The dreaming - Film (1988)

Ozploitation vittima di alcune traversie produttive, tra cui un cambio di regista e dubbi sullo stile da adottare, risente in parte di questa indecisione; da un lato si segue il modello più atmosferico, incubotico e antropologico del modello L'ultima onda, dall'altro s'inserisce qualche sequenza più "forte" per rientrare nella classificazione più tipicamente horror. Predomina comunque l'impostazione da slow-burner onirico, non privo di un certo fascino, di sequenze suggestive e di una confezione elegante, nonostante un finale non proprio all'altezza. Regia e cast sopra la media.

Interessante pellicola australiana che compensa una trama a dir poco rachitica (in soldoni, una lunga sequela di incubi e allucinazioni fino alla svolta in zona possessed-movie) con uno stile visivo di alta classe. Il messaggio eco-folk-horroristico è lampante e risaputo (la coscienza sporca dell'uomo bianco, la dissacrazione della cultura aborigena, i fantasmi del passato che infestano i sogni delle nuove generazioni), la violenza esigua, ma la regia di Andreacchio basta da sola a distrarre lo spettatore dall'esilità dei contenuti. Notevole anche il climax finale al faro. Not bad!