Sull'isola di Bergman - Film (2021)

Una coppia di cineasti un po' in crisi, si trasferisce per un periodo sull'isola di Fårö che ispirò Bergman per alcuni suoi film; ma il nome del regista aleggia solo come attrattiva turistica ed è poco più che un pretesto per giustificare la sceneggiatura in progress, raccontata dalla protagonista come un film nel film. Commedia dalla genesi travagliata, che oltre alla spettacolarità di alcuni paesaggi offre ben poco sul piano dei contenuti e tantomeno su quello cinefilo, in un intreccio un po' forzato tra realtà e finzione, vita e arte visto mille volte. Pretenzioso ma modesto.

In cerca d'ispirazione per nuove opere, una coppia di cineasti trascorre le vacanze presso l'isola di Faro dove Bergman, che vi aveva girato alcuni film, abitò nell'ultimo periodo della sua esistenza...  Ambizioso nelle intenzioni quanto irrisolto alla visione: al di là degli aneddoti sul maestro svedese e di alcuni bei paesaggi, le vicende dei due protagonisti intersecate con la visualizzazione di quelle dei loro personaggi immaginari suscitano scarso interesse e anche gli attori offrono prestazioni corrette ma poco ispirate. Quasi due ore sono troppe, per contenuti tanto scarsi.

Fårö, isola e residenza del famoso regista Ingmar Bergman, viene scelta come luogo di vacanza da una coppia di registi in cerca di ispirazione. Malinconico. Un po' troppo sentimentale, specialmente nella seconda parte, nella quale perdipiù sembra contorcersi la trama. Ovviamente le location sono più che suggestive, soprattutto quelle dove ha vissuto il cineasta svedese.