Z: vuole giocare - Film (2019)

Z: vuole giocare
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/05/20 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 5/05/20 15:38 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Misto tra horror soprannaturale e psicodramma che potrebbe ricordare una versione low-budget di Babadook e Boogeyman; se la prima parte, per quanto risaputa, crea una discreta attenzione, il film poi degenera pian piano in un accumulo di cliché e soluzioni discutibili, faticando a mantenere una coerenza narrativa e finendo in una chiusa francamente piuttosto anti-spettacolare. Accettabili a corrente alternata i pochi SPFX, buone le interpretazioni, dimessa la fotografia; è evidente la volontà di fare un film "alla Blumhouse", ma ci si annoia.

Daniela 17/02/21 00:00 - 12662 commenti

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Un ragazzino di otto anni comincia ad avere comportamenti strani ed aggressivi tanto da essere espulso da scuola. La colpa è di Z, il suo amico immaginario? Horror canadese che sembra all'inizio un pallido tentativo di imitare Babadook, sia per il look del mostro che per la centralità del rapporto madre/figlio. Il cambio di passo a metà film dal sotto-genere "bimbo problematico" a quello "traumi infantili rimossi" ravviva l'interesse anche per la buona prova della protagonista ma McHattie è sprecato, alcuni snodi risultano poco curati o sbrigativi, l'epilogo non sorprende.
MEMORABILE: Il personaggio del padre, talmente inutile da suscitare tenerezza; Il murale del bimbo ottenne (cappero, che talento!). 

Gestarsh99 18/02/21 15:55 - 1395 commenti

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Più che di percorrere a fari spenti le straducole rabbuiate di opere scotofobiche come Babadook e Lights out, la percezione fortissima è quella di ritrovarsi catapultati indietro nel tempo ai primi 2000, sul set di qualche clone spennacchiato di Boogeyman o in qualche ritaglio scenografico pronto per They. Una ghost story afflosciata nei cliché, vecchia come il Pleistocene. Gli interpreti, poverini, ci mettono anche impegno e convinzione - Tracy in testa - ma son perle di sudore attoriale gettate ai porci comodi di un horror vacuo più sorpassato di un anziano in monopattino sulla A4.
MEMORABILE: L'inattesa caduta a piombo dalle scale.

Pumpkh75 13/09/21 15:04 - 1749 commenti

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Una sola scena in cui il cuore salta effettivamente in gola (la protagonista a casa dell’amica...) e poi tantissimi clichè e molta cattiva scrittura, con un tentativo zoppo di svolta che invece di rinfrescare l’ambiente riempie di ulteriori vuoti e sospensioni l’intera parte finale. La regia fa poco e nulla per la causa e gli attori sembrano da subito allentare la presa, incluso McHattie e il suo credito illimitato ottenuto con Pontypool. Si arriva ai titoli di coda come la Connor Tracy: senza parole.

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