The possession of Michael King - Film (2014)

Horror demoniaco che parte da un soggetto interessante: la volontà del protagonista di dimostrare (con un documentario) che le forze soprannaturali non esistono. Da questa pessima idea del protagonista si partirà per un horror con alcuni momenti ben costruiti, pur nella prevedibilità della vicenda. Nell'epidemia horror-mokumentary odierna questo film finisce per fare una discreta figura. Bello ritrovare il mitico Tomas Arana, di Soaviana memoria.

Padre di famiglia, da poco vedovo, vuole dimostrare che il soprannaturale (specie il diavolo) non esiste, ma si sa che svegliare il can che dorme.... Partendo da una base di scetticismo Jung costruisce un bell'horror teso, abbastanza serrato, al quale però manca un jolly da tirar fuori al momento giusto. Il bravo Shane Johnson regge bene anche alla distanza, anzi migliora col passare dei minuti. Vedendo gli ultimi prodotti del genere sembra imperversare un'impostazione alla Grande Fratello ma qui non altera gli equilibri in nessun senso.

Inasprito dalla morte improvvisa della moglie, un uomo decide di dimostrare che non esiste nessun aldilà, mettendosi a invocare demoni perché, se ci sono, battano un colpo... Vi sembra una idea furba? Certo che no! Ennesimo horror girato in stile fake footage che, se non brilla in originalità, per lo meno evita di affondare nel pantano di prodotti similari grazie ad una tecnica migliore (niente tremolii da operatore ubriaco), la buona prova di Shane Johnson e l'ambiguità della trama, che lascia aperta la porta ad un'interpretazione tutta "terrena" della deriva mentale del protagonista.