in risalto anche il rispetto per i costumi e il valore dei nemici zulu. Grande rigore filologico, scene di battaglia girate magistralmente, personaggi che rimangono impressi (su tutti il sergente di Nigel Green), splendidi paesaggi africani e sgargiante Technicolor, ottima colonna sonora.
MEMORABILE: Il rito tribale iniziale; Il pastore pacifista poi ubriacone e codardo; "Allacciati la giacca , dove credi di essere"; Tutti gli assalti zulu.
Per quanto patriottica e celebrativa, questa ricostruzione accurata di un episodio saliente della guerra anglo-zulu del 1879 mostra anche le debolezze dei soldati britannici, visti nella loro individualità e nelle loro peculiarità, e riconosce il valore e la fierezza degli zulu, anche se questi sono ritratti, forse inevitabilmente, come collettivo anonimo (o meglio, come popolo). Soprattutto, ha il merito di non cadere nella retorica (anzi, certi dialoghi sono pervasi di humour inglese) e di ricordarci, con retrogusto amaro, l’ingente prezzo in vite umane richiesto da ogni guerra.
MEMORABILE: La danza rituale iniziale; La formazione “a testa di bufalo”; Il lungo assedio; L’ultimo dialogo tra Caine e Baker.
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Devo retificare . Oggi ho visto meglio. "Zulù" in dvd, costa 9,99 e non è la stessa casa di "L'amore e il sangue", ma bensì la label che distribuisce anche "Halloween 3" e "Amityville possession". Non c'e dicitura "Pulp video", ma la "casa" è la stessa.
DiscussioneDaniela • 25/08/20 00:09 Gran Burattinaio - 5945 interventi
Dopo un serie di particine quasi sempre non accreditate, primo ruolo importante per Michael Caine, trampolino di lancio verso una carriera di successo confermata nei due anni successivi da Ipcress e Alfie.
Film che dovrebbe essere sempre proiettato nelle accademie militari ha un lezione di strategia Zulu da parte del boero Adendorf ai due ufficiali inglesi ai quali la manovra classica di accerchiamento degli Zulu avrebbe dovuto suggerire a loro che praticamente era la stessa manovra che fece Annibale alla battaglia di Canne!