Ritorno a L'Avana - Film (2014)

Nella prima parte (rimpatriata tra amici a seguito del ritorno a casa, dopo anni, di uno di loro) sembra di assistere al solito film, verbosissimo e di impianto teatrale, con tanto di bilancio esistenzial-generazionale a la Grande freddo et similia. Ma pian piano tra rimpianti, litigi, acrimonie mai sopite e via discorrendo, si capisce che è piuttosto un film sulla illiberale società cubana. Gli ultimi minuti svelano il senso più pieno delle "scelte", passate e presenti, del protagonista e permettono anche di capire il significato del titolo originale, più pregnante di quello italiano.

Un gruppo di amici si ritrova su una terrazza ricordando il passato. Pellicola epigona de Il grande freddo (vero e proprio archetipo del genere) è diretta da un regista che ha spesso messo nelle sue opere il tema politico e sociale e che qui non si smentisce: l’amarcord dei protagonisti è infatti fortemente influenzato dalla difficile situazione cubana, con la storia che diventa un pretesto per denunciarne il clima di oppressione quotidiano. Presente nei personaggi un sentimento di sconfitta e disillusione, ben reso dagli attori.