Time trap - Film (2017)

Così come in Inception il tempo scorre in modo diverso fra sogno e realtà, qui accade la stessa cosa dentro e fuori da una caverna. Se le premesse sono interessanti, anche perché il gruppetto di adolescenti strizza un po' l'occhio ai Goonies (citati espressamente), quando poi si giunge alla rappresentazione del futuro e dei "nuovi umani" si sfiora pericolosamente il ridicolo. Fortunatamente il focus è nella grotta, dove poco cambia, e la durata del film è abbastanza breve da evitare grossi danni. Se si sta al gioco ci si può divertire.

L’idea in sé della grotta in cui il tempo è rallentato e nella quale si inoltra un gruppetto di arditi post-Goonies, non è male, e la tensione narrativa e dell’azione (bel ritmo) c’è tutta con buon godimento dello spettatore. Ma, tralasciando il solito stravisto armamentario di topoi dell’ingenuità che porta al pericolo, il vero problema è la modestia di certi passaggi sostanziali, che culmina nell’ingenuo e raffazzonato incontro tra uomini delle caverne (con un razzismo inaccettabile nel 2017) e uomo del futuro. Finale imbarazzante.

Una caverna in una zona remota e inaccessibile attira a sé un archeologo e successivamente un gruppetto di ragazzi, che rimarranno imprigionati in uno stravolgimento temporale confinandoli in un eterno presente. Fantasy avventuroso con situazioni pasticciate compresso tra l'età della pietra e quella delle astronav. I cavernicoli grugnanti lottano con un superman venuto dal cielo, con in più la scoperta di un'incredibile fonte di eterna giovinezza che fa resuscitare i morti, per arrivare a un finale "spaziale" ridicolo nel tentativo di giustificare l'evidente assurdità del tutto.