Spontaneous - Film (2020)

Sulla scia de L'alba dei morti dementi, il film mescola ad arte commedia, dramma e horror (ma in questo caso i protagonisti sono liceali che, nel giro di sette mesi, esplodono letteralmente all'improvviso) puntando tuttavia sull'aspetto sentimentale e filosofico (evidente l'origine letteraria, in tal senso): una volta messa in rilievo la caducità del tempo, viene perorata la causa del carpe diem (come esplicato nel significativo finale). Bravi i protagonisti (in primis Langford), atmosfera straniante, love story giovanile che inizia come uno scherzo per poi divenire toccante.

Cosa fai quando i tuoi compagni di scuola iniziano a esplodere (letteralmente) senza che se ne capisca la causa e tu potresti essere la prossima? Tu, o il ragazzo di cui sei innamorata, o la tua migliore amica. Vale la pena di superare l'impatto iniziale, sembra una commediola splatter demenziale ma via via che si va avanti diventa una riflessione sul senso della vita, che strizza all'occhio alla pandemia (la ricerca di una cura/vaccino, da assumere forse per sempre?).

Dramedy che, a fronte di un soggetto potenzialmente splatter (ragazzi che esplodono come palloncini inspiegabilmente, con grande dispendio di secchiate di sangue), si rivela invece una sorta di riflessione sulla fragilità della vita e dei rapporti e sulla necessità di assaporarne ogni attimo; il messaggio, mediato dallo stile della teen-comedy grottesca e dall'umorismo nero, sembrerebbe anche citare tra le righe lo stato attuale della pandemia, tra cure inefficaci e giovani che perdono gli anni migliori della vita. Si apprezza lo sforzo ma l'assenza di una risoluzione finale pesa.

Interessante teen-movie che, in un primo momento, sembra cedere alla tentazione delle bizzarrie fumettistiche alla As the Gods will, poi fortunatamente accantonate in favore di un approccio romantico ma non gratuitamente sdolcinato, fatalista ma non nichilista, incoraggiante ma non consolatorio. Confezione vivace e spigliata, bravi i due protagonisti, con lui che sembra un giovane Christian Borromeo in versione nerd. Pur senza particolari picchi, un film onesto, scorrevole e tutto sommato privo di ruffianerie o compiacimenti.