Devo avere ancora in giro le diapositive di questo film, in omaggio alla mostra del Cinema di Venezia, per la presentazione. Non so se sono 32... Devo dire che il film è sufficientemente noioso, nonostante la presenza delle animazioni dell'immenso Norman Mclaren. È arte difficile rubare il mistero di un artista; di buono ricordo solo Clouzot con Picasso e un po' Pollock. Il virtuosismo linguistico del film di Girard frastorna e annichilisce. Parzialmente riuscito.
Geniale soluzione per raccontare la vita del grande pianista: 32 corti, tra fiction e interviste (e pure una pezzo delle Spheres di McLaren!), concepiti e girati come frammenti di un discorso amoroso verso il musicista, dalla sua arte alle sue eccentricità. Una narrazione “impressionista”, svolta con rara intelligenza e assoluto rigore cinematografico. Gould rimane non svelato, ma scrutato nel suo imponderabile mistero. Su tutto, la sua musica, pervasiva e seducente, che si sposa perfettamente con immagini e situazioni. Magistrale.
François Girard HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàColumbo • 16/05/11 09:43 Pulizia ai piani - 1097 interventi
La struttura è quelle delle "Goldberg Variations" (30+2 arie) di J.S. Bach che segnarono l'esordio discografico di Gould nel 1955 e che registrò nuovamente soltanto nel 1981, un anno prima della sua morte.