Tokyo ghoul - Film (2017)

Ghoul cannibali si annidano nella capitale nipponica. La derivazione fumettistica è evidente nella sconsideratezza logica della sceneggiatura (?). A sorprendere in negativo, però, è la bolsaggine del ritmo, colpevole in un action-horror, nonché i tocchi letali di melodramma (con piagnistei incorporati) e la goffa tipizzazione dei personaggi (il nerd Kaneki, i cattivacci anti-ghoul, o sadici o integerrimi). Si salvicchiano i duelli ricchi di effettacci posticci, ma, in fondo, gradevoli. Solo per patiti del manga originale.

Parola d’ordine: manga! A Tokyo imperversano sottotraccia i ghoul, cannibali per forza visto che non possono nutrirsi come gli umani (tranne per il caffè). Dietro di loro, due singolari poliziotti in una lotta senza pietà. Film più indirizzato al pubblico giovane, si delinea per l’eleganza formale e una storia che complessivamente convince, vista la distribuzione ben dosata di sentimenti fra buoni e “cattivi”. Effetti speciali pacchiani ma efficaci e coloratissimi, ottimi i costumi.