Discreta fiction di casa Rai che mette al centro uno dei problemi della nostra società, ossia la corruzione e la malavita che gira attorno in questo caso a un piccolo conservatorio nel sud d'Italia. La sceneggiatura ha il pregio di raccontare e far riflettere su un delicato tema civile come la legalità e lo fa senza retorica o falso buonismo. Il cast può contare su di un'ottima Cavallin che nelle vesti di ispettore del ministero riesce a dare anche una notevole visibilità al suo lato femminile. La regia è di buona fattura. Ottime le location pugliesi.
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Il fittizio paese di "Montorso" dove è ambientata la fiction e in realtà la città di Monopoli, ma il comune visto il delicato tema trattato non ha rilasciato l'uso del nome.