Quei due - Film (1935)

Simpatica commedia che racconta di stenti e povertà. Due artisti, affamati, vivono alla giornata per potersi procurare un tozzo di pane. Nella loro casa ospitano anche un'aspirante artista che insieme a loro farà la fame. Sempre impeccabili i ritmi dei due De Filippo insieme, che, nonostante i mezzi, trasmettono ilarità e melanconicità. Simpatica la scena dove i due si concedono un'erogazione di profumo con una "profumiera" a gettoni. Piccola parte per una giovanissima Anna Magnani.

Tra i migliori film dei due fratelli De Filippo insieme. Qui, più che in altre occasioni, sono davvero una coppia complementare, senza uno che faccia da spalla all'altro. Eduardo il più scaltro, Peppino il più infantile, in una serie di sketch che ricordano a tratti Laurel e Hardy (come la divertentissima scena in casa del nobile impazzito). Buono.

Commedia sulla "fame d'artista" vagamente ispirata a "Sik Sik l'artefice magico", atto unico dello stesso Eduardo (qui accreditato Edoardo). I tanti anni passati hanno tolto molta vis comica al testo e il film si guarda essenzialmente per l'ottima prova del prestigioso cast, in cui brilla la stella nascente della Magnani, in un piccolo ruolo interpretato da grande attrice. Regia piuttosto anonima che lascia sapientemente fare agli attori. Una delle purtroppo poche registrazioni in cui Peppino e Eduardo recitano insieme e vederli quando litigano per finta fa comunque un certo effetto.

Produzione popolare dalla struttura episodica che racconta le peripezie di uno scalcagnato illusionista e del suo maldestro aiutante. Alla costante ricerca di cibo, trovano più frequentemente situazioni grottesche che pietanze. Perfettamente affiatati i fratelli De Filippo, un po’ De Rege e un po’ Stanlio e Ollio, carinissima la giovane Assia Noris, sempre pronta a spalancare gli occhioni ingenui. Convincente co-protagonista anche una bella gallinella bianca che, nonostante i numerosi strapazzi e il perenne stato di necessità che la circonda, riesce a sfuggire alla pentola.